Glutile: il portale gluten free made in Italy
Glutile è il portale ideato dagli sforzi di due italiani, interamente rivolto a tutti coloro che necessitano o sono interessati ad alimenti senza glutine. Attraverso l’offerta di molteplici servizi di ricerca, ricette, recensioni e attività, questo sito si differenzia dagli affini e sta diventando un vero e proprio esempio di iniziativa bottom-up.
Stiamo parlando di Stefano Olivieri ed Elisa, coniugi e genitori che hanno dato vita al portale made in Italy completamente dedicato al sostegno della celiachia. Stefano, dopo anni di esperienza nel settore grafico e pubblicitario decide di lavorare in proprio attraverso progetti di comunicazione online con siti corporate ed e-commerce. Quando sua moglie Elisa, operatrice sanitaria, si trova a dover affrontare la celiachia, decidono di dare una svolta non solo alla loro vita, ma anche a quelle altrui, progettando il sito Glutile.it.
Noi di Snap Italy ci siamo messi in contatto con questa coppia di ideatori per dare voce al loro importante percorso…
Come vi siete ispirati alla creazione di un portale che si misura con la problematica della celiachia?
La risposta è semplicissima, l’ispirazione è mia moglie Elisa che nel 2006 ha scoperto di essere celiaca. Poi, con il fatto che io mi occupo di grafica pubblicitaria e web design è stato facile unire le due cose e dare vita al portale.
Quali sono struttura e le funzioni del sito?
Glutile.it è un portale online che offre tutta una serie di servizi alle persone celiache, intolleranti al glutine o comunque direttamente interessate al senza glutine. Ogni utente iscritto può interagire in diversi modi: inserire recensioni, inviare messaggi ad attività o altri utenti che hanno prestato consenso, caricare proprie ricette, creare una lista di attività e ricette preferite, segnalare eventi o novità che poi noi verifichiamo e all’occorrenza pubblichiamo. Inoltre da poco abbiamo creato un nuovo spazio per dare visibilità a chef e food blogger. Alle attività offriamo visibilità online gratuita su un portale specifico e dedicato. Coloro che vogliono contribuire possono acquistare un abbonamento annuale con il quale vengono attivate alcune funzionalità esclusive, una su tutte quella di comparire prima nei risultati di ricerca rispetto alle attività presenti solo in forma gratuita. Una parentesi la dedicherei anche agli articoli che pubblichiamo sul blog: la maggior parte dei siti nei quali ci si occupa di celiachia sono concentrati a dare solo notizie mediche o su eventi completamente gluten free. Noi invece, nei limiti delle nostre possibilità, cerchiamo di fornire informazioni su eventi non per forza gluten free: se veniamo a conoscenza che in qualche città c’è un evento o manifestazione dove oltre ai ristori normali ce ne sono anche senza glutine, cerchiamo di informare gli utenti su questi eventi perché crediamo che un celiaco si senta più integrato. Vorremmo che un celiaco, non vada ad un evento dove si senta malato tra i malati, ma piuttosto ad un evento dove possa sentirsi normale tra i normali.
Come vi rapportate a utenti, partner e collaboratori?
Nella prima fase il rapporto è gestito quasi esclusivamente a distanza tramite email. Una, due volte al mese inviamo una newsletter agli iscritti e alle attività presenti per tenerli aggiornati sulle ultime novità del sito o per informarli in caso di eventi particolarmente interessanti. Solo in alcuni casi il rapporto è più approfondito e gestito anche tramite telefono, ma in linea di massima il tutto si gestisce bene a distanza.
Quali sono gli sforzi e i sostegni che risiedono dietro alla vostra ideazione?
Il sito è stato realizzato completamente a carico nostro, sia per quanto riguarda la creazione grafica e di sviluppo che il mantenimento e aggiornamenti. All’inizio abbiamo fatto un gran lavoro per creare la lista di attività e locali che offrono cucina senza glutine. Pur non essendo il nostro lavoro principale ogni giorno ci dedichiamo qualche ora per tenerlo aggiornato con notizie fresche, per rispondere ad eventuali richieste di contatto, per contattare nuove realtà da poter coinvolgere, per la promozione etc. Un altro sforzo che stiamo facendo in termini principalmente economici è quello pubblicitario. Per cercare di far conoscere il sito e farlo crescere stiamo investendo con continuità su internet tramite Google Adwords e Facebook Advertising.
Quante tipologie di punti ristoro e quale estensione territoriale abbraccia il vostro portale?
Sul sito sono presenti tutte le attività e i locali che offrono cucina senza glutine sul territorio nazionale. Sono presenti: ristoranti, pizzerie, pizzerie d’asporto, hotel, alberghi, bed & Breakfast, gastronomie, panifici, pasticcerie, osterie, rosticcerie etc… ma anche negozi specializzati, farmacie, scuole di cucina. Fino a tipologie più particolari come rifugi di montagna, sale ricevimenti, friggitorie, frullaterie etc. Cerchiamo anche ti tenere aggiornato il database il più possibile per mantenere alto il livello qualitativo dei contenuti.
Con quale frequenza vi capita di relazionarvi a fiere, convegni ed eventi legati alle allergie/intolleranze e quali sono gli stimoli ricevuti da questo tipo di incontri?
Fino a poco tempo fa le occasioni per relazionarci con fiere e convegni sono state praticamente nulle. Solo negli ultimi tempi alcuni enti, principalmente fiere, si sono accorte di noi e alcuni ci hanno proposto di fare da Media partner al loro evento. Ad esempio saremo media Partner della fiera Gluten Free Expo che si svolgerà a Rimini dal 19 al 22 novembre 2016. Piano piano, qualche risultato in questo senso sta arrivando.
Quanto sono importanti per voi l’attenzione e la sensibilizzazione riguardo questa branca dell’alimentazione? L’utenza come sta rispondendo al vostro progetto?
Per noi l’attenzione alla celiachia è un fattore principale, proprio per il fatto che dovendo convivere con la malattia, siamo ben consapevoli di ciò che questa malattia comporta. Con il passare del tempo il nostro rapporto con la malattia è migliorato, ora non la viviamo più come un problema, la sappiamo gestire e ci conviviamo serenamente, vorremmo che diventasse così anche per gli altri. L’utenza sta rispondendo bene al progetto. Siamo online da circa 10 mesi e abbiamo 16.000 fan su Facebook e più di 1000 visitatori unici al giorno. Considerando il settore, comunque di nicchia e il poco tempo da quando siamo online, ci pare di poter dire che i dati sono incoraggianti. Mentre per le attività la cosa è più complessa, fanno più fatica! Non so se per una mancanza di fiducia o consolidamento del sito, o più semplicemente perché ancora non percepiscono che essere presenti su glutile.it può essere un opportunità attraverso cui attirare nuovi clienti.
Conosciamo molti siti che si avvalgono delle recensioni, primo tra tutti TripAdvisor…Come ci si sente ad aver creato un portale made in Italy? Siete l’unico sito italiano che si concentra su questo specifico segmento?
In realtà ci aspettavamo più partecipazione sul fronte delle recensioni. Nostro malgrado abbiamo capito che se vogliamo maggior partecipazione in questo senso dobbiamo pensare ad iniziative specifiche dove offrire qualcosa in cambio agli utenti. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo e anche di aver creato un portale “made in italy” di buon livello – Qualcuno, molto ottimista, ci ha anche chiamato “il Tripadvisor del senza glutine” – siamo lusingati di questo, ma anche consapevoli che tra noi e Tripadvisor c’è un abisso. La concorrenza in questo settore non manca, quasi ogni giorno nascono nuovi siti, principalmente blog, che trattano di questo argomento. Uno dei nostri punti di forza pensiamo sia quello che su Glutile.it si possono fare più cose contemporaneamente. Inoltre ci sforziamo di fornire contenuti originali, i testi degli articoli non sono dei copia incolla, cerchiamo di metterci sempre del nostro.
Progetti futuri?
In cuor nostro vorremmo che il sito Glutile.it diventasse il punto di riferimento in Italia, e non solo, per quanto riguarda il senza glutine, oltre a diventare il nostro lavoro a tempo pieno. I prossimi step riguarderanno sicuramente un ampliamento dei servizi offerti alle attività, dando ad esempio la possibilità agli utenti di prenotare una struttura direttamente dal sito. Stiamo anche traducendo il sito in inglese per dare la possibilità agli stranieri di utilizzarlo e nello stesso tempo stiamo cercando dei referenti, sempre all’estero per iniziare ad inserire strutture anche provenienti da fuori Italia. Un’altra cosa che vorremmo riuscire a fare è coinvolgere qualche struttura medica per offrire anche servizio di consulenza per chi avesse domande specifiche da sottoporre a degli esperti nutrizionisti o medici.
Melissa Migliaccio