Giano Bistrot
29 Dicembre 2021   •   Carlotta Giuliano

Giano Bistrot: nel cuore di Monteverde il luogo del gusto!

«Giano Bistrot è l’ideale per trascorrere i momenti indimenticabili delle feste Natalizie e rilassarsi dopo una giornata lungo le vie dello shopping romano.»

Fabio e Alfredo Zaccardi nascono da una famiglia di ristoratori. Il primo ristorante, la Carovana, ancora oggi il loro orgoglio, lo apri il papà nel 1971. Due anni fa Fabio e Alfredo decidono di intraprendere una nuova avventura, che si discosta un po’ dal concetto di ristorazione classica ma che senz’altro la comprende. Aprono la struttura ricettiva Villa Zaccardi, all’interno di una palazzina di tre piani in stile liberty risalente al 1920 e il suo bistrot Giano. L’Hotel 4 stelle dispone di 41 camere suddivise tra standard, superior, due camere deluxe e una suite all’ultimo piano. Il Giano Bistrot, un locale ricercato che richiama uno stile retrò ma con tocchi moderni e originali, è elegante ma al tempo stesso non impegnativo.

Il bistrot è sempre aperto sia per la clientela dell’hotel che per gli esterni e la cucina lavora tutto il giorno, dalla colazione alla cena, passando per l’immancabile aperitivo del cocktail bar, con una drink list molto ricca, dagli spritz ai gin tonic o champagne oggi richiestissimi dalla clientela. Il bistrot è aperto a tutti, sette giorni su sette e da gennaio si arricchirà della nuova pasticceria artigianale anche per le colazioni più esigenti. Tutte le materie prime sono di altissima qualità, scelte e selezionate personalmente da Fabio e Alfredo forti della loro lunga esperienza nella ristorazione.

Entrando nel giardino rigoglioso e accogliente del Giano Bistrot si ha la netta sensazione di allontanarsi per un po’ dai rumori assordanti della città e l’ospite trova ad accoglierlo comodi divani e tavolini circondati da rigogliose piante. Sulla sinistra della corte si affaccia la hall dell’hotel e sulla destra si apre alla vista il cocktail bar dai colori blu e corallo. Proseguendo ci si imbatte nella prima sala sempre dai toni blu e dai tavoli fumè e salendo invece si arriva ad un grazioso roof garden riscaldato e coperto per un utilizzo sia d’estate che d’inverno. Un esempio di stile per trascorrere momenti unici sia per chi vive in città che per chi arriva da fuori.

Il menu

Il ristorante Giano Bistrot si compone di diversi ambienti, il giardino con una quarantina di posti, la sala interna con 26 posti, il primo piano con 45 posti e nella terrazza con un centinaio. Il menù è particolare, con una scelta selezionata partendo proprio dalle materie prime e dalla loro provenienza. Per il pranzo la scelta è veloce, con pokè, hamburger di mare e di terra oppure tapas con gambero rosso e foie gras. Durante tutto il giorno tiene banco la pasticceria con le monoporzioni come la “Bavarese al limone”, con pezzetti di limone e menta e la “Pera” una tartara di pera e mousse di ricotta.
Nell’orario dell’aperitivo ci si affida all’esperienza e al talento del grande barman Marco Ferretti che cura personalmente la selezione della drink list che i fratelli Zaccardi abbinano poi di volta in volta ai piatti. La formula del Fish Bar è alla carta con un menù food e un menù drink accompagnati a sfiziosi snack con finger food, lavorati sempre dalla cucina, oltre ai cicchetti e alle tapas su ordinazione. Le proposte variano, mazzancolla impanata con un ketchup al mandarino, verdura in tempura, maritozzo salato molto particolare con burrata e tonno rosso. Plateau di cruditè, con ricci di mare e ostriche accompagnati da bollicine o drink sono i più apprezzati durante l’aperitivo. La cena è principalmente a base di pesce anche se non mancano dei piatti di carne. Il pesce di mare e non di allevamento, viene selezionato personalmente da Fabio e Alfredo Zaccardi che almeno tre volte alla settimana partecipano alle aste di Fiumicino, Civitavecchia o Anzio.

Piatti e cocktail inimitabili

Tra i primi piatti che compongono il menu c’è una vasta scelta di pasta fatta in casa, come i Tortelloni ripieni di Cernia al nero di seppia, gli Gnocchetti con gamberi rossi cotti e crudi, accompagnati dalla burrata di Andria e pistacchi, oppure le classiche Linguine all’Astice. I secondi piatti sono più tradizionali, Caciucco, Spigola al forno al sale oppure la Ricciola con salsa mediterranea preparata dallo chef composta da pomodorini, capperi e olive taggiasche. Il menu è alla carta oppure è possibile scegliere un percorso degustativo con sei portate e un dolce a concludere. La carta dei vini comprende 120 etichette, di varie regioni italiane e una selezione di 15 bottiglie provenienti dalla Francia, Spagna e California.

Una pagina dedicata spetta a Marco Ferretti che per il Giano Bistrot è il bar manager d’eccezione. Marco è romano e giovane e laureato in architettura. Ma da sempre è appassionato dell’hospitality e dell’hotellerie. Proprietario della rinomata scuola di bartender romana, Bartendenr’s Art, ha lavorato come capo barman per cinque anni al Rashomon club, ha girato discoteche nella Capitale e in famosi locali della Sardegna. Ha alle spalle consulenze importanti come quelle da Nojo a Ponte Milvio dove ha attivato e gestito la parte del cocktail bar. Nel frattempo, diventata anche brand ambassador del Jameson Irish Wisky e coltiva una lunga esperienza nel mondo degli spiritz extra-bancone. Con due soci crea our spitits cocktail, le boccette monodose pronte da bere. Attualmente sta collaborando anche con lo chef Gracco.

Giano Bistrot
«Ho conosciuto Fabio e Alfredo Zaccardi – racconta Marco Ferrettie ho deciso di prender parte al loro progetto. Mi sono occupato con grande passione del lancio della parte relativa al cocktail bar del Giano Bistrot. Sdoganando prima di tutto un retropensiero molto romano sull’aperitivi negli hotel e offrendo loro in prima battuta la qualità, abbiamo creato una prima drink list abbinando alcuni drink nella fattispecie champagne – cocktail ai crudi e ai piatti di pesce in generale. Stiamo introducendo anche i japanese – cocktail utilizzando alcune tipologie di gin giapponesi e di sakè. Mi piace sottolineare l’alta qualità a prezzi accessibili e onesti. E per finire riproporremo per l’inverno il whisky e soda list che rimane sempre adatto anche a un pubblico più internazionale».