Scrittori italiani contemporanei, i tre nomi del cambiamento
«Rappresentano una delle ricchezze letterarie più invidiate al mondo. Questi scrittori italiani contemporanei fanno la differenza nel mondo dell’editoria made in italy»
Ricoprono una grande fetta della nostra cultura italiana, sono amati dal pubblico e spesse volte osannati dalla critica internazionale. Gli scrittori italiani contemporanei rappresentano una delle più grandi ricchezze letterarie dello Stivale, vuoi per il loro stile populista e per questo democratico, vuoi per il semplice fatto di saper arrivare alla gente con immediatezza ed estro creativo. Perché, diciamoci la verità, scrivere non è “roba per tutti”. Potrebbe sembrarvi un mestiere come un altro, una professione pari a quella del medico, dell’avvocato o dell’operaio; e noi vorremmo pure dirvi che lo è, ma se solo per un minuto vi sedete sulla sedia e ci pensate, un attimo dopo capirete che con la penna si compiono miracoli o addirittura disastri. Raccontare una storia, mettere nero su bianco emozioni, fatti e persone, significa farsi carico di un emotività che difficilmente potrete racchiudere in due righe. Vi servirà del tempo, una buona mente e sopratutto tanto, ma tantissimo cuore. Ecco perché scrivere non è roba per tutti. Scrivere è roba per pochi. Molti dicono ci voglia fegato, anche perché il flop è sempre dietro l’angolo. E poi metteteci le critiche, le porte in faccia degli editori, le aspettative che non sempre si sposano con la realtà. Le buche, le salite, le ginocchia sbucciate, le lacrime che scendono. La fatica.
In questo marasma di opere, pensieri e parole c’è l’animo di chi è caduto e ne ha fatto una forza. L’animo dei sognatori più incalliti e degli ottimisti più longevi. Ci sono così alcuni scrittori italiani contemporanei che hanno saputo dar voce alle loro pagine, che hanno fatto compagnia ai cuori solitari e reso meno dolorosa la vita di chi oggi c’è e domani chi lo sa. In questa breve full immersion di Snap Italy, che più che una lista vorremmo chiamare mare in tempesta, vi segnaliamo gli scrittori italiani contemporanei che potrebbero dolcemente farvi apprezzare le burrasche, le onde che si abbattono sugli scogli o più semplicemente la pioggia e i suoi futuri germogli. Perché un libro può essere rinascita. E rinascita può essere cambiamento.
Elena Ferrante
L’autrice di uno dei libri più letti del 2011, L’amica geniale , che solo dopo – per via dell’enorme successo – si è trasformato nella quadrilogia composta da Storia del nuovo cognome (2012), Storia di chi fugge e di chi resta (2013) e Storia della bambina perduta (2014). La famosissima scrittrice, di cui non si sono mai avute notizie circa il suo volto e le sue origini, ha fatto breccia nel cuore di tutti gli italiani con un romanzo che racconta la storia di due bambine, che crescono assieme nella Napoli del Dopoguerra. Due vite vissute in simbiosi, con un rapporto di amicizia forte tra donne che cambiano e che tra alti e bassi rimangono l’una un punto fermo dell’altra. Una misteriosa vicenda che tiene tutti col fiato sospeso. Secondo alcune fonti, riconducibili al giornalista del Sole24Ore Claudio Gatti, gli indizi “puntano il dito su Anita Raja, traduttrice 63enne residente a Roma, la cui madre era un’ebrea di origine polacca prima sfuggita all’Olocausto e poi trasferitasi a Napoli. Sposata con lo scrittore napoletano Domenico Starnone, Raja ha da tempo uno stretto rapporto di collaborazione con Edizioni e/o, la casa editrice di Ferrante, per la quale da anni lavora come traduttrice dal tedesco”. Negli Stati Uniti i suoi libri sono diventati un best-seller tanto che la stessa Hilary Clinton si professata sua fan accanita. Dunque, sapremo mai chi sarà Elena Ferrante? E sopratutto questo è essenziale per continuare a sognare?
Gianrico Carofiglio
Classe 1961 è considerato tra gli scrittori italiani contemporanei più amati dell’ultimo decennio. Col suo penultimo libro. Le tre del mattino, ha parlato alle folle raccontando la storia di un padre e di un figlio che forse mai prima d’ora si erano realmente conosciuti. Un rapporto difficile che si alterna tra l’allegria più assoluta e la follia più pura. Passeggiate interminabili tra quartieri malfamati, incontri inaspettati che portano inesorabilmente al confronto serrato tra due generazioni tendenzialmente opposte. Ciò che colpisce di questo scrittore è il suo stile, un mix originale di scorrevolezza, che non cede mai alla banalità nonostante il grande lavoro di semplificazione studiato per arrivare al popolo, e dunque a tutti. Ammirevole.
Simonetta Agnello Hornby
Seguitissima dal pubblico italiano e non solo è tra gli scrittori italiani contemporanei più passionali e ricchi di sfumature. Il suo libro Caffè amaro narra di una vita vissuta sempre al massimo dove il rischio e l’avventura la fanno da padrone, non senza rimorsi. A questo, poi, è necessario aggiungere l’attesa di una svolta che non è poi così scontati e che in realtà nemmeno arriverà. Protagonisti Maria e Pietro, lei una di quelle bellezze siciliane dove la sensualità diventa arte, lui viaggiatore esperto di 18 anni più grande. I due sognano il matrimonio. Pietro la chiede in sposa e lei accetta ammaliata dal desiderio di una vita migliore. Ma poi si sposeranno realmente? Stupefacente la camaleontica dote di Simonetta di passare da avvocato minorile a scrittrice di romanzi senza far trapelare nessuna rigidità imposta dal mestiere della legge, ma anzi coltivare questa passione con la dolcezza di una scrittura forte e sentita passo per passo.
Anita Atzori