CFDA Awards
10 Giugno 2016   •   Raffaella Celentano

CFDA Awards: il mondo della moda celebra Alessandro Michele

«Su Snap Italy oggi parliamo di Alessandro Michele, giovane e talentuoso stilista di Gucci, premiato ai CFDA Awards, gli Oscar della moda»

Lunedì 6 giugno, a New York City, si sono tenuti i CFDA Awards 2016, noti anche come gli Oscar della moda, assegnati dal Council of Fashion Designers of America. Si tratta di una cerimonia che, ormai da trentacinque anni, premia i maggiori talenti e innovatori dell’industria della moda.

Due sono state le principali novità dell’edizione 2016 dei CFDA Awards: la mancata copertura televisiva (annunciata lo scorso marzo e poi annullata) e il cambio di location. Infatti, la cerimonia – che fino allo scorso anno si teneva presso l’Alice Tully Hall del Lincoln Center – si è svolta presso la Hammerstein Ballroom di New York.

Lo spettacolo è iniziato sul red carpet, con una magnifica parata di designer, stylist, giornalisti, modelle e celebrities del panorama fashion internazionale. Abiti elegantissimi ed eccentrici hanno infiammato il tappeto rosso newyorkese, ribadendo ancora una volta la forza e la determinazione della moda, che da sempre riesce ad esprimere idee senza bisogno di parole, e a cui ogni giorno affidiamo una piccola parte di noi.

Look innovativi e glamour, firmati dai maggiori stilisti del mondo. Tra tutti, spiccavano gli outfit Made In Italy firmati Gucci. Vediamoli insieme…

Anna Wintour, le temutissima direttrice di Vogue America, ha scelto di indossare un lungo abito realizzato in raso e ricamato a mano. Insomma, questa volta niente Prada: il Diavolo veste Gucci! Ad accompagnarla c’era la figlia Bee Shaffer, anche lei in Gucci, ma con un abito in crepe de chine con ricami di paillettes. Sul red carpet dei CFDA Awards c’erano anche Hari Nef, in un abito di tulle verde menta, e Soko, che ha optato per un abito in seta total black dalle maniche velate.

E dulcis in fundo, Alessandro Michele – direttore artistico di Gucci – ha sfilato sul tappeto rosso di New York indossando uno smoking rosa con reverse nere e ricami a vista, accompagnato da Gia Coppola, che invece ha indossato un abito in tulle nero con ricami di pailettes sul davanti.

Ma la maison italiana non ha conquistato solo il red carpet, anzi! Infatti proprio Alessandro Michele è stato tra i protagonisti della serata, ottenendo il tanto ambito International Award, consegnatogli da Anna Wintour.

È, dunque, ancora una casa di moda italiana ad accaparrarsi il premio. L’anno scorso, lo ricordiamo, era toccato a Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, direttori artistici di Valentino. Quest’anno, invece, è stata la volta del giovane designer di Gucci, che dal momento del suo (chiacchieratissimo) ingresso alla guida della maison ha stupito e conquistato tutti.

Ma qual è il suo segreto?

Classe 1972, Alessandro Michele si è formato nella prestigiosa Accademia di Costume e Moda di Roma. Ha lavorato prima presso Fendi e poi è approdato da Gucci nel 2002. Braccio destro di Frida Giannini, ha poi preso il suo posto nel gennaio 2015 come direttore artistico della storica casa di moda italiana. Al di là delle chiacchiere e dei pettegolezzi, il giovane designer ha da subito dato una svolta al marchio dalla doppia G, rivelandosi immediatamente una scommessa sicura. La sua carta vincente è stata quella di distaccarsi completamente dal passato, e dare al marchio una nuova identità, che è riuscito a ricostruire in poco tempo. Da sempre legato al vintage, Alessandro Michele ha voluto esplorare e abbattere le frontiere del gender, senza però dimenticare il mercato e i suoi bisogni.

Questa sua strategia lo ha portato in breve tempo ad avere un successo di critica e pubblico inaspettati, conquistando tanti ambitissimi premi, ultimo dei quali – appunto – l‘International Award  del Council of Fashion Designers of America. Insomma, il giovane stilista ha contribuito a rivitalizzare la moda italiana, soprattutto agli occhi degli altri paesi, dimostrando che tradizione non è sinonimo di noia, e che il Made in Italy sa rinnovarsi e mettersi in gioco, senza perdere la sua peculiare eleganza.

Raffaella Celentano