sciare in abruzzo
04 Dicembre 2019   •   Carolina Attanasio

Sciare in Abruzzo, perché dovete andarci appena possibile

«Andare a sciare in Abruzzo può rivelarsi un’esperienza molto oltre le vostre aspettative, siate voi pivelli alle prime armi o veterani. Non soltanto una bella sciata, ma l’opportunità di amare e farvi amare da una delle regioni più emblematiche d’Italia»

Potrei stare qui ore a elencarvi i buoni motivi per cui vale la pena andare a sciare in Abruzzo, ma facciamo così, riduciamo tutto a tre macroaree: il cibo, la vista, la varietà. Certo, ad andare sulle Alpi sono bravi tutti, così maestose, così attrezzate, ma l’Abruzzo è tutta un’altra cosa. Questa è una regione che dovete un po’ guadagnarvi, ecco. Lo capite già mentre siete in viaggio, in macchina (scordatevi altri modi per arrivare agilmente sulle piste), quando sistematicamente vi imbattete in un bel mucchio di chilometri di niente assoluto. In termini di vita umana, s’intende, perché quel niente in realtà vi scivola intorno con dei contorni naturali lunari, spaventosi nella loro bellezza cruda. Man mano vi ci adagiate, e si spera che non siate voi a guidare perché più andrete avanti e più starete col naso incollato al finestrino, a prendere confidenza.

La prima volta che ci ho messo piede per andare a sciare c’erano -14 gradi e neve dappertutto. Mi ricordo la luce rosa del tramonto, i profili di vallate e montagne senza possibilità di variare da un colore che non fosse il bianco, tranne quando, in lontananza e poi sempre più vicino, le piccole luci gialle di  borghi arroccati come aquile segnavano la strada come minuscoli presepi. Quando stai scappando dalla città può essere una vista che ti rimette al mondo. Siete alle prime armi? Perfetto. Siete dei Pro? Allora sapete già dove andare. In ogni caso, i 5 pilastri della neve abruzzese sono questi.

Sciare in Abruzzo: tra i 5 posti da conoscere c’è la Majella

Iniziamo col botto: ci sono solo 4 posti dove potete sciare vista mare in Italia, e uno di questi 4 è la Majella. Immaginate di ruzzolare o scivolare (dipende da quanto siete bravi) sulle piste e di fronte avere il mare a guardarvi, una sensazione paradisiaca, meglio anche del bombardino che vi siete fatti al bar prima di scendere in pista. 26 km e 16 impianti che soddisfano tutti, dai veri beginner alle tigri da neve. Qui potete anche fare Snowcoot, ossia scendere a valle non su sci o snowboard, ma su una pratica bicicletta bmx appositamente settata. Buona fortuna, se restate vivi non dimenticate di farvi un piatto di pallotte cace e ov’ (polpette fritte di pane, uova e formaggio) o un pancotto pastorale (pane, siero di ricotta e òraci, spinaci selvatici locali) prima di tornare a valle. Da Campo di Giove alla Majelletta ecco tutte le info.

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Ovindoli (AQ)

Eccolo qui, il Monte Magnola, meta di ogni abitante del centro Italia che sogna di indossare per la prima volta scarponi e qualsivoglia supporto scivoloso sotto i piedi. Che sia lo sci o lo snowboard il vostro sogno, qui potete facilmente muovere i primi passi, tra piste topolino e lo storico snow park a 1980 metri d’altezza. Il Lower park, a 1650 metri, è illuminato anche in notturna, per provare l’ebrezza di slittare  circondati dall’oscurità. Siamo in  provincia de L’Aquila e qui si usa il cazzimperio, una salsa a crudo con sale, pepe e olio, per condire qualsiasi cosa, fossero anche alici all’ortonese (fritte e ripiene di acciuga salata) o baccalà coi peperoni. Senza perdere altro tempo organizzate il vostro weekend a Ovindoli.

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Sciare in Abruzzo tra le bellezze di Roccaraso (AQ)

Non potete dire di essere stati davvero a sciare in Abruzzo se non siete mai passati da Roccaraso. È il più grande comprensorio sciistico del centro Italia, con 130 km di piste e 32 impianti di risalita. Via pista potete andare da Pescasseroli a Pescocostanzo a Rovisondoli, gli snow park sono 2, a Vallefura e Pescocostanzo, in più aggiungeteci un Palaghiaccio, vari eventi e gare agonistiche di alto livello a cui assistere e un numero indefinito di sagre dove terminare la vostra giornata da sciatori e anche il vostro fegato. Già che siete sulla regina delle piste abruzzesi, non fatevi scappare uno spaghetto alla chitarra fatto come tradizione comanda e un numero indefinito di arrosticini di pecora.

Campo Felice (AQ)

Continua il cerchio dei posti dove sciare in Abruzzo l’area di Campo Felice, un comprensorio di 23 piste e 380 cannoni che sparano neve per assicurarvi un inverno bianco candido con certezza matematica. Anche qui ci si diverte a qualsiasi livello, e anche a qualsiasi età: i bambini hanno la loro Manovia e spazi dedicati a muovere le prime scivolate. State sicuri che a fine giornata dormiranno che è un piacere. La polenta è arrivata anche qui, cari miei, e mangiata in baita vi assicuro che l’apprezzerete oltremodo.

Campo Imperatore (AQ)

L’unico e il solo. Un paradiso naturale in ogni stagione, al suo top in estate, grandioso d’inverno. Siamo sul Gran Sasso, il gigante del centro Italia. È il più piccolo dei comprensori (14 km di piste), ma forse uno dei più affascinanti. È considerato un must per lo scialpinismo e i freerider, ci arrivate tramite la funivia che collega Fonte Cerreto Assergi alle piste, è una delle più lunghe d’Europa. Se volete provare l’ebrezza di cimentarvi sui pendii di una delle montagne più conosciute d’Europa è qui che dovete venire. Se riuscite provate la pecora alla callara (avrete capito ormai che la pecora in Abruzzo batte tutto), carne cotta lentissimamente con carote, sedano e aromi.

Carolina Attanasio