musei italiani
07 Aprile 2017   •   Raffaella Celentano

I 5 musei italiani di moda e costume da visitare assolutamente

«Oggi vi portiamo a spasso per l’Italia, alla scoperta dei musei italiani dedicati alla moda e al costume che ogni fashion addicted dovrebbe visitare almeno una volta nella vita»

Da Roma a Milano, passando per Firenze e  non solo, l’Italia è ricca di musei, archivi, gallerie e fondazioni dedicate alla moda e al costume. Sono i più eleganti e raffinati tra i musei italiani, luoghi in cui storia, moda e arte si incontrano e diventano testimoni di uno splendido passato, raccontandoci passo dopo passo come è nato il Made in Italy.

Sembra strano, ma in realtà in Italia non esiste un vero e proprio “museo della moda” simile al Musèe Galliera a Parigi o alle gallerie del costume del Victoria and Albert Museum di Londra e del Metropolitan di New York. Siamo i massimi esponenti di questa incredibile forma d’arte, eppure lasciamo che molti abiti restino impolverati e chiusi nei magazzini. Con un indotto annuale di circa 63 miliardi di euro, il settore moda italiano purtroppo continua ad essere relegato in una sorta di limbo. Certo, recentemente è stato rivalutato, ma solo per il suo potenziale economico, non per quello culturale.

Per fortuna, molte associazioni e case di moda hanno deciso di esporre le loro collezioni (più o meno recenti), per ricordarci che dietro un abito, un accessorio o un tessuto si possono nascondere innumerevoli storie degne di essere raccontate. Dai nomi più noti alle realtà di nicchia, scopriamo insieme quali sono i cinque musei italiani dedicati alla moda e al costume che non potete assolutamente perdervi…

Museo Boncompagni Ludovisi per le arti decorative: nella storica location di Villino Boncompagni Ludovisi, oltre a splendidi manufatti, sono esposti circa 800 pezzi tra abiti e accessori. I modelli più importanti sono quelli firmati Fausto Sarli, Gattinoni, Angelo Litrico, Roberto Capucci e Valentino.

Museo Salvatore Ferragamo: inaugurato nel 1995, il museo documenta l’intera storia del calzolaio dei sogni e della sua maison, arrivando fino ai nostri giorni. Dalla zeppa di sughero brevettata nel 1936 fino alla zeppa multicolore Rainbow, passando per le calzature delle maggiori star di Hollywood, pian piano si arriva alle creazioni delle stagioni più recenti. Un’incredibile esposizione quella che si tiene all’interno di Palazzo Spini Feroni, nel cuore di Firenze. Impossibile lasciarsela scappare, specie se siete delle vere appassionate di scarpe!

Museo della Fondazione Roberto Capucci:  si trova nella meravigliosa location fiorentina di Villa Bardini uno dei musei italiani di moda e costume più belli e completi, inaugurato nel 2008. Lo spazio espositivo è gestito dalla Fondazione Roberto Capucci, che si trasferì appositamente da Roma a Firenze per l’occasione. Nata come esposizione temporanea nel 2007, visto l’enorme successo un anno dopo si pensò di renderla permanente. Vi sono i dodici abiti-scultura confezionati in occasione della Biennale di Venezia del 1995 e originariamente non destinati ad essere indossati, e poi altre creazioni che coprono tutta la produzione dello stilista, fin dal 1950. Fanno da corredo le esposizioni di schizzi, bozzetti, audiovisivi, articoli di stampa e fotografie. La fondazione, inoltre, organizza periodicamente eventi didattici e seminari.

Galleria del Costume: situato nella Palazzina della Meridiana di Palazzo Pitti a Firenze, è il primo museo italiano dedicato allo studio e alla conservazione del costume. La collezione permanente conta ben 6000 pezzi fra abiti antichi e moderni, accessori, costumi teatrali e cinematografici. Viene, inoltre, rinnovata ogni due anni con capi estratti dal deposito e lo spazio ospita anche mostre temporanee. Tra i pezzi esposti degni di nota ricordiamo alcuni abiti di Eleonora Duse e varie creazioni della Sartoria Tirelli.

Museo Internazionale della Calzatura Pietro Bertolini: si tratta della prima istituzione pubblica in Italia dedicata alla storia e alla evoluzione della scarpa, inaugurata all’interno del Castello Sforzesco di Vigevano. Quattro sale e una galleria ospitano circa 400 calzature (su un patrimonio complessivo di oltre 3000 pezzi), testimoniano non solo la storia e l’economia di Vigevano, ma l’evoluzione internazionale della scarpa come oggetto di design e di moda.

Raffaella Celentano