O Rei do Marisco: a Roma il primo street food capoverdiano all’italiana
«Direttamente da Capo Verde, sbarca nella capitale O Rei do Marisco, il format di mare che mixa cucina tropicale ed eccellenze nostrane.»
Avreste mai pensato di poter essere nello stesso momento in Africa, America Latina, Asia e Italia? Ora è possibile e no, non è grazie al teletrasporto! O Rei Do Marisco è il primo street food che coniuga tutte queste culture gastronomiche in piatti esotici fusion con un’impronta tutta italiana. Tutto ha inizio nel 2014 quando due amici, Fabio Massimo Nardella e Marco di Lallo, partono per Capo Verde; nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, a due passi dall’Africa e non molto distanti dalle coste del Brasile, rilevano un ristorante proponendo la cucina italiana alla gente del posto. Questa esperienza, però, li porta a maturare un desiderio diametralmente opposto: offrire una proposta gastronomica capoverdiana a Roma. Pesce crudo, frutta esotica e tuberi erano i sapori che volevano omaggiare, pur senza dimenticare le eccellenze nostrane.
O Rei Do Marisco, nasce nel giugno 2019, a Via Eleonora D’Arborea 22 (zona Piazza Bologna), un locale di cucina tropicale ma che al posto del riso utilizza le basi della gastronomia italiana, pane e pasta. Una proposta variegata e che rappresenta in toto il mix di culture vicine agli ideatori del concept. La base della cucina italiana con i condimenti tipici dell’America del Sud, ma non solo. Il recente ingresso in squadra del nuovo chef, Daniele Diglio, ha infatti ampliato il ventaglio di influenze che si riversano sui piatti del menù; quest’ultimo, grazie alle esperienze maturate negli anni da Chef Diglio, con alcune delle più rinomate cucine fusion della capitale, trae ispirazione non solo dall’Africa e dal sud America ma anche dall’Asia.
La proposta gastronomica
Odori, sapori e colori che in un sol boccone fanno viaggiare mente e palato. È questo che, con le sue new entry, vuol trasmettere il nuovo menu estivo: Salmao en Giappao (Salmone Norvegese crudo 150 g, stracciatella, verdure wok e maionese al wasabi) o Cacao Camarao (Gambero crudo marinato alla soia, latte di cocco, verdure croccanti, cipolla fritta, rughetta, mayo zenzero). L’attenzione alla stagionalità e alla freschezza dei prodotti garantiscono poi la buona riuscita dei loro menu stagionali. Un’idea di ristorazione dinamica, con particolare riguardo al servizio delivery. Ben riuscita anche l’idea di menu condivisi, a scelta tra il CombinaçãoGorda (2 panini + 1 fritto + 1 bottiglia di vino) e il Combinação De Amor (2 panini + 2 tartare + 1 bottiglia di vino). Un modo divertente per sperimentare in condivisione, concetto che è alla base anche della loro interessante formula aperitivo.
Ebbene sì, al civico 22 di Via Eleonora D’Arborea, a partire dalle 19:00, è possibile assaggiare varie proposte dello Chef sotto forma di tagliere di pesce. Tris di tartare di pesce, sfiziose bruschette e un fritto di chips rigorosamente artigianali, il tutto accompagnato da soft drink e una piccola, ma curata, selezione di birre e vini. Pensavate che i taglieri fossero solo di salumi e formaggi?! Insomma, carisma e idee non sono mancate nell’aver ideato e realizzato un progetto di questo tipo. Questa è solo la prima tappa del viaggio Capo Verde – Roma e non sarà l’ultima.