Gucci Garden
16 Febbraio 2018   •   Raffaella Celentano

Gucci Garden: il nuovo spazio espositivo pensato da Alessandro Michele

«Inaugurato in occasione di Pitti Uomo 93, il nuovissimo Gucci Garden ha uno store, uno spazio espositivo e un’osteria esclusiva, diretta dallo chef Massimo Bottura»

Gucci ha riaperto il suo ex edificio Gucci Museo con un nuovo nome: Gucci Garden. Ideato dal direttore creativo Alessandro Michele (ve ne abbiamo parlato qui), lo spazio ospita una boutique con articoli unici, il ristorante Gucci Osteria da Massimo Bottura, chef premiato con tre stelle Michelin, e l’area espositiva Gucci Garden Galleria curata dal critico Maria Luisa Frisa. Fuori edificio monumentale, ma dentro il  Gucci Garden è uno spazio fantasioso, fatto di piante, fiori e animali (ecco spiegata la parola Garden) già protagonisti nelle collezioni della griffe disegnate dal direttore creativo Alessandro Michele, artefice del restyling di questo spazio, occupato fino a pochi mesi fa dal Gucci Museo.

Il giardino è reale, ma appartiene soprattutto alla sfera dell’immaginario, popolato com’è da piante e da animali; come il serpente, che si insinua dappertutto e che, in un certo senso, simbolizza un perpetuo inizio e un perpetuo ritorno
Alessandro Michele

Il giardino è strutturato su tre piani, e comprende uno spazio di vendita della moda Gucci con una collezione realizzata in esclusiva e in vendita soltanto in questo spazio, un ristorante pensato, condotto e allestito dallo chef tre stelle Michelin Massimo Bottura, e due piani di Gucci Gallery, uno spazio progettato da Michele e curato da Maria Luisa Frisa, fiorentina, storica critica e fashion curator, oltre che direttore del Corso di laurea in Design della Moda all’Universita IUAV di Venezia.

LA BOUTIQUE DI GUCCI GARDEN

Al primo piano di questo giardino incantato troviamo la boutique in cui sono in vendita capi e accessori per uomo e per donna pensati e realizzati in esclusiva e che saranno in vendita solo in questo spazio, né in altri negozi a Firenze o in Italia né su shopping online. Prezzi in linea con le collezioni di prêt-à-porter del marchio e assistenti alla vendita preparati per raccontare la specificità del prodotto, indossando un’iconica divisa a camice in tela di canapa a granitura grossa beige con il riabbonato rosso Gucci.

GUCCI OSTERIA

Nato da un incontro a tre tra Massimo Bottura e il suo compagno di scuola all’istituto di Ragioneria di Modena Marco Bizzarri, che è il CEO di Gucci, con Alessandro Michele, il ristorante serve a ricordare «che Firenze è sempre stato un centro di scambi culturali, particolarmente durante il Rinascimento» dice Bottura.

GUCCI GALLERY

Infine, al piano superiore troviamo le prime stanze di Gucci Gallery, una galleria in cui l’arte esposta è la moda Gucci che dialoga con il tempo, da quello della sua fondazione all’oggi, senza interruzioni e con molte mescolanze. Nelle sale, intitolale Guccification, Paraphernalia, Cosmorama, Cinema da Camera, De rerum natura ed Ephemera trova posto la storia di Gucci così come si è formata dal 1921 (anno della fondazione) fino a oggi. Un percorso narrativo che viene vissuto non in ordine cronologico, ma attraverso un saggio gioco di contrasti e contrapposizioni, per comprendere al meglio l’estetica di Gucci dalle origini ad oggi. La Gucci Gallery è aperta al pubblico dalle 10:00 alle 19:30 tutti i giorni con un biglietto a 8 € (gratis per over 65, studenti 6 €). La metà del ricavato del biglietto sarà devoluto a progetto di restauro di Firenze.

Raffaella Celentano