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30 Luglio 2019   •   Deborah Scaggion

Pinacoteca di Brera: alla scoperta della culla dell’arte

«La Pinacoteca di Brera custodisce alcuni dei tesori dell’arte italiana. Scopri le opere dei maestri del rinascimento e dei grandi del Novecento tra le antiche stanze di un palazzo che anche un o dei centri culturali della città»

La città di Milano è una delle mete più amate non solo dai turisti, ma anche dagli amanti dell’arte. Infatti, oltre ad ospitare mostre ed eventi dal calibro internazionale, come il Salone del Mobile e la mostra Animals di Steve McCurry, è anche la casa della Pinacoteca di Brera, uno dei musei più belli d’Italia.

La Pinacoteca di Brera custodisce non solo le opere di molti maestri del Rinascimento, ma anche dei grandi del Novecento. Tra questi spuntano nomi come Tintoretto e Caravaggio, ma anche quelli di Boccioni e Modigliani. Visitare la galleria è un’esperienza unica, non solo perché ospita i capolavori di molti artisti illustri, ma anche perché permette ai suoi visitatori di rivivere, attraverso le opere di Hayez e Pellizza da Volpedo, i momenti più importanti della nascita dell’identità italiana.

Il Palazzo di Brera

La Pinacoteca si trova nell’omonimo Palazzo Brera, la cui storia è tanto antica quanto affascinante. Il Palazzo, con il suo aspetto solido e austero, fu costruito all’inizio del Seicento su progetto di Francesco Maria Richini. Sorto su un antico monastero,  il palazzo divenne proprietà dello Stato nel 1773.  In quell’anno, l’allora Imperatrice Maria Teresa d’Austria decise di trasformarlo nel fulcro culturale della città,  stabilendovi le sedi di importanti istituzioni. La conversione fu affidata a Giuseppe Piermarini, uno dei protagonisti del Neoclassicismo italiano. Fu proprio lui a collocare la Biblioteca Braidense all’interno del palazzo: questa è ancora oggi è visibile all’interno della Pinacoteca.

Nello stesso periodo cominciarono ad essere raccolte numerose opere, ma fu solo nel 1809 che la Pinacoteca di Brera venne ufficialmente istituita. Lo scopo era quello di costruire un corpus di opere esemplari destinate alla formazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, la quale aveva anch’essa sede nel Palazzo. In seguito e nel corso di tutto il XIX secolo, le logge, i cortili e i corridoi furono arricchiti con numero opere d’arte. Spesso si scelsero monumenti che celebrassero pubblicamente artisti, benefattori, uomini di cultura e di scienza legati all’istituzione braidense. Oggi, molte di queste statue sono visibili sullo scalone di accesso alla Pinacoteca. Tra esse si riconoscono personalità di rilievo come Cesare Beccaria e Giuseppe Parini.

Le Opere più celebri della Pinacoteca di Brera

Oltre alla bellezza delle opere della collezione, a colpire è anche la loro eterogeneità. Infatti, si possono trovare alcuni dei maestri del Rinascimento, gli esponenti di spicco del Romanticismo italiano e, infine, anche alcuni dei grandi nomi del Novecento.

Tra i dipinti dei grandi maestri dell’arte ci sono Cristo morto nel sepolcro e tre dolenti di Andrea Mantegna, lo Spodalizio della Vergine di Raffaelo Sanzio e una delle due versioni della Cena in Emmaus di Caravaggio (Michelangelo da Caravaggio). Inoltre, la Pincoteca ospita anche opere di Bellini, Tintoretto e Piero della Francesca. A questi,si aggiungono poi i dipinti che hanno segnato la storia dell’Italia all’alba della sua unità. Ci sono Il Bacio di Francesco Hayez, conosciuto in tutto il mondo, e Fiumana di Pellizza da Volpedo (Giuseppe Pellizza), il dipinto che ha incarnatolo lo spirito di un tempo e di una nazione nascente.

Infine, la collezione più vantare anche alcuni grandi nomi del Novecento italiano: Amedeo Modigliani, Umberto Boccioni, Giorgio Morandi e Giorgio De Chirico.

La Pinacoteca di Brera: l’Arte è per tutti!

La Pinacoteca, oltre ad una ricca esperienza artistica, offe anche numerosi eventi e servizi. Infatti, propone visite e approfondimenti gratuiti per adulti, bambini, singoli o famiglie e offre progetti mirati dedicati alle scuole. Inoltre, cerca sempre modi nuovi per raccontarsi. L’ultima iniziativa è legata ai social, dove la pinacoteca si racconta con gli hashtag #breraunaltrastoria e #raccontamibrera.  A questo, si aggiungono poi altri due progetti interessanti: ArteOrto e Due passi nei musei di Milano. 

  • Il primo, ArteOrto, nasce dall’idea di unire l’Arte all’Orto e propone dei percorsi botanico-artistici. Infatti, focalizza l’attenzione su come il mondo vegetale viene rappresentato nelle opere d’arte della Pinacoteca e poi si va alla ricerca delle stesse piante all’interno dell’Orto Botanico di Brera.
  • Due passi nei musei di Milano, invece, è un progetto che progetto che propone dei percorsi museali di arteterapia rivolti ad ospiti affetti da Alzheimer. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Manuli, che dal 1992 aiuta gratuitamente i malati di Alzheimer e le loro famiglie. Il progetto, iniziato presso il museo Gallerie d’Italia nella primavera del 2013, è stato accolto nel 2014 anche dalla Pinacoteca di Brera. Perché l’arte è di tutti, ed è più bella quand’è condivisa.

Deborah Scaggion

Crediti immagine di copertina: Pinacoteca di Brera