partita IVA
25 Gennaio 2021   •   Redazione

Partita IVA vs SRL: a chi conviene e perché

«Meglio aprire una partita IVA o optare per una società? Se vi siete posti questa domanda ecco tutte le risposte che stavate cercando.»

Aprire un’attività è sempre una decisione molto importante nel proprio percorso di vita. Per vivere al meglio la scelta, è importante partire con il piede giusto: ad esempio, molti si domandano se sia meglio la partita IVA o una società. Se ti stai chiedendo quale strada prendere, abbiamo raccolto tanti motivi per cui dovresti preferire la prima opzione. Scopri a chi conviene aprire la partita IVA invece della SRL e inizia subito a pianificare i tuoi prossimi passi.

A chi è consigliata la partita IVA?

Se ne sente parlare costantemente, ma per i giovani o per chi ha sempre lavorato come dipendente non è così facile capire di cosa si tratti. In pratica, l’apertura della partita IVA è indispensabile per commercianti, artigiani e liberi professionisti che desiderano lavorare in proprio per diversi committenti. In particolare, nella categoria dei liberi professionisti rientrano tantissime figure diverse, come ad esempio:

  • Architetti
  • Giornalisti
  • Consulenti
  • Medici
  • Ingegneri
  • Informatici
  • Grafici
  • Musicisti
  • Artisti

La partita IVA è preferita da chi svolge la sua attività in modo indipendente, senza nessun socio. Chiunque apra una partita IVA riceve infatti un codice corrispondente che identificherà poi l’attività per tutta la sua durata e che sarà necessario per emettere le fatture e pagare le tasse. La procedura di apertura è rapidissima e necessita di carta d’identità e relativi moduli. Oltre al regime fiscale, di cui parleremo più avanti, sarà necessario scegliere anche il codice ATECO, il numero identificativo del tuo settore.

Quale meglio delle due?

Per chi inizia la propria attività in proprio, decidere quale sia la formula giusta da adottare può essere difficile. Nel caso dei giovani e di chi non ha un grande budget da cui partire, la partita IVA conviene sicuramente di più rispetto alla SRL, solo per citare il tipo di società più conosciuto. A far la differenza non sono solo i costi di apertura, ma anche quelli di gestione. Per la classica SRL è infatti indispensabile partire da un capitale sociale di almeno 10.000 euro e i costi di apertura comprendono il lavoro del notaio e ammontano a circa 1.500 euro.

Per quanto riguarda la gestione annuale, poi, vanno considerate le tasse, ovvero IRPEF, IVA, IRES e IRAP. Aprire una partita IVA, invece, è praticamente a costo zero e, nel caso del regime forfettario, permette un enorme risparmio dal punto di vista della tassazione.

I vantaggi della partita IVA

Chi apre la partita IVA può attualmente scegliere tra due regimi: quello ordinario e quello agevolato, chiamato anche forfettario. Quest’ultimo ha il vantaggio di avere un’imposta unica del 15% senza limiti di età e di tempo, basta non superare il fatturato massimo di 65.000 euro. In più, non c’è IVA in fattura e la fatturazione elettronica non è obbligatoria, come accade invece per quello ordinario. Inoltre, rispetto alla SRL una partita IVA è sicuramente più economica da gestire, spese del commercialista comprese. La principale differenza tra regime ordinario e forfettario riguarda le spese di gestione da scaricare. Nel caso del regime ordinario è possibile scaricare tutti i costi di gestione, ed è quindi preferibile per chi sa già di avere molte spese. Per il regime forfettario, invece, si scarica solo un forfait fisso, abbinato al codice ATECO riferito alla propria categoria professionale.

Il vantaggio della partita IVA rispetto alla SRL è notevole anche per i contributi previdenziali. I liberi professionisti non iscritti a un albo di riferimento contribuiscono alla gestione separata pagando il 28% calcolato sull’imponibile fiscale al momento della dichiarazione dei redditi. Diverso è il discorso per commercianti e artigiani, che devono pagare circa 3.500 euro annui, anche a fatturato zero.

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Per concludere

Non sai se scegliere tra partita IVA e SRL? Se hai dei dubbi, la soluzione migliore è sempre richiedere la consulenza di un commercialista che possa aiutarti a trovare quello che funziona meglio per te. Per trovare lo studio commercialista più adatto, prova a fare una ricerca online e confronta i diversi preventivi per scoprire quale sia quello più conveniente e completo.

Inutile dirlo, ma fare tutto da soli è sempre sconsigliato, perché solo un professionista può assisterti su scadenze e adempimenti vari. Scegliere un commercialista valido, magari che ti permetta di aprire la partita IVA direttamente online, come per esempio fa il Servizio Contabile Italiano o tanti altri studi commercialisti, potrebbe farti evitare di incappare in errori burocratici e sanzioni future per dimenticanze o aver compilato i dati in maniera errata. Oggigiorno si hanno tutti gli strumenti per questo tipo di attività di contabilità online, perché non sfruttarle quindi per ottimizzare i tempi?