Serie A 2020
06 Agosto 2020   •   Snap Italy

Serie A 2020: il punto sul campionato appena concluso

«La Serie A 2019-2020 è appena andata in archivio, ma tra la ripresa delle coppe europee ed il mercato per il calcio non è ancora tempo di vacanze.»

È da poco terminato questo anomalo campionato di Serie A relativo alla stagione 2019-2020 dopo una stagione passata più a guardare il catalogo Netflix che il calcio, utile per tracciare un punto sulle gerarchie in termini di classifica. Il Napoli di Gattuso dopo aver perso lo scontro diretto contro l’Atalanta rinuncia al suo sogno impossibile di acciuffare in extremis la qualificazione in Champions League, pagando però più che altro per cose che sono successe nei mesi scorsi, visto che lo score del girone di ritorno pur essendo positivo non è stato sufficiente per un piazzamento utile in Champions. La vittoria della Coppa Italia contro la Juventus, offre però al Napoli l’occasione di disputare durante la prossima stagione l’Europa League, senza dover affrontare i turni preliminari, a differenza del Milan, che ha chiuso con un buon sesto posto, il campionato.

La testa della classifica di serie A

La Juventus di Sarri ha vinto il suo nono scudetto consecutivo, con un solo punto di vantaggio sull’Inter di Antonio Conte. È stato un campionato diverso e molto più combattuto rispetto a quello della scorsa stagione, ma paradossalmente anche più della stagione 2017-2018, quando la Juventus di Allegri rimontò il Napoli, che era allenato proprio da Maurizio Sarri. Ottantatré punti, ma con Atalanta, Lazio e Inter, arrivata seconda, che sono rimaste in partita fino alle ultime giornate di campionato. La Lazio di Simone Inzaghi, dopo il lockdown non ha ritrovato la sua continuità, nonostante il reparto offensivo abbia continuato a macinare gioco e reti, vedi il risultato finale personale del bomber Ciro Immobile, Scarpa d’oro 2020, davanti a bomber come Robert Lewandowski. Non solo, visto che segnando proprio contro il Napoli di Gattuso, durante l’ultima giornata ha eguagliato il record di marcature in serie A, che apparteneva proprio a Gonzalo Higuain, quando l’attaccante argentino, vestiva la maglia del Napoli. Eppur le tante reti messe a segno dal bomber di Torre Annunziata, che nella classifica diventa il terzo attaccante a vincere il titolo, dopo Luca Toni e Totti, non sono state sufficienti per strappare il titolo a una Juventus che ha vinto per distacco, nonostante le ultime prestazioni non certo eccezionali, in campionato.

La Juventus sembra essere in effetti concentrata più sulla Champions che sul campionato, ma è riuscita comunque a tenere a distanza non una, ma ben tre squadre in competizione, tra cui l’agguerrita Inter di Antonio Conte e la sorprendente Atalanta di Gasperini, che lo ricordiamo, è già qualificata per i quarti di finale di Champions, dove dovrà affrontare i campioni transalpini del PSG di Mbappé, Cavani, Neymar Jr. e lo stesso Mauro Icardi.

Serie A 2020

Lazio e Inter potevano vincere lo scudetto?

Dopo la ripresa del campionato, la Lazio non è stata l’unica squadra che ha mostrato dei limiti, visto che anche l’Inter, in corsa per lo scudetto prima dello stop, ha rallentato fornendo prestazioni non all’altezza di una squadra che puntava ai vertici della classifica. Una classifica che tuttavia è risultata interessante per quanto riguarda quote e pronostici bookmaker per le scommesse serie a 2020 dato che ci sono stati piazzamenti importanti, per la zona salvezza e per l’Europa, fino all’ultima giornata di campionato. Un aspetto che non capitava da qualche anno ormai, in maniera così evidente.  Sono quindi retrocesse in B le seguenti squadre: Lecce, Brescia e Spal, di cui due erano neo-promosse, mentre la Spal era già in A da qualche stagione. Il Milan di Pioli, dopo aver centrato il sesto posto, dovrà invece affrontare i turni preliminari di Europa League, a differenza di Roma, quinta e Napoli, qualificato ai gironi per aver vinto la Coppa Italia. Vanno in Champions League: Juventus, Inter, Atalanta e Lazio, che torna a giocarsi la Champions dopo una lunga e prolungata assenza.