product placement
21 Marzo 2019   •   Raffaella Celentano

Product placement: cos’è e quali sono i casi italiani più celebri?

«Sapete cos’è il product placement? Oggi ve lo spieghiamo riportandovi i principali esempi che hanno coinvolto i brand italiani e le nostre serie tv preferite»

A quanti di voi sarà capitato di notare un prodotto all’interno di una scena di un film e pensare “Lo voglio”? Ecco, lo scopo del product placement è (a grandi linee) proprio questo, pubblicizzare un articolo o un marchio e farlo arrivare al grande pubblico inserendolo all’interno di un prodotto televisivo o cinematografico. Una definizione più precisa definisce il product placement come una forma di comunicazione commerciale che consiste nell’inserire o nel fare riferimento a un prodotto (a un servizio o a un marchio) all’interno di un contenuto narrativo (quale può essere ad esempio un film cinematografico, un programma di intrattenimento televisivo, un videogioco, ecc.) riuscendo ad integrarlo e addirittura a farlo interagire con esso. Tale inserimento avviene di norma dietro pagamento di un corrispettivo da parte dell’azienda che viene pubblicizzata.

Si tratta di una pratica molto diffusa che ha portato a risultati più che positivi a numerose aziende che hanno deciso di inserire i propri prodotti o servizi all’interno di un film o una serie televisiva. Per comprendere la portata di questo fenomeno basterà fare l’esempio del film E.T. L’extraterrestre, in cui il bambino protagonista Elliot usa le caramelle Reese’s Pieces per richiamare ET. Questo product placement dell’azienda Hershey’s ha provocato una crescita delle vendite delle caramelle del +65% in soli 3 mesi.

Tipi di pubblicità

Più di recente sono state messe a punto delle leggi che regolano il product placement e la pubblicità occulta. Inoltre, tale tipo di pubblicità può essere attuata in diversi modi, che hanno anche costi e visibilità differenti:

  • Screen Placement (visuale): il marchio viene posizionato in primo piano, in modo da risultare facilmente riconoscibile da parte dello spettatore. Sono sufficienti solo poche inquadrature affinché rimanga impresso nella mente. Oppure può essere utilizzato come sfondo; in questo caso risulta tuttavia necessario aumentare sia il numero di riprese che la durata delle stesse.
  • Script Placement (verbale): in questo caso il marchio viene richiamato direttamente dai protagonisti del prodotto audiovisivo, permettendo quindi non solo di richiamare l’attenzione, ma anche di poter affiancare l’immagine del prodotto alla reputazione del protagonista che lo cita.
  • Plot Placement (integrato): questa è la forma sicuramente più efficace. Attraverso questa tipologia il brand o il prodotto diventa parte della trama, se non direttamente il protagonista.

Andiamo adesso a scoprire alcuni dei casi più famosi di product placement che hanno coinvolto marchi di moda italiani…

Friends

In dieci anni di messa in onda la serie tv Friends è diventata una vetrina molto ambita da tantissime aziende provenienti da numerosi settori. Dalle automobili agli alimenti, passando per grandi magazzini, hotel e ovviamente abbigliamento. All’interno dello show le protagoniste femminili Rachel, Monica e Phoebe erano diventate ambasciatrici dello stile di quegli anni, ma è stata Rachel (la modaiola del gruppo) ad essere parte integrante di due product placement molto importanti che hanno riguardato Gucci. In primo luogo il brand è apparso all’interno della serie tv con una borsa rossa con rifiniture in pelle, dettagli in metallo dorato e una catena staccabile, indossata appunto da Rachel. Infine, il nome del marchio ricompare alla fine dell’ultima stagione quando proprio Rachel ottiene un colloquio per una posizione aperta proprio in questa azienda.

Gossip Girl

Non poteva mancare in questa nostra carrellata di film e serie tv lo show che ha incantato le modaiole di tutto il mondo per sei anni. Tra segreti, scandali e gossip, le protagoniste dello show non perdevano mai l’occasione di trasformarsi in trend setter e indossare le ultime novità del fashion system. I casi di product placement qui sono stati davvero tantissimi, e hanno coinvolto i maggiori marchi di moda statunitensi ed europei. Ma il caso emblematico che vi segnaliamo ha coinvolto proprio un marchio italiano, Valentino. Nell’episodio 3×08 intitolato The Grandfather la protagonista Blair Waldorf  vede una borsa Valentino 360 ed esclama: «Oh mio Dio! Perché quella ragazza ha una Valentino 360, quando io sono ancora in lista d’attesa?». Dopo la puntata in questione la borsa è salita in cima alla wishlist delle fashion victim, e ha continuato ad apparire al braccio delle ragazze dell’Upper East Side negli episodi successivi della serie.

Sex And The City

Arriviamo alla serie tv femminile per eccellenza, che ha sconvolto l’universo femminile e dato una scossa al fashion system. In onda dal 1998 al 2004, e seguita da due film, Sex And The City ha presentato sul piccolo schermo innumerevoli casi di product placement. Per alcuni erano addirittura troppi, e lo show rischiava di trasformarsi in uno spot pubblicitario. In effetti le quattro protagoniste sono sempre costantemente circondate da abiti meravigliosi, scarpe e borse di lusso, oltre che da negozi e boutique esclusive. Molti marchi sono, ad un certo punto, diventati una costante di numerosi episodi: è il caso delle scarpe di Manolo Blahnik, le preferite di Carrie Bradshaw. Tra i nomi italiani più citati ricordiamo Gucci, Dolce e Gabbana, Prada e Fendi. E proprio la maison romana è stata protagonista di una scena indimenticabile, quella in cui Carrie viene rapinata. Il ladro, infatti, le ordina di consegnargli la borsa e lei risponde «Veramente è una baguette, mostrando la sua amata borsa che portava sempre sotto il braccio. Ancora, un episodio ruota (parzialmente) intorno ad una “finta Fendi” che Samantha Jones acquista e che poi viene scambiata con una vera durante una festa di Playboy (neanche a dirlo, un altro caso di product placement).

Raffaella Celentano