ristoranti strani
31 Maggio 2023   •   Snap Italy

Ristoranti strani: alla scoperta dei posti più bizzarri d’Italia

«Una rassegna dei locali e ristoranti più strani, eccentrici e creativi in Italia, dove il piacere del palato fa coppia col divertimento.»

L’Italia è un paese fortemente legato al culto del cibo, grazie all’influente tradizione culinaria e alla bontà delle pietanze che offre. Se dovessimo stilare una classifica delle cucine più gustose, l’Italia si è aggiudicata già da tempo immemore una posizione dominante in tutto il mondo. Basti pensare alla storica Little Italy newyorkese, che è solo una delle molteplici rappresentanze culinarie italiane all’estero. La buona cucina però non basta, il mangiare si sa, è un atto che gratifica con una buona compagnia e la giusta atmosfera. Per questo noi di SnapItaly oggi vogliamo elencarvi otto tra ristoranti e locali italiani tra i più strani, scenografici e alternativi, consigliati per vivere un’esperienza gastronomica singolare…

I tram ristoranti… strani no?

Sono probabilmente trai più comuni ristoranti innovativi, ricordiamo ATMosfera a Milano, RistoTram e Tramjazz a Roma, Ristocolor e Gustotram a Torino. I tram d’epoca hanno un fascino speciale e rievocano un’atmosfera suggestiva, soprattutto se scegliamo di cenarci a lume di candela, godendo della vista notturna della città. Questi gioiellini effettuano vari itinerari e vengono utilizzati spesso da turisti che vogliono visionare la metropoli o da gruppi di amici in occasione di una festa alternativa. Nei risto-tram l’atmosfera è retrò, ricordando per certi versi i vagoni ristorativi dell’Orient Express, con le sue luci soffuse, le strutture in legno, le postazioni in divanetti e le tavolate bianche, dove si possono scegliere i menù di carne, di pesce o vegetariano. In molti casi il pasto è accompagnato dalle note di abilissimi musicisti, un plus che regala al tour un clima ancor più magico. Inseriamo la location del tram d’epoca tra le cene itineranti più particolari.

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Mangiare… InGalera!

A chi venisse in mente di vivere un’esperienza da galeotto, non deve far altro che prenotare questo ristorante a Bollate realizzato all’interno del carcere. La particolarità sta nel fatto che a lavorare nelle cucine, seguiti da professionisti, sono proprio i detenuti, ai quali viene concessa la possibilità di formarsi professionalmente e di potersi rapportare alla società. Lanciato dall’iniziativa di Pwc Italia, ABC La Sapienza in Tavola e la direzione della casa di reclusione, il locale attira l’attenzione anche del New York Times. Questo ristorante mostra uno stile minimalista ed esibisce sulle pareti le locandine di celebri film a tema, come Fuga da Alcatraz, Il miglio verde, Le ali della libertà. Grazie alla guida di chef qualificati, il menù offre al pubblico piatti di stagione fantasiosi e raffinati.

L’è Maiala

Purtroppo ha chiuso da qujalche anno, ma vale la pena raccontare la storia di questo locale di Firenze, tra i ristoranti più strani d’Italia, dove era possibile tornare indietro nel tempo e pagare il nostro pasto con l’antichissima formula del baratto. Il termine, letteralmente “non c’è via d’uscita”, “l’è dura”, è un’espressione tipica che vuole indicare una situazione difficile da affrontare. Infatti i proprietari avevano avuto l’idea di sopperire ai momenti di crisi dando ai clienti la possibilità di pagare il proprio pasto con beni personali. Unico locale in Italia dove era possibile utilizzare questo metodo di pagamento, se si preferiva mettere da parte il portafoglio, era possibile saldare il proprio conto con una bottiglia di vino, di olio, con frutta e verdura o addirittura pezzi di arredamento. Chi voleva ricorrere a questo antico metodo, non doveva far altro che prenotare d’anticipo e contrattare telefonicamente lo scambio tra il menù offerto e i beni accettati dal locale come pagamento.
Si presentava come un’osteria dalle pareti colorate, sulle quali sono esposti gli oggetti più belli ricevuti dai clienti, mentre il menù, con i suoi piatti tipici toscani, proponeva la tanto amata “cucina della nonnaa prezzi modici.

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Ciabot

Provincia di Pavia, in una cascina del 1.300 dall’ambiente rustico e conviviale ci troviamo al Ciabot, uno dei ristoranti più strani e caratteristici italiani. Verrete accolti da uomini che con una pompa per fertilizzare vi annaffiano direttamente dalla bocca l’aperitivo di benvenuto assieme all’antipasto portato su una tegola, avrete il risotto “alla muratora” servito con una cazzuola da una carriola colma e fumante, i ravioli portati col trattore, potrete scegliere di essere imboccati da contadinelle, gustare il budino al cioccolato dal vaso da notte e infine, se vi servisse uno stuzzicadente, i boscaioli ve lo preparano all’istante, a colpi d’accetta!

