Mirta, l’ecommerce che supporta gli artigiani italiani
«Gli artigiani dell’home decor e del tessile di lusso vanno online su Mirta, l’ecommerce che supporta e pubblicizza il Made in Italy.»
Mirta, l’ecommerce che supporta il lavoro di eccellenza dell’artigianato italiano e lo porta ai clienti in tutto il mondo, lancia una nuova sezione interamente dedicata alla casa, aprendo la piattaforma a una nuova categoria di artigiani. Scale-up tecnologica nata nel 2019 dall’idea di Martina Capriotti e Ciro di Lanno, Mirta permette agli artigiani italiani del lusso di competere con i maggiori produttori del settore moda offrendo un forte supporto logistico, di customer care e di marketing. L’azienda offre la possibilità di far conoscere questi protagonisti del Made in Italy nel modo più ravvicinato possibile: virtual tour delle botteghe e descrizioni accurate permettono di “incontrare” gli artigiani, scoprire gli strumenti del mestiere e i bozzetti dei prodotti che poi possono essere acquistati direttamente sulla piattaforma. Ad oggi, Mirta ha consegnato più di 12.000 prodotti in 34 Paesi in tutto il mondo.
Le grandi novità
La scomparsa dei turisti stranieri dall’Italia ha reso drammaticamente più difficile la vita degli artigiani del Made in Italy e il supporto del digitale rappresenta una vera opportunità: Mirta, che finora rappresentava una vetrina per gli artigiani della pelletteria e del cachemire, porta visibilità su scala globale agli artigiani di questo comparto.
La nuova sezione home, in particolare, presenta elementi che riportano alla memoria la casa della nonna italiana, disordinata ma elegante, colorata e piena di gioia di vivere. In pieno #grandmillennial style, trend che imperversa sui social, troviamo quel mix di novità e tradizione tipico delle botteghe dell’eccellenza italiana. Al di là delle tendenze di stile, emerge dalle richieste degli acquirenti di beni di lusso la volontà di ricercare prodotti di nicchia, che fanno dell’unicità e della produzione on demand i loro punti di forza: se lo standard è uniforme, neutro e omologato, il lusso si fa ricerca, ritorno alle origini e attenzione alle produzioni artigianali, che realizzano capi e prodotti a mano o con tecniche antiche.
Le parole dei protagonisti
«Lanciare una nuova sezione Home è stata una prosecuzione naturale per noi: ci ha permesso non solo di incontrare il desiderio dei nostri acquirenti di arredare casa con elementi di grande valore, ma anche di aiutare una nuova porzione di artigiani italiani a farsi conoscere», dichiara Martina Capriotti, co-founder di Mirta. «L’artigianato italiano di questo settore è riconoscibile per l’altissima qualità e per lo stile che ricorda la casa delle nostre nonne, ma con l’eleganza che contraddistingue tutti i prodotti in vendita sulla nostra piattaforma. Crediamo che il settore dell’Home Decor sia in fortissima crescita e siamo orgogliosi di far arrivare l’eccellenza del Made in Italy dell’arredo in tutto il mondo».
Stando alle stime dell’azienda, il settore home rappresenterà il 20% del fatturato di Mirta entro i prossimi 3 anni. I mercati di riferimento sono gli Stati Uniti e l’Asia – in particolare Giappone, Hong Kong e Singapore – che risultano i più interessati ad acquistare prodotti home di artigianato di lusso. Al suo debutto, la nuova categoria Home conta già 22 artigiani dell’home decor e del tessile per la casa (Beltrami, Biancoperla, Busatti, Candele Kyrill, Cereria Introna, Cereria MaMì, Coccoy, Cogal, Curling Collection, Del Santo, Doria & Dojola, EDA Milano, Franchini Mare, Heynight, Lana Italia, Mymami, Ricami Baldi, TAF Ricami, Tessilarte, Tessitura Grassi, Vera Persiani, VITANOVA) e punta a superare i 100 nel 2022.