pompa di calore
23 Giugno 2023   •   Snap Italy

Pompa di calore ibrida: com’è e come funziona

«Tecnicismi a parte vi portiamo alla scoperta della pompa di calore ibrida, mostrandovi struttura e funzionamento.»

La pompa di calore ibrida funziona sia come sistema di riscaldamento, sia come soluzione per produrre acqua calda sanitaria. I due sistemi possono operare insieme o autonomamente, garantendo all’utilizzatore un alto livello di efficienza energetica.

Come è strutturato?

Il sistema di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria con pompa di calore ibrida si compone di due parti. La prima è la caldaia a condensazione, alimentata quasi sempre da gas naturale. Esistono pure caldaie a condensazione alimentate con GPL, ma sono più rare. La seconda, invece, è la pompa di calore, il cui compito è il reperimento di energia dalla rete elettrica. Nel momento in cui i due sistemi funzionano contemporaneamente è possibile ottenere il risparmio più consistente sulle bollette. Il motivo è legato al fatto che viene assorbita una quantità ridotta di energia dalla rete elettrica.

I dettagli sul funzionamento e il ruolo del fotovoltaico

La pompa di calore ibrida è un vero e proprio sistema intelligente. Risulta infatti influenzato dalle temperature dell’ambiente esterno. Nel momento in cui queste ultime variano, il funzionamento della pompa e della caldaia viene ottimizzato in modo da ridurre i consumi. La situazione migliora ulteriormente se si opta per l’installazione di pannelli fotovoltaici. L’utilizzo permette di sfruttare i vantaggi dell’autoconsumo, riducendo l’utilizzo di combustibili fossili, con tutti i vantaggi del caso per la sostenibilità ambientale.

Per capire meglio come funziona la pompa di calore possiamo pensare, ad esempio, al frigorifero: il meccanismo alla base del funzionamento è molto simile. Si ha a che fare con un processo di trasferimento di calore che avviene per differenza sia di temperatura, sia di pressione. Quando la pompa di calore ibrida deve riscaldare gli ambienti domestici o l’acqua sanitaria, uno specifico fluido refrigerante evapora assorbendo calore e passando da un compressore. L’ultimo step impatta sul liquido riducendone il volume e, allo stesso tempo, alzando temperatura e livelli di pressione.

pompa di calore

Successivamente, avviene il suo passaggio all’interno di un condensatore, dove si concretizza anche la cessione del calore precedentemente accumulato, che viene infatti impiegato per riscaldare gli ambienti domestici. Questo è un passaggio particolarmente importante. Il processo si conclude con il passaggio all’interno di una valvola di espansione, con conseguente riduzione dei livelli di pressione e ritorno nell’evaporatore.

Il funzionamento della pompa di calore è reso possibile grazie all’energia elettrica e allo scambio di calore. Affinché questo avvenga, si ricorre all’aria, ossia la soluzione più economica, ma anche all’acqua. Le alternative che prevedono, invece, il ricorso al terreno riguardano pompe di calore di dimensioni non compatibili con un impianto domestico.