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29 Giugno 2018   •   Raffaella Celentano

Licensing: quali sono le maggiori aziende licenzianti in Italia?

«Perché il licensing ha un ruolo sempre più importante nel fashion system? E quali sono i maggiori brand licenzianti? Scopritelo con questa nostra classifica»

Il settore moda è sicuramente quello in cui la pratica del licensing è più utilizzata e vincente. Si tratta, per chi non ne fosse a conoscenza, di una pratica di marketing attraverso cui un brand (licenziante) concede la licenza di un suo prodotto ad un altro marchio (licenziatario) che la gestirà. I benefici di tale accordo saranno, poi, remunerati attraverso un compenso (fee) che può essere fisso o variabile sulle vendite.

Con l’applicazione dei modelli di licensing molti marchi hanno ampliato la propria produzione, abbracciando una nuova fascia di mercato. Un esempio? I prodotti beauty dei nostri brand di moda preferiti sono (quasi) tutti in licenza, cioè sono creati da altre aziende che poi li cedono alle case di moda. Stesso discorso vale per gli occhiali (più giù vedremo chi è il patron degli occhiali in Italia), l’home decor, il cibo e alcuni accessori, quali i gioielli.

Secondo l’Italian Licensing Industry Survey, della società di consulenza PwC, il mercato delle licenze in Italia vale circa 1,2 miliardi di euro di royalties, di cui il 52,8% sono dovuti alla moda, il 15,3% ai cartoni animati, l’8,7% all’automotive, il 7,4% all’apparel (l’abbigliamento di fascia media) e il 4,9% allo sport (seguono altri settori con percentuali minori). Insomma, un giro d’affari notevole proveniente per lo più dall’Europa (66,4%) e dall’Italia stessa (41,1%). Ma quali sono le maggiori aziende licensor in Italia? O meglio, quali sono i brand che producono materialmente molti dei prodotti che utilizziamo quotidianamente? Scopriamolo insieme…

Angelini Beauty è la business unit del Gruppo Angelini, operativa nei settori della profumeria e della cosmetica. Il progetto è nato agli inizi degli anni ’90 con l’acquisizione della società spagnola Idesa Parfum (fondata nel 1963), e prosegue poi con l’acquisizione della società ITF (fondata nel 2002 a Milano). Leader nel settore della salute e della bellezza, il gruppo ha diversificato la propria attività espandendosi anche nei settori vitivinicolo e della profumeria, e tra il 2013 e il 2016 il brand ha inserito nel proprio portfolio numerosi marchi tra i più prestigiosi del fashion system. Tra questi ricordiamo Laura Biagiotti, Trussardi, Gianfranco Ferré Blumarine.

Impresa familiare, leader nella commercializzazione delle migliori fragranze italiane. Il marchio è nato nel 1978 dalla visione pionieristica di Giovanni Sgariboldi che ha creduto nel potenziale della profumeria selettiva Made in Italy, e che oggi è chiamato “il signore dei profumi italiani”. EuroItalia collabora con maison e designer per cogliere in anticipo le tendenze di mercato e tradurle tempestivamente in fragranze di successo da commercializzare in tutto il mondo. Tra i maggiori fashion brand presenti nel suo portfolio ricordiamo Versace, Missoni e Moschino.

L’Amy Italia è una società che fa parte del gruppo ILG, leader mondiale nel settore luxury, licenziatario di molti brand in diverse categorie di accessori: orologi, occhiali, gioielli e pelletteria. Il gruppo vanta collaborazioni con i maggiori luxury brand internazionali, oltre a una fitta rete distributiva in tutto il mondo. Nel portfolio di L’Amy Italia troviamo marchi importanti quali Kenzo, Vespa, Made In Italia, Cerruti e Canali (per la licenza degli occhiali) e Nina Ricci, Christian Lacroix, Jean Paul Gaultier e Timberland (per gli orologi e i bijoux).

Arriviamo al marchio leader del licensing italiano, che si occupa della produzione e distribuzione di occhiali da sole e da vista di elevata qualità tecnica e stilistica, di lusso e sportivi. Il brand oggi è presente in ben 150 paesi con un network di retail concentrato per lo più in Nord America, America Latina, Asia-Pacifico ed Europa Occidentale. Oltre ad alcuni brand di proprietà come Ray-Ban, Oakley, Vogue Eyewear, Persol, Oliver Peoples, Alain Mikli e Arnette, Luxottica ha contratti di licenza con Giorgio Armani, Burberry, Bulgari, Chanel, Coach, Dolce&Gabbana, DKNY, Ferrari, Michael Kors, Miu Miu, Paul Smith, Prada, Ralph Lauren, Starck Eyes, Tiffany & Co., Tory Burch, Valentino e Versace.

Il marchio è nato nel 1961 da un’idea di Giovanni Marcolin Coffen, che fonda, nel Cadore, in Veneto nel distretto dell’occhialeria, la Fabbrica Artigiana, specializzata nella realizzazione di aste per occhiali in laminato d’oro. Il successo è immediato, e l’azienda si espande aprendo nuovi stabilimenti e inserendosi nel mercato europeo e statunitense. Nel 1989, poi, il Gruppo Marcolin entra nel mondo delle licenze acquistando la finanziaria Finacom S.p.a.. Da allora i contratti di licenza sono aumentati sempre più, e oggi Marcolin produce occhiali per brand quali Swarovski, Balenciaga, Diesel, Emilio Pucci, Ermenegildo Zegna, Guess, Roberto Cavalli, Tod’s e Tom Ford.

Safilo nasce nel nel 1934, quando Guglielmo Tabacchi  rileva la ditta “Carniel” a Calalzo di Cadore (località Molinà), prima fabbrica italiana di occhiali, risalente al 1878. In seguito saranno i figli di Guglielmo (Vittorio, Giuliano e Dino) a portare avanti l’azienda, entrando nel segmento degli occhiali firmati. Nel 1987 la società , si quota alla Borsa di Milano. Il portfolio di Safilo comprende marchi di proprietà – Carrera, Polaroid, Smith, Safilo e Oxydo – e marchi in licenza: Dior, Fendi, Banana Republic, Bobbi Brown, BOSS, BOSS Orange, Elie Saab, Fossil, Givenchy, Havaianas, Jack Spade, Jimmy Choo, Juicy Couture, Kate Spade New York, Liz Claiborne, Love Moschino, Marc Jacobs, Max Mara, Max&Co., Moschino, Pierre Cardin, Saks Fifth Avenue, Swatch e Tommy Hilfiger.

E ora, tocca a voi! Andate a frugare nei vostri armadi o nei portagioie… Troverete sicuramente qualche capo realizzato grazie alla pratica del licensing, che ormai è diventata uno dei motori del fashion system italiano e internazionale.

Raffaella Celentano