artonauti
21 Marzo 2019   •   Carolina Attanasio

Artonauti: gli eroi dell’arte in un album di figurine

«Conoscere l’arte, divertendosi e collezionandola: arrivano gli Artonauti, un album di figurine che è anche un salto nel tempo, per aiutare i bambini a memorizzare e prendere coscienza delle opere più rappresentative della storia dell’arte mondiale. Un progetto tutto italiano, scopriamolo»

Gli Artonauti (sito ufficiale) sono l’ultima, e forse la migliore, specie di album che un bambino possa collezionare. C’erano una volta le figurine Panini, i calciatori, i doppioni, i supereroi, i manga, i cartoni animati. Un album di figurine equivaleva all’Instagram di oggi, la bio e una bella foto centrata dei personaggi raccontavano tutto quello che dovevamo sapere su di loro.

In tempi in cui googliamo anche nostra nonna, cosa c’è di meglio che un piccolo, sano, sanissimo ritorno alla tradizione cartacea degli album di figurine per riaccendere cervelli e curiosità dei più giovani? Artonauti, eccolo qua, è una raccolta di figurine con una missione: far imparare a memoria, come e meglio i nomi della propria squadra del cuore, i personaggi e gli autori dei più famosi quadri della storia dell’arte. Missione impossibile? Non se pensata a misura di giovanotti.

Gli Artonauti

Cosa ci avvicina all’arte? Il punto di vista dell’artista. Artonauti è un album che porta i bambini indietro nel tempo, facendo incontrare loro i grandi maestri del passato e il contesto in cui hanno realizzato le grandi opere che (quasi) tutti conosciamo. Ogni pagina dell’album contiene storie, giochi, indovinelli, pensati per attivare funzioni cognitive che internet ha spento da un po’. Due bambini e un cane, Argo, trascinano i bambini in un viaggio affascinante di scoperta e memorizzazione, che passa anche attraverso il classico scambio di figurine, che aiuta a ricordare e riconoscere le opere degli artisti da alcuni particolari mancanti.

Cosa contiene l’album

In ordine storico, le figurine aiutano a completare le pagine con le immagini mancanti: sul retro di ogni figurina è riportato il nome dell’opera e i luogo in cui si trova. Si tratta di comporre una vera e propria storia, che spieghi l’origine dei personaggi, il loro periodo storico, un grande viaggio nel tempo che attraverso le figurine diventa di facile memorizzazione, dovendo i bambini riconoscere dei dettagli dell’opera per attaccare la figurina giusta. In ogni pacchetto di figurine si trova anche una twin cart, su cui è raffigurata un’opera o un dettaglio. Collezionandole tutte, il gioco non finisce al completamento dell’album, ma continua proprio con le twin card, con cui si può giocare a memory.

Per diffondere il progetto anche attraverso le scuole, le figurine degli Artonauti sono disponibili – su richiesta degli insegnanti – insieme a una lettera per i genitori, un poster per la classe e delle proposte di laboratorio. Artonauti è un progetto di WizArt, un’impresa no-profit che ha vinto la quarta edizione del progetto iC – Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo. Un’idea semplice, appositamente non-innovativa, che strizza fortemente l’occhio al passato di generazioni ormai adulte, per aiutare quelle più giovani a educarsi, divertendosi.

Secondo numerosi studi, arte e creatività svolgono un ruolo decisivo per la crescita e lo sviluppo dei bambini. L’arte contribuisce a sviluppare le capacità espressive, la logica, la matematica e le cognizioni linguistiche. Forse l’abbiamo dimenticato, ma se siamo quel che siamo oggi, lo dobbiamo anche a quel po’ di arte (forse troppo poca) che abbiamo studiato a scuola, e che alcuni di noi hanno portato più avanti ancora nella vita.

Carolina Attanasio