Halloween in Italia, ecco tutte le feste da non perdere
«Halloween in Italia anche se con meno enfasi è una festa interessante da celebrare, grazie a tanti eventi da brivido presenti nel territorio.»
Il giorno perfetto per festeggiare Halloween in Italia sta arrivando: al 31 ottobre, infatti, mancano ormai soltanto un paio di giorni. Evento di origine celtica, molto famoso e importante nei paesi anglosassoni, Halloween si sta ritagliando un interesse sempre maggiore anche in Italia, del resto sono ormai tanti gli anni che questo evento ha preso piede, trasformando, anche solo per una notte, tutti quanti in demoni, vampiri e streghe cattive.
Halloween… in salsa ligure!
Ci troviamo per la precisione a Triora, in provincia di Imperia, dove il 31 ottobre e il 1 novembre il Museo della stregoneria ospita degli eventi interessanti legati alla notte più spaventosa dell’anno. In questo piccolo borgo, dove pare che nel medioevo le streghe venissero bruciate davvero, si può assistere a spettacoli e eventi dedicati ai bambini tutti in costume. Il museo è stato ideato dallo storico Padre Francesco Ferraironi con l’aiuto e il supporto di giovani genovesi.
Halloween in Italia: cosa fare in Emilia Romagna
Per trascorrere la notte di Halloween in modo totalmente diverso dal solito, in Emilia Romagna vale la pena andare a visitare i Castelli del Ducato. Gli eventi in programma qui sono iniziati lo scorso 26 ottobre ma finiranno soltanto il 3 novembre. In tutto sono otto, con ognuno che può scegliere quello che preferisce, essendo aperti a famiglie con bambini o anche giovani e adulti. Ma non è tutto: i più coraggiosi potranno anche avventurarsi nei saloni dell’edificio durante le visite notturne e perché no, cercare di scoprire se questi castelli sono davvero infestati.
Halloween alternativo in Toscana
Una buona alternativa per festeggiare Halloween in Italia sarebbe quella di andare nel Borgo di Mezzano, in provincia di Lucca, e attraversare il ponte del Diavolo, costruito per collegare le due sponde del fiume Serchio. Su questo ponte esistono leggende, tradizioni popolari ma solo qualche notizia veramente documentata. Lo scrittore Nicola Tergimi, ad esempio, afferma che il Ponte fu fatto costruire dalla Contessa Matilde, mentre delle riparazioni si occupò a sue spese Castruccio, Ponte di Chifenti.
La Leggenda racconta che nell’anno 1224, in una gelida sera di fine inverno, Mastro Aldebrandino osservava mestamente quanto restava del ponte spazzato via dalle acque qualche giorno prima. Il buio calava rapidamente sulla valle e l’Ufficiale, voltate le spalle al fiume per dirigersi al vicino “Ospitale” dove avrebbe trascorso la notte, bofonchiò tra i denti “…per averla vinta su questo dannato fiume bisognerebbe costruire un arco talmente alto da volerci l’aiuto del Diavolo”.
Argia Renda