Parchi e aree protette del Lazio: quali sono quelli da non perdere?
«Quali sono i più bei parchi e aree protette del Lazio? Perché esistono? Scopriamo insieme quattro luoghi che è possibile visitare e quello che offrono»
Se si apre la cartina di Google maps in versione “satellite”, si può avere una rincuorante visione: tanta parte dell’Italia è ancora verde. Ma per far sì che l’immagine rimanga tale è stato necessario istituire delle aree protette all’interno del loro Parco regionale, che hanno lo scopo di mantenere intatto l’ambiente naturale. E se si fa un piccolo tour di vari parchi e aree protette del Lazio, ci si accorge facilmente di quanto siano diversi uno dall’altro e, quindi, di quanto sia importante che ognuna di queste aree sopravviva immutata, in quanto unica nel suo genere.
Parco regionale di Marturanum
Partiamo ad esempio dall’area protetta del bosco di Marturanum. L’area sorge intorno a un’antica incisione etrusca, ritrovata su una parete rocciosa di tufo. Da questa incisione viene poi l’emblema del parco: un cervo e un lupo che si fronteggiano. Tutto intorno si stende il parco, un bosco verdissimo attraversato una piacevole passeggiata a contatto con il terreno. Lungo il percorso è possibile visitare le grotte che erano le antiche abitazioni delle popolazioni pre-romane che abitavano quei luoghi. Quei pezzi di storia che di solito dobbiamo solo immaginare qui si aprono e ci permettono di trovarci sotto lo stesso soffitto di un antico etrusco. In più, essendo tutta l’area costruita su un dislivello molto umido, è possibile trovare tantissimi funghi e altra vegetazione tipica delle zone umide.
Parchi e aree protette del Lazio: non perdete i Castelli Romani
Spostandosi un po’ più a sud si trovano i Castelli Romani. Oltre a essere cittadine molto pittoresche, con scorci da cartolina, i Castelli romani hanno la particolarità morfologica di sorgere su due crateri vulcanici, adesso divenuti due laghi: il lago di Nemi e di Albano. Il parco è dotato di una serie di percorsi di escursionismo di cui è possibile reperire la cartina. Sul Monte Tuscolo inoltre, poco sopra Frascati, è possibile godere di una vista a tutto raggio sulla pianura sottostante e di osservare i resti archeologici dell’anfiteatro romano. La Tuscolana era infatti proprio la strada che portava dal monte Tuscolo a Roma, perché si sa, tutte le strade portano a Roma!
Parco regionale dei Monti Simbruini
Muovendosi verso l’Abruzzo invece si entra nel Parco dei Monti Simbruini, meta interessante in tutte le stagioni. Livata, infatti, è conosciuta come meta sciistica, ma anche per escursioni autunnali alla ricerca del miglior foliage. Inoltre, se ci si reca a Camposecco, ci si ritroverà in un posto a tutti familiare: il set di Lo chiamavano Trinità. In più, dal 2004 è attivo un progetto che vuole far ristabilire una popolazione di cervi sui monti del parco.
Parco urbano di Monte Orlando
In riva al mare, tra i parchi e aree protette del Lazio più belli in assoluto, sorge l’area del Monte Orlando. A due passi dalle spiagge di Sperlonga, l’area ha al suo interno la famosa Montagna Spaccata di Gaeta. Tutto il limitare della costa è un tripudio di natura: pini marittimi che si affacciano su scogliere a picco, su un tappeto blu, sorvolando addirittura i gabbiani.
L’Italia è costellata di aree che ne testimoniano la storia, che ne evidenziano la varietà di paesaggi, che ne esaltano la bellezza. E anche se possono sembrare tasselli “secondari” rispetto a grandi città o paesaggi più mozzafiato e spettacolari, conoscere i luoghi del proprio territorio contribuisce a formare la propria identità.
Sara Giannessi