13 Luglio 2016   •   Snap Italy

David Bowie Is: la mostra del Duca Bianco arriva a Bologna

«La mostra di Bowie, uno dei performer internazionali più influenti e visionari di tutti i tempi, arriva finalmente in Italia».

Dopo aver girato il mondo, passando per Chicago, San Paolo, Toronto, Parigi, Berlino, Melbourne, Groningen, arriva finalmente in Italia, dal 14 luglio, la “David Bowie is“, mostra dedicata al cantante scomparso recentemente.

La mostra, realizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra, celebra in un percorso di contenuti multimediali i maggiori successi dell’eccentrico artista britannico, che in cinquant’anni di carriera è stato sempre capace di innovarsi e evolversi senza mai tradire se stesso, e sorprendendo di continuo il suo pubblico.

Il luogo prescelto per la tappa italiana è il Mambo, il Museo d’Arte Moderna di Bologna, dove la mostra vi rimarrà fino al 13 novembre 2016. Curata da Victoria Broackes e Geoffrey Marsh – che hanno selezionato più di 300 oggetti dall’archivio personale del musicista – l’esposizione sarà suddivisa in tre sezioni. La prima riguarda i primi anni di vita e gli esordi del Duca Bianco nella Londra del 1960 fino all’immenso successo del singolo “Space Oddity” nel 1966. La seconda parte offre ai visitatori la possibilità di “sbirciare” all’interno del processo creativo dell’artista, tra fonti d’ispirazione, miti e stili. La terza sezione immerge il pubblico nel mondo degli spettacolari concerti di Bowie; le presentazioni audio e video saranno anche affiancate dall’esposizione di diversi costumi di scena e materiali originali dell’artista.

Tra le “chicche” esposte possiamo trovare l’outfit di Ziggy Stardust (1972) disegnato da Freddie Burretti, le famose cover artistiche realizzate da Guy Peellaert e Edward Bell, le fotografie di Brian Duffy, gli estratti di video e performance musicali come “The man who fell to earth“, video musicali come “Boys keep swimming” e gli arredi creati per il Diamond Dogs Tour (1974).  Oltre a questi elementi più ricercati, la mostra espone anche i testi originali delle sue canzoni, scritti a mano dallo stesso Bowie, e alcuni dei suoi strumenti.

In definitiva, l’esposizione mostra come David Bowie abbia incanalato nel suo essere le più svariate forme d’arte – dal teatro al cinema, dal design alla cultura contemporanea – finendo per diventare uno degli artisti più innovativo della storia musicale dell’ultimo secolo, se non di sempre.

Alessia Battistella