Fuochi d’artificio a Ranco: festival pirotecnici sul lago

«Non avete ancora mai visto i fuochi d’artificio a Ranco? Vi conviene rimediare e organizzare un viaggio in uno dei comuni più belli d’Italia.»

Ogni anno, nel varesino, sulle note della colonna sonora de L’ultimo dei Mohicani e dell’Inno alla gioia, suonato con le chitarre elettriche, ci sono i fuochi d’artificio a Ranco, uno spettacolo davvero imperdibile. Non si tratta di un semplice spettacolo pirotecnico, ma qualcosa di più, in cui anche l’occhio, chiaramente, vuole la sua parte. A pensarci sono i bagliori e le luci sprigionate dal cielo, che ricandendo verso terra disegnano e delineano il profilo dei monti, illuminano il cielo e la superficie del lago, a sua volta specchio del cielo nero squarciato da lampi di luce colorata.

Quando si dice, giustamente, che l’Italia è uno dei paesi più belli del mondo, quello che viene subito in mente sono i magnifici monumenti, Roma, Firenze, le spiagge mediterranee… ma sappiamo bene, in fondo, che la bellezza del nostro paese non si esaurisce in questi scorci caratteristici. La vera bellezza sta negli spettacoli unici che un territorio tanto vario riesce a regalare. Sono tanti i luoghi da visitare, anche solo per un fine settimana, magari uscendo dai classici itinerari per arrivare a scoprire qualche realtà più piccola ma forse ancora più interessante.

Ferragosto sotto il salice

Ad esempio, sulle sponde del Lago Maggiore, si è tenuto per anni  il festival Ferragosto sotto il salice. Nel 2018 si è arrivati alla 43esima edizione, è ormai un appuntamento atteso in tutta la provincia. Ho avuto la fortuna di scoprirlo per caso, come è giusto che succeda in un viaggio. La fortuna di visitare luoghi non ancora riempiti dal turismo di massa è che gli abitanti del posto si prendono cura dei loro ospiti, e sono spesso loro a consigliare eventi che altrimenti rimarrebbero ignorati. È stato questo il caso quando, appena arrivati a Angera, i proprietari dell’hotel ci suggeriscono di recarci a Ranco per la serata, ad assistere a uno spettacolo che è difficile ritrovare altrove.

Ogni anno infatti ad agosto, durante il Ferragosto sotto il salice tutto il paese si mobilita per la notte dei fuochi d’artificio a Ranco. È una festa che si aspetta con entusiasmo e frenesia. Lo spettacolo ha due particolarità: la location e l’accompagnamento musicale. I giochi pirotecnici si muovono su un territorio unico, che sfruttano in tutta la sua potenzialità. I fuochi d’artificio infatti partono direttamente dal lago, e su questo si specchiano, nel buio incorniciato dalle montagne. Un’esperienza davvero meravigliante, soprattutto per chi è abituato a dover scorgere le scintille colorate dei fuochi tra i profili dei palazzi e le luci della città. In più, la magia è aumentata dalla musica di sottofondo che si coordina con i fuochi per creare una danza sincronizzata di esplosioni di suoni e colori.

I fuochi d’artificio a Ranco nel 2019

È ancora possibile assistere a questo spettacolo? Assolutamente sì. La proloco di Ranco ha confermato lo svolgersi del Ferragosto sotto il Salice, e dei fuochi d’artificio sul Lungolago. Il festival va dal 10 al 15 agosto, ma per quanto riguarda la data della serata pirotecnica non è stato ancora dato nessun comunicato ufficiale. Per tenersi aggiornati però basta consultare il sito internet.

In ogni caso, quello dei fuochi d’artificio è un evento abbastanza diffuso nella provincia di Varese e non solo. Il Festival dei fuochi d’artificio viene ospitato in tante città del Lago Maggiore, non solo a Ranco. Cannobio e Sesto Calende sono pronte a ricevere i tanti turisti (e non) per offrire una serata indimenticabile. Il calendario completo è disponibile sul sito che raccoglie tutti gli eventi sui laghi piemontesi e lombardi. E non solo sul Lago Maggiore. I fuochi d’artificio partono anche dal suggestivo borgo di Orta San Giulio, un’isoletta verde sul Lago d’Orta. O ancora sul Lago di Lugano nelle Svizzera italiana, che da tre anni partecipa al festival.

Sono momenti in cui, quasi inconsapevoli, ci allontaniamo dalla nostra quotidianità, per vivere qualche istante in un mondo in cui la magia ancora esiste.

Sara Giannessi