Lavoratori felici
17 Gennaio 2023   •   Redazione

Lavoratori felici: 10 consigli per le aziende

«Cosa rende i lavoratori felici? Dallo smart working alla flessibilità ecco cosa chiedono i dipendenti alle aziende nel 2023»

I lavoratori italiani sono i secondi più tristi in Europa, preceduti da quelli di Cipro del Nord, area autonoma della Repubblica di Cipro riconosciuta solo dalla Turchia: è quanto emerge dal Report State of the Global Workplace 2022 redatto da Gallup, società internazionale di analisi e consulenza. Il 27% degli connazionali intervistati, infatti, dichiara di provare un sentimento di tristezza quotidiano. Ma non è tutto: il Belpaese si colloca al quinto posto per stress giornaliero, all’ottavo per preoccupazione e all’undicesimo per rabbia. Il quadro tracciato dallo stivale, se confrontato con quello degli altri 37 Paesi componenti dell’Unione Europea, si aggrava ulteriormente con l’evidenza secondo cui i nostri lavoratori non sono così felici e sono i meno coinvolti dal proprio lavoro di tutto il continente.

Ma cosa chiedono i dipendenti alle aziende? La piattaforma di tutoring online Fluentify – Best Workplaces Europe 2022 – ha costruito un decalogo sulle 10 cose a cui i lavoratori italiani non vogliono rinunciare nel 2023 per essere felici, 10 vantaggi che vanno oltre i semplici concetti di smart working e flessibilità:

  1. Settimana corta contrattualizzata: lavorare meno ore o 4 giorni a parità di stipendio. É quello che il 56% degli italiani chiede alle imprese tricolore ai fini di avere più tempo libero e di ridurre lo stress.
  2. Workation: lavorare da remoto durante un viaggio, un nuovo concetto di flessibilità supportato dalla tecnologia che consente ai lavoratori di aumentare la frequenza dei loro spostamenti.
  3. Retribuzione competitiva e scatti di livello: i giovani cambiano lavoro sempre più spesso per ottenere una RAL più alta. Questo perché le aziende non pianificano scatti di livello e, se lo fanno, non premiano le risorse.
  4. Contratto a tempo indeterminato: per quanto il mondo del lavoro possa essere avanti, i giovani continuano ad aver bisogno di un contratto a tempo indeterminato per poter progettare il proprio futuro: dall’affitto di una casa a una richiesta di prestito per comprare un’auto.
  5. Premi: il dipendente si sente valorizzato quando qualcuno nota e premia il suo impegno. Aumenti di stipendio, bonus, buoni acquisto, buoni regalo o benefit, il lavoratore non vuole che i suoi sforzi passino inosservati (clienti nuovi e promesse di aumento di salario o di responsabilità non sono premi).
  6. Valutazione periodica delle prestazioni: quanti capi premiano i dipendenti più meritevoli? Quanti fanno finta di non vedere il loro valore? Una valutazione periodica delle prestazioni dei dipendenti può favorire un meccanismo di premialità genuino.
  7. Iniziative a sostegno della famiglia: congedo e ore di permesso retribuiti al 100% per l’assistenza familiare e strutture di accoglienza per bambini sono solo alcune iniziative a sostegno della famiglia che i lavoratori chiedono alle imprese.
  8. Benessere fisico e mentale: abbonamento gratuito alla palestra più vicina a casa, sedute gratuite di psicoterapia, favorire il benessere fisico e mentale di un lavoratore aiuta la salute di tutta l’azienda.
  9. Ore libere retribuite: tempo libero e retribuito per attività di volontariato a sostegno dell’ambiente e della società, sempre più imprese stanno regalando il tempo dei propri collaboratori a cause di interesse comune.
  10. Clima di lavoro sereno: il clima di lavoro è sereno quando ci sono positività e collaborazione, i dipendenti si sentono a loro agio e soddisfatti del proprio lavoro. In un clima di lavoro sereno, i lavoratori sono rispettati e valorizzati, e c’è una comunicazione aperta e trasparente tra i lavoratori e i manager.

Lavoratori felici

Fluentify ha inserito all’interno dei propri processi organizzativi la settimana corta e le workation, introduzioni che hanno fornito un valido contributo alla ricezione dei premi Best Workplaces Italia e Europa per l’anno 2022. Claudio Bosco, Co-Founder e COO di Fluentify, dichiara:«Da 10 anni adottiamo un approccio basato sulla performance più che sul controllo del tempo. Questo grazie a un sistema di project management che ci consente di monitorare il lavoro day by day, stabilendo obiettivi chiari a tutti i livelli e lavorando su una comunicazione efficace e diretta. Già dal 2014, ad esempio, usiamo sistemi di chat per comunicare tra di noi, evitando la ridondanza delle email.

Se un manager è sempre impegnato, lavora nel weekend e pretende che le sue persone facciano lo stesso, senza rispetto per i tempi personali o familiari, significa che non sa svolgere in maniera efficiente il suo lavoro. Se invece si ha una chiara progettualità, se tutti sono aggiornati rispetto agli obiettivi e agli avanzamenti, non si creeranno colli di bottiglia e il clima aziendale sarà migliore. Il 2023 dovrebbe portare tutto questo all’interno delle imprese: non tutte le aziende possono permettersi agilmente questi cambiamenti per via della loro struttura o anzianità strutturale, ma tutte quelle che invece possono sostenere queste evoluzioni dovrebbero accoglierle con coraggio poiché ne trarrebbero sicuramente beneficio, sia loro stessi sia tutti i collaboratori».