Frutticoltura
23 Agosto 2023   •   Snap Italy

Frutticoltura: tutto quello che c’è da sapere sulla coltivazione del lampone

«Frutticoltura: dal tipo di terreno al periodo migliore dell’anno, ecco tutto quello che c’è da sapere sulla coltivazione del lampone.»

Pregiatissimi nella frutticoltura, i lamponi sono piccoli frutti dal sapore dolce, molto amati da grandi e piccini, i quali nascono in modo spontaneo in varie parti dell’Italia, soprattutto nelle regioni situate al nord e nella zona centrale della penisola. Appartenenti alla famiglia delle Rosacee, presentano diverse varietà, le quali si differenziano in primo luogo per il numero di fruttificazioni annue. In particolare, le specie unifere sono quelle che danno frutti una sola volta all’anno, durante i mesi estivi, mentre le specie bifere o rifiorenti producono frutti sia in estate sia tra settembre e ottobre, all’inizio dell’autunno.

Oltre che per il numero di fruttificazioni, le varietà di lampone differiscono anche per dimensione, sapore, profumo, colore, consistenza, altezza massima, nonché per resistenza agli agenti atmosferici, al caldo e al freddo, tempo di maturazione, quantità di spine e via dicendo. Per ottenere frutti dolci e saporiti è innanzitutto fondamentale scegliere con grande attenzione la tipologia di coltivazione da utilizzare.

Come coltivare lamponi fuori suolo

Un metodo piuttosto diffuso per coltivare lamponi è quello fuori suolo, che si pratica ricorrendo ad appositi vasi. Questa modalità di coltivazione è in grado di garantire un elevato controllo sulla salute delle piante, una migliore qualità dei frutti e un’ottima resa delle piante in termini produttivi. Naturalmente, è molto importante scegliere con attenzione i vasi nei quali le piante verranno messe a dimora, in quanto dovranno garantire:

  • Un’ottima ossigenazione delle radici;
  • Un buon livello di drenaggio, atto a ridurre il rischio di marciume radicale;
  • Una protezione adeguata dagli sbalzi di temperatura e da condizioni estreme di caldo e freddo.