passeggiate in montagna
23 Febbraio 2018   •   Carolina Attanasio

Passeggiate in montagna, 3 itinerari da non perdere

READ ME IN enEnglish

«Riprendetevi voi stessi, le passeggiate in montagna sono uno dei modi più zen per farlo. Tre itinerari per tre latitudini italiane, tutti da provare»

Se anche voi siete tra quelli che «vabbé, ma vuoi mettere il mare», si vede che una passeggiata in montagna come si deve non l’avete mai fatta. La verità è che la montagna è un posto per pochi, che ti costringe a fare i conti con te stesso, e chi di noi vuol farlo, equivarrebbe a prendere coscienza che la vita non è quella che scorre nelle timeline dei nostri social, ma va un pelo più in profondità. Ok, superiamo questo momento serietà e sveliamo l’arcano: le passeggiate in montagna fanno bene, sono rilassanti, vi riportano allo stato lento della vita, sono un ottimo antidoto allo stress, e poi la montagna è bella, ragazzi, non scherziamo.

Dalle Dolomiti che tutto il mondo c’invidia ai paesaggi brulli dell’Appennino, che scivola lungo l’Italia come una bella spina dorsale, sono tanti i posti che varrebbe la pena attraversare durante le passeggiate in montagna, ma noi per comodità ve ne citiamo tre, democraticamente selezionati al nord, al centro e al sud del Paese, adatti anche ai campioni di triplo carpiato sul divano. Poi non dite che non vi facilitiamo la vita.

  1. Lago di Braies, Alta Pusteria, Trentino

Millecinquecento metri sul livello del mare, è nel punto più alto del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, il Lago di Braies è uno dei posti più fotografati in Italia negli ultimi mesi. Sicuramente avrete visto almeno un’immagine delle sue acque verdi smeraldo, scrollando le vostre bacheche. Il lago è l’ideale per le passeggiate in montagna senza pretese, alla portata di tutti. Formatosi a seguito di una frana, è diventato un feticcio per escursionisti e amanti della montagna, incastonato all’interno di un panorama mozzafiato. Secondo una leggenda, la zona sarebbe stata abitata da selvaggi, così chiamati per via del loro aspetto, che vivevano cercando oro e pietre preziose: ben presto iniziarono a venderle ai pastori della valle, che ne divennero talmente avidi da derubare i selvaggi. Per punizione, i selvaggi aprirono delle fonti sotterranee che inghiottirono le loro ricchezze, formando il Lago di Braies, così da separare le loro terre da quelle dei pastori. Per raggiungere il lago, potete partire dal fondo della valle e costeggiarlo o navigarlo con le piccole barche a noleggio. Vari sentieri lo circondano, senza mai farvelo perdere di vista, nonostante la boscaglia. Lungo il cammino incontrerete un’area pic-nic dove sostare. Famosa è la chiesetta sul lago dedicata alla Madonna, dove gli eredi al trono austriaci si fermarono a pregare prima di essere uccisi e dove vennero liberati i prigionieri più illustri di Hitler.

Trovate informazioni su come arrivare e dove dormire qui.

  1. Cicerana, Abruzzo

Non ce ne vogliano le altre Regioni del centro Italia, ma l’Abruzzo ha sempre un posto nel cuore: brullo, misterioso, riservato, semplice e – al contempo – maestoso nei suoi panorami, è un toccasana per l’anima e, per questo, la meta di una delle nostre passeggiate in montagna. Nello specifico, ce ne andiamo a Cicerana, una delle piane più belle del Parco Nazionale d’Abruzzo, immersa tra faggi e vedute mozzafiato. A quasi seimila metri sul livello del mare, è uno dei luoghi più incontaminati della regione e, per questo, il posto ideale per staccare la spina. Vi consigliamo di organizzarvi in gruppi o avere una guida, se non siete pratici del posto, perché la valle è il rifugio di alcune specie protette, come l’orso bruno marsicano e il lupo appenninico. Potete, comunque, scegliere tra vari percorsi, di difficoltà e lunghezza variabile, dal Passo del Diavolo al Favone, da Vallone Lampazzo ai Prati d’Angro, fatevi un esame di coscienza, trovate il cammino più adatto a voi e godetevi la vista. Sulla Cicerana c’è anche un rifugio attrezzato, dove prenotando potete mangiare e trascorrere la notte.

  1. Monte Botte Donato, Sila Grande, Calabria

Non siete mai stati in Sila? Avete fatto male. In alcune aree di questo parco (che comprende Sila Grande e Sila Piccola) sembra di stare in Svizzera, tra piccoli villaggi dalle casette di legno dai tetti spioventi e sentieri che ordinatamente si perdono tra le altezze e le ombre dei pini giganteschi. Uno dei posti più suggestivi per le vostre passeggiate in montagna. I percorsi qui si sprecano, li trovate anche a tema – storici, religiosi, naturalistici – e ad altezze variabili, dai millecento ai millenovecento metri. Uno dei più praticati, di media lunghezza e della durata media di 4 ore, è quello Lorica – Botte Donato, nel territorio del comune di Pedace. Si parte da una quota di 1373 e si arriva a 1928, aprite bene i polmoni perciò. Tra le più belle passeggiate in montagna della Sila, il percorso si svincola attraverso Serra di Mola e raggiunge lo spartiacque tra Fiego Soprano e Seni di Coppo, per poi scendere verso Lorica e risalire, infine, sul Monte Coppo e sul Monte Botte Donato, dove fare anche tappa al bar e al ristorante. La cima è la più alta dell’altopiano della Sila, inutile dirvi che da qui il panorama è incredibile, si arriva a vedere la Sicilia e l’Etna.

Maggiori info qui.

Carolina Attanasio

 

READ ME IN enEnglish