Non sembra ancora abbastanza stravagante?  A fine serata si ha la possibilità di bere grappa servitavi direttamente con l’imbuto e ballare sui tavoli al ritmo della fanfara. Per un evento particolare o per gruppi di amici, prenotare al Ciabot vi farà vivere una serata assolutamente goliardica e surreale! Curiosità: nel 1990 riceve un attestato di merito dal consolato tedesco di Milano per servizio originale e atmosfera complice e fraterna. Nel corso degli anni guadagna l’attenzione di alcune testate e servizi televisivi anche stranieri.

Ristoaereo

Per una avventura gastronomica a bordo di un vero aereo, prenotare questo ristorante romano a Fiumicino è l’idea più originale che si possa avere. Il velivolo era utilizzato originariamente per i viaggi presidenziali e oggi è diventato non solo fonte di attrazione ma anche scenario di molti programmi televisivi. Nel 2012 viene inserito trai 10 ristoranti più particolari al mondo secondo la rivista internazionale di Vanity Fair. L’ambientazione vintage e l’equipaggio in divisa ricreano l’atmosfera lussuosa, il menù presenta piatti di mare o di terra e le tipologie di prenotazione sono molteplici: si può optare per il bordo aereo in occasione di una cena romantica riservata o, se si vuole strafare, scegliere la formula cena in aereo e pernottamento in yacht, altrimenti, se si è in gruppo, l’aereo può ospitare un massimo di otto persone nel privè presidenziale. Infine, chi vuole mangiare in un clima più informale, tra palme e su sedie di vimini, può accomodarsi nella sala “Jungle, che ci regala la vista esterna dell’aereo.

Fungo

Altro celebre e storico locale romano, originariamente realizzato per l’approvvigionamento delle acque non potabili allo scopo di annaffiare i giardini dell’Eur e adibito a ristorante di lusso nel 1961, accoglie i clienti che desiderano godere di una vista panoramica a ben cinquanta metri d’altezza. Il menù del quattordicesimo piano cambia in base alle stagioni, mischiando le pietanze tradizionali con quelle più innovative e accosta alla vista mozzafiato un servizio distinto.  Altrimenti, per un pranzo meno impegnativo, si può optare per il piano zero che offre carni alla griglia, birre artigianali e pizza, o intrattenersi la per l’happy hour, curata da sommelier e barman accreditati. Scenario di molte opere cinematografiche, questa struttura  è entrata di diritto a far parte degli edifici di valore storico e architettonico e salvaguardata come un caposaldo dell’architettura moderna.

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Solo per due

Il ristorante più piccolo al mondo,  per chi è in gruppo non c’è speranza, si accettano prenotazioni esclusivamente per due persone alla volta. Il vantaggio è che non si deve attendere in una numerosa fila o temere un mal servizio, poiché l’attenzione è tutta rivolta ai due prenotati. Situato a Rieti e inserito in un contesto storico affascinante, dove si possono ancora scorgere le mura di una villa d’epoca romana, abitazione di campagna del celebre poeta latino Orazio. Sembrerebbe che chi prova quest’esperienza venga proiettato indietro nel tempo, mangiando nella luce soffusa dei candelabri, vicino a un camino o, durante la bella stagione, godendo di un panorama ricco di ulivi e vigneti, sotto il pergolato. Per vivere un’esperienza ancora più esclusiva, il locale offre  la possibilità di pernottare in una vicina casetta in pietra immersa nel verde e di ricevere spettacoli pirotecnici personalizzati. Il menù offre preziosi prodotti tipici locali, rigorosamente italiani e accompagnati da vini sopraffini.

Tra i ristoranti più strani d’Italia il Grotta Palazzese

A Polignano a Mare sorge l’elegantissimo Hotel Grotta Palazzese, con ristorante ricavato all’interno della più grande tra le molteplici grotte naturali a picco sul mare, regalando ai clienti lo scenario unico della scogliera pugliese. Operativo nella stagione estiva e adatto a cene romantiche o di lavoro, ci fa immergere in un ambiente distinto e signorile, proponendoci piatti di mare raffinati e ricercati. Per godere anche durante l’inverno di questo favoloso belvedere, è possibile prenotare al Sea lounge, salone alto sul mare con vetrate che incorniciano panoramici tramonti. La grotta Palazzese, un tempo chiamata grotta di Palazzo, in quanto proprietà del feudatario, era già nel ‘700 utilizzata come sala di feste d’élite e ad oggi è parte integrante dell’hotel ristorante, posto a ventiquattro metri dal mare tonante e maestoso.

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Melissa Migliaccio