lampadari
27 Settembre 2021   •   Snap Italy

Lampadari non solo funzionali ma vere e proprie opere d’arte

«La luce ha da sempre affascinato l’uomo, tanto che fin dai nostri primordi il fuoco e la capacità di illuminare le tenebre erano collegati al misticismo e alla spiritualità. Anche per questo non possiamo fare a meno dei lampadari in casa.»

L’illuminazione non ha certo solo una valenza pratica ma anche la capacità di emozionare e può diventare per questo una vera e propria forma d’arte e questo valore intrinseco è applicabile ad ogni strumento capace di cancellare le tenebre: dalla candela al corpo luminoso più moderno, lampadari inclusi. Per capire l’importanza che il lampadario ha come oggetto artistico bisogna analizzare la sua storia, in passato si trattava semplicemente di un supporto con la funzione di sostenere delle candele, solitamente formato da più bracci.

Nei secoli successivi, in particolare nel Medioevo, la sua forma si modificò notevolmente arricchendosi di particolari. Fino al Rinascimento si trattava in ogni caso di un oggetto piuttosto semplice e funzionale, fatto quasi sempre di ferro. A partire dal 1500 le cose cambiarono drasticamente, nacque infatti la moda del lampadario in vetro o in altri materiali preziosi come la porcellana, questo oggetto iniziò quindi ad avere una forte valenza artistica. È proprio tra XV e XVI secolo che si iniziano infatti a produrre i celebri lampadari in vetro di Murano. In ogni caso fino all’epoca moderna si tratta di oggetti ad uso esclusivo delle famiglie più ricche o che venivano collocati nei luoghi sacri.

L’arte della luce

L’invenzione della lampadina ha radicalmente modificato l’arte dell’illuminazione, la luce non è più solo veicolata da una fiamma o da una vetrata ma può essere declinata in infinite forme. I neon prima e i led oggi hanno infatti permesso di modificare in modo sempre più massiccio l’aspetto dei lampadari, che si sono talvolta trasformati in installazioni di luce sospesa. A volte il lampadario si è fatto così vera e propria arte, degna di essere esposta in un museo, pensiamo ad esempio ai corpi luminosi di Lucio Fontana, i cui esperimenti con la luce saranno poi ripresi dalla Light Art e dalla Pop art degli anni Sessanta. Da quel momento i poi i lampadari hanno assunto le fogge più bizzarre, liberandosi definitivamente dalla loro forma tradizionale.

Anche se all’interno delle nostre case è spesso difficile collocare dei veri e propri pezzi d’arte, la massificazione della produzione ha reso accessibili a tutti degli interessanti elementi di design: lampadari dal gusto vintage, trasparenti, magari scherzosi e con forme bizzarre, il web è diventato un’infinita miniera da cui attingere per arredare con gusto la propria abitazione, basta scegliere il sito giusto per avere a disposizione oggetti di alta qualità a prezzi molto competitivi. Vi sono infatti delle piattaforme online che permettono di confrontare i prodotti dei migliori marchi, ad esempio animosi.it, l’illuminazione artistica diventa così alla portata di tutti.

I lampadari oggi

Oggi quindi il design non e più appannaggio solo delle classi più ricche, i lampadari sono diventati un oggetto diffuso in tutte le case e hanno subito una radicale trasformazione nel corso dei decenni, adattandosi agli infiniti cambiamenti nel campo dell’arredamento d’interni. Il lampadario non è infatti solo una fonte luminosa ma può diventare il vero e proprio protagonista dello spazio, è stata infatti da tempo compresa l’importanza della luce nel design degli ambienti, questo si è tradotto nella sempre maggiore attenzione rivolta alla fonti naturali di luce ma anche in una pianificazione più accurata del posizionamento dei corpi luminosi. Ogni ambiente ha infatti bisogno del suo tipo di luce, che deve essere ovviamente sempre funzionale alla destinazione d’uso di quello spazio, la scelta del giusto lampadario può quindi essere strategica (sull’importanza del design dei lampadari si parlava anche in questo interessante articolo).

Artistici ma senza dimenticare la funzionalità

La luce quindi può diventare arte ma non dobbiamo mai dimenticare la funzionalità. Sarebbe infatti un grave errore non valutare l’uso degli ambienti prima di scegliere il corpo luminoso più adatto, del resto questa è una delle basi del lighting design oggi tanto in voga. Bisognerà quindi prima di tutto valutare l’ampiezza degli spazi, in modo da decidere la lunghezza e il tipo di lampadario, in una stanza con soffitti bassi, ad esempio, sarà meglio non scegliere un corpo illuminante che si sviluppa molto in senso verticale.

lampadari

Anche la tipologia di luce va valutata con attenzione, in un ambiente domestico sono infatti tendenzialmente da evitare le fonti luminose troppo fredde od intense che sono invece ottimali (con le dovute accortezze) per un ambiente di lavoro o di studio. Fonti luminose diverse producono effetti diversi: led, faretti, lampadine classiche, ormai oggi i lampadari possono essere il sostegno di svariati tipi di illuminazione, al di là quindi dell’aspetto estetico va fatta anche un’attenta valutazione dal punto di vista funzionale. Meglio quindi avere a disposizione una vasta scelta come quella offerta da siti come www.animosi.it