I Medici e The Young Pope
01 Novembre 2016   •   Raffaella Celentano

Sartoria Tirelli: gli abiti da Oscar e le collezioni storiche

«Snap Italy vi porta alla scoperta della Sartoria Tirelli, sartoria cine-teatrale che ha dato vita ai più grandi costumi della storia del cinema, fino ad arrivare alla realizzazione degli abiti per le serie The Young Pope I Medici»

L’Italia è famosa e apprezzata in tutto il mondo per la sua importante tradizione sartoriale, che però non si limita soltanto agli atelier di moda. Moltissime sono, infatti, le sartorie che si occupano di realizzare abiti e costumi di scena, ad esempio per opere teatrali, film e serie tv. Una in particolare ha collezionato nel tempo numerosi successi. Stiamo parlando della Sartoria Tirelli, fondata a Roma nel 1964 da Umberto Tirelli. Dall’anno della sua apertura, la sartoria ha realizzato innumerevoli capolavori di alta sartoria, vestendo i più grandi artisti e divi del nostro tempo, e ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti, tra cui ben 16 Academy Awards.

In realtà, questa storia inizia molto tempo prima dell’apertura della Sartoria Tirelli, quando il costumista Umberto Tirelli collaborava con un’altra sartoria cine-teatrale, la Safas di Via Margutta. La collaborazione, durata ben otto anni (dal 1955 al 1963), ha visto anche la partecipazione del giovane Tirelli alla realizzazione dei costumi per il film di Luchino Visconti Il Gattopardo (1963), disegnati da Piero Tosi. Nel ’64, poi, arriva la decisione di mettersi in proprio.

L’attività della Sartoria Tirelli era divisa in due settori: quello dedicato ai costumi per il teatro, diretto dal costumista Luigi Pizzi, e quello indirizzato ai costumi per il cinema, guidato dallo stesso Umberto Tirelli. I costumi venivano realizzati dalla sartoria su progetto dei migliori costumisti italiani e stranieri, per produzioni cinematografiche italiane e internazionali. Si parla, nel secondo caso, di creazioni incredibili, che hanno superato la prova del tempo, e che ancora oggi rimangono impressi nelle menti degli appassionati di cinema e costume. Grazie alla loro alta tradizione sartoriale e alla particolare cura del loro operato, i migliori costumisti del mondo si sono susseguiti all’interno della Sartoria Tirelli, per dare vita a dei veri e propri capolavori, gli abiti da OscarTra le innumerevoli creazioni firmate Tirelli, ricordiamo i costumi per Il Casanova di Federico Fellini (disegnati da Danilo Donati), per Momenti di Gloria (disegnati dal premio Oscar Milena Canonero), e ancora quelli de L’Età dell’Innocenza e più di recente della serie tv I Borgia (tutti ideati da Gabriella Pescucci), del film Ludwig (disegnati da Piero Tosi), e di Anna Karenina (in cui Sophie Marceau indossò le creazioni di Maurizio Millenotti).

Dal 1990, dopo la morte del suo fondatore, la Sartoria Tirelli è guidata da Dino Trappetti, Gabriella Pescucci e Giorgio D’Alberti. I nuovi direttori hanno seguito le linee guida di Tirelli, continuando a lavorare con la stessa passione e dedizione di sempre, e portando ancora tanti successi all’interno della sartoria. La storia continua, insomma, e arriva fino ai giorni nostri. Infatti, i costumi delle due serie tv più seguite e apprezzate del momento sono stati realizzati proprio all’interno della celebre sartoria romana. Stiamo parlando degli abiti per The Young Pope e I MediciDue produzioni internazionali che hanno voluto celebrare l’eleganza e l’attenzione ai dettagli dei migliori sarti e costumisti italiani.

Gli abiti per The Young Pope sono stati ideati da Carlo Poggioli e Luca Canfora. Poggioli si è formato nella scuola di Gabriella Pescucci (uno dei punti fermi della Sartoria Tirelli) e ha saputo realizzare costumi incredibili e maestosi, ma allo stesso tempo eleganti e fini. Inoltre, alcuni abiti talari – risalenti anche al Settecento – sono stati recuperati dalle varie collezioni presenti nel magazzino della sartoria. È proprio così, infatti, che ha iniziato Umberto Tirelli, collezionando e raccogliendo abiti di vario genere, provenienti da mercati delle pulci, conventi e donazioni.

I costumi de I Medici, invece, sono stati disegnati dal costumista Alessandro Lai. La sua idea è stata quella di riproporre lo stile Medici, uno stile semplice e pulito, che si rispecchiava anche nella loro morale, e si è imposto nella moda del tempo. In una recente intervista, il costumista ha affermato di essersi ispirato ai quadri della famiglia Medici e di aver pensato ad una contrapposizione tra i Medici e i loro “nemici”: le altre famiglie nobili, infatti, vengono rappresentate con uno stile più sfarzoso e decorato, mentre i Medici restano sempre molto sobri e semplici, quasi conservatori. Tra tutti i costumi utilizzati (circa 7000), ritroveremo abiti di repertorio, provenienti dal magazzino, e abiti nuovi, ideati e realizzati appositamente per i protagonisti della serie. Un’ultima piccola curiosità: pare che Dustin Hoffman abbia voluto incontrare le sarte della Tirelli per ringraziarle dell’ottimo lavoro svolto.

Raffaella Celentano