premio Leonardo
12 Luglio 2016   •   Snap Italy

Premio Leonardo: le materie scientifiche in competizione

Se sei uno studente, un neolaureato o un dottorando in ingegneria, matematica, fisica, informatica o chimica e hai un’idea con cui vuoi metterti in gioco, un progetto di ricerca o di tesi innovativo e vuoi dimostrare al mondo industriale quanto vali, il Premio Leonardo è l’occasione giusta per farlo. 

Troppe volte si è sentito parlare che il mondo del lavoro non segue il processo meritocratico, che i giovani sono sottovalutati e non viene dato loro un’opportunità di crescita in cui tirar fuori le loro qualità. Una sfida che molti vorrebbero affrontare ma che pochi hanno la volontà e la determinazione di seguire fino in fondo. Da questi presupposti nasce il progetto denominato Premio Leonardo: perseguire le nuove idee di business e studiarne i vari campi applicativi è un percorso stimolante e complesso, dove chi si vuole mettere in gioco avrà l’opportunità di farlo per davvero.

Le idee che saranno riconosciute tra le più meritevoli durante il Premio Leonardo potranno ottenere un premio quale riconoscimento per il lavoro svolto e assaporare il piacere della vittoria. Una giuria di grandi esperti deciderà quali saranno le idee più originali e perseguibili nei campi inerenti le attività di ricerca, in cui solo chi ci metterò maggior impegno, potrà raggiungere il risultato.

Punti cardine del progetto

I temi oggetto della competizione sono:

  • protezione da minacce mini-micro Uv
  • abbattimento del rumore acustico nelle piattaforme aeronautiche e terrestri
  • generazione e storage ad elevata efficienza dell’energia elettrica
  • innovazione digitale.

Il termine per la presentazione è il 30 settembre 2016. Su premioinnovazioneleonardo.com tutte le informazioni sull’iniziativa. I giovani dimostrino la loro voglia di fare e di mettersi in gioco. Le eccellenze e la meritocrazia sono concetti a cui è necessario tornare a credere con convinzione. Opportunità come queste sono la base da cui l’Italia e noi tutti dobbiamo ripartire.

Gabriele Ferrieri