vini pugliesi
15 Ottobre 2021   •   Redazione

Vini pugliesi: come ripartire dopo il post pandemia

«Dopo la crisi dei mesi scorsi il mercato enologico è pronto a ripartire. Per Hugo Rojo di Puglia Pop i vini pugliesi sono pronti alla sfida del mercato internazionale.»

Le uve pugliesi hanno resistito. Malgrado la grande siccità (da maggio a settembre solo tra i 10 e il 25 mm di pioggia – ndr), e le alte temperature, la grande stagione dei vini pugliesi è pronta ad affrontare il mercato con elevati standard qualitativi. A darne notizia è Hugo Rojo, spagnolo di nascita ma pugliese d’adozione da oltre vent’anni, e patron di una delle cantine storiche in Valle d’Itria produttrice dei vini Puglia Pop, che dal 17 al 19 ottobre prossimi sarà alla campionaria del vino del Vinitaly di Verona Special Edition.

Avanti nonostante lo stress idrico

È appena terminata la vendemmia per il primitivo condotto ad “alberello” nelle campagne tra San Giorgio Ionico e Sava, delle uve a bacca bianca (Minutolo, Verdeca e Bianco d’Alessano), e delle uve nere nella zona collinare di Martina Franca, si va verso prospettive produttive eccellenti e importanti sbocchi di mercato. «I vini pugliesi sono un valore agricolo in costante ascesa – afferma Rojo – e come affermano anche le indagini ISTAT rappresentano anche un importante segnale di dinamicità e internazionalizzazione dell’export italiano». Così malgrado lo stress idrico si va verso una stagione di mercato promettente considerata anche l’alta attenzione nei confronti della qualità del prodotto. «Per le vigne che si trasformano nelle nostre etichette Riccio, Luminaria, Triglia e Fico, abbiamo scelto il metodo di raccolta manuale – spiega Hugo Rojosi tratta di una opzione certamente più onerosa ma che consente il rispetto e la cura della pianta e dell’ambiente circostante e soprattutto una valutazione diretta sul campo dell’uva raccolta.

vini pugliesi

Così mentre le condizioni meteo mettono a dura prova i vitivicoltori, in Puglia si studia per produrre meno (-7% quest’anno per i vini Puglia Pop) ma con una maggiore attenzione verso la qualità del prodotto. «I dati del post pandemia inoltre ci confortano – sottolinea il produttore – l’avanzare della campagna vaccinale anti Covid sta favorendo il ritorno alla vita di comunità e la riapertura della ristorazione (+3%) e registriamo anche un balzo in avanti per consumi domestici di vino di qualità (+21,3%). e tra le bottiglie più vendute al mondo ci sono proprio due vini pugliesi: il Primitivo (+23,6%) e il Negramaro (+14,6%). Ecco perché per la Puglia il momento è strategico e Puglia Pop è pronta alla sfida!»