kalabria coast to coast
08 Aprile 2021   •   Carolina Attanasio

Kalabria Coast to Coast, 55 km tra due mari

«Si chiama Kalabria Coast to Coast ed è un nuovo percorso da trekking, adatto a chiunque, che unisce le due coste della regione attraverso un cammino fatto di borghi, laghi e paesaggi incontaminati.»

55 km tra ulivi secolari, campi di grano, boschi e vitigni: Kalabria coast to coast è l’ultimo arrivato tra i tanti percorsi da trekking italiani che stanno fiorendo negli ultimi anni. È stato tracciato da Kalabria trekking, un’associazione fondata da Lorenzo Boseggia, un raro caso di lombardo trapiantato a a Vibo Valentia. L’associazione conta oltre 110 soci.

Il cammino unisce la costa ionica a quella tirrenica: si parte dalla Costa degli Aranci, dalle parti di Soverato per poi attraversare tutte le suggestioni dell’entroterra, costellato di piccoli borghi da scoprire come gioielli nascosti. San Vito sullo Ionio, Monterosso Calabro, Petrizzi, Maierato, giusto per citarne alcuni, aprono la strada che si srotola verso il Mar Tirreno: la destinazione è Pizzo, altro borgo stupendo in bilico sul tufo e a guardia della Costa degli Dei.

kalabria coast to coast

Credits @Kalabria coast to coast

Kalabria Coast to Coast, come molti dei cammini di cui vi abbiamo parlato in questi ultimi anni, non è solo un percorso da trekking: è un viaggio nelle tradizioni calabresi, fatto per perdersi tra i sapori e gli odori di un lembo di entroterra che pochi conoscono. Come per tutte le regioni del sud, siamo abituati a pensare alla Calabria solo per le sue spiagge o per l’imponenza dei boschi della sua Sila. Le radici, tuttavia, vanno cercate nei vicoli dei borghi dimenticati e agli angoli delle strade di campagna, mentre le si percorre lentamente a piedi.

kalabria coast to coast

Credits @Kalabria coast to coast

Quanto ci vuole a fare il Kalabria Coast to Coast

Si parla di tre giorni di camminata tra sentieri, mulattiere e torrenti: tanta roba, come si suol dire, condita da fermate glicemiche negli agriturismi e nelle aziende agricole che si incontrano lungo il cammino. L’ospitalità diffusa e i piccoli B&B locali pensano a offrire ristoro ai viandanti.

La prima parte, da Soverato a Petrizzi, è lunga 12,7 km; la seconda va da Monterosso Calabro e passa sul lago Angitola, si cammina per 23,5 km e si passa tra i monti delle Preserre, in un avvicendarsi di borghi stupendi. L’ultimo tratto di cammino è lungo 19 km e conduce, finalmente, a Pizzo. È un percorso adatto a tutti, anche ai bambini (in tal caso, ovviamente, preventivate una parte di percorso o tempi più lunghi). Il percorso è interamente tracciato da Kalabria trekking, che consegna a ogni viaggiatore in partenza un “passaporto” che permette di essere identificati come viandanti lungo il cammino. In più, è il lasciapassare per una serie di convenzioni con le strutture che si incontrano per strada. È un percorso molto sicuro, ma l’associazione lascia comunque un numero di telefono da contattare in caso di necessità, oltre ad avere dei referenti sparsi per il territorio a cui chiedere supporto.

Credits @Kalabria coast to coast

Quando andare

Come quasi ovunque in Italia, il periodo migliore è quello compreso tra settembre e ottobre, e tra aprile e maggio.

Credits @Kalabria coast to coast

Il 2021 sarà l’anno del trekking?

Probabilmente sì, come del resto lo è già stato parte del 2020. Ricordate la scorsa estate, quando ci siamo tutti riscoperti gran camminatori? Sulle vette del Gran Sasso non si era mai vista tanta gente, così come sulle Alpi, diventate un immenso cammino dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia.

Credits @Kalabria coast to coast

Kalabria Coast to Coast promette di diventare il vero anello di congiunzione tra la parte ionica e quella tirrenica della regione, due tratti di costa che raccontano due volti dello stesso posto. In mezzo, la bellezza nascosta e migliaia di passi per gambe buone.

Carolina Attanasio