rating di sostenibilità
09 Aprile 2021   •   Redazione

Rating di Sostenibilità: come migliorare la reputazione della propria azienda

«In base alle nuove disposizioni, grazie al Rating di Sostenibilità si può migliorare la reputazione della propria azienda presso le banche.»

Il prossimo 30 Giugno 2021 tutti gli Istituti Bancari europei avranno l’obbligo di eseguire un rating di sostenibilità non finanziario su tutte le nuove richieste di finanziamento, indipendentemente che a presentarle sia un nuovo od un vecchio Cliente. Dopo un anno, ovvero a partire dal 30 Giugno 2022, questo criterio dovrà essere utilizzato anche per la rivalutazione dei finanziamenti in corso. Questo infatti prevedono le Linee Guida emesse dall’EBA (European Banking Authority) per lo sviluppo sulla gestione e sul monitoraggio dei crediti, focalizzandosi sul grado di compliance delle Organizzazioni ai 17 Obiettivi per un Economia Sostenibile fissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di contrastare l’alta esposizione del sistema creditizio verso crediti non performanti, su espresso invito del Consiglio Europeo contenuto nel suo Action Plan del luglio 2017; questo significa che un’Organizzazione (grande o piccola che sia) verrà valutata soprattutto in base alle sue politiche Ambientali, Sociali e di Governance poiché non basta essere un’Organizzazione che produce utili per abbattere il rischio bancario ma è necessario essere anche attenti al rispetto delle normative ambientali, a quelle concernenti il personale e le pari opportunità ed a quelle relative alla Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro. È infatti noto, come risulta da numerose indagini statistiche, che le Organizzazioni maggiormente conformi ai 17 SDGs ONU sono anche quelle che riescono a generare maggiore valore per gli azionisti migliorando la propria reputazione sul mercato e nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori e quindi a rappresentare i “Clienti migliori” per le banche di tutta Europa.

Le nuove iniziative

Per questo motivo, nel corso del 2020 e nonostante la situazione creata dalla pandemia molte medie e grandi Aziende hanno iniziato a rivedere le proprie Policies adeguandole con sempre maggiore attenzione all’approccio ESG indicato dalle Nazioni Unite. Nel corso degli ultimi 12 mesi, questa attenzione si è spostata decisamente dalle grandi alle medie Aziende ed è anche nata la necessità di dimostrare alla propria banca il proprio grado di compliance ai 17 SDGs, in una parola si è iniziato a ricercare il modo di acquisire un Rating di Sostenibilità credibile e soprattutto accettato dalle banche. Italia ESG, associazione senza scopo di lucro, nasce proprio per dare soddisfazione a questo urgente bisogno delle aziende italiane ed europee in genere.

Dopo mesi di attento studio e di verifiche pratiche per validare il proprio lavoro, Italia ESG in collaborazione con la Scuola Etica di Alta Formazione Leonardo ha definito un algoritmo di calcolo del Rating di Sostenibilità ed uno standard tecnico (SRG88088:2020) mediante il quale è possibile acquisire le informazioni per calcolare il Rating. La scelta di campo è chiara: no ai Rating fai da te, cioè rilasciati a fronte di questionari autoreferenziali da compilare sul web, e sì ad un’attività di auditing approfondita da svolgersi direttamente presso le Organizzazioni per verificare in concreto le azioni messe in campo per realizzare le Policies dichiarate dalle varie Aziende.

rating di sostenibilità

I valutatori che Italia ESG incarica di svolgere le verifiche sono selezionati con estrema attenzione e devono frequentare uno specifico corso di formazione (primo in Italia ad essere certificato da AICQ SICEV) che prevede un severo esame finale; soltanto chi supera il predetto esame può aspirare ad entrare nell’albo dei valutatori qualificati da Italia ESG ed essere quindi incaricato di svolgere questo delicato e complesso tipo di audit. A riprova della credibilità del Rating rilasciato da Italia ESG, si sono già avuti casi in cui primari Istituti di Credito hanno riconosciuto tassi di interesse particolarmente favorevoli ad Aziende che hanno presentato il certificato di Rating a corredo della propria domanda di finanziamento.

Inoltre, Italia ESG ha suscitato l’attenzione di alcune grandi Aziende italiane che stanno valutando in concreto di richiedere a tutti i loro fornitori la presentazione del Rating di Sostenibilità al fine di garantire la propria compliance ai 17 SDGs ONU rispetto all’intera catena di fornitura. Una nuovo orizzonte si sta quindi proponendo al sistema economico europeo, fatto di azioni concrete e di obiettivi semplici ma significativi dei quali dovrà essere dimostrato il raggiungimento effettivo; questo cambiamento, che forse nel medio periodo potrebbe anche andare a sostituire l’attuale sistema delle certificazioni aziendali, richiede alle Organizzazioni la ricerca di partners competenti, affidabili e credibili in quanto l’unico scopo da perseguire è la reale creazione di valore per tutti i portatori di interesse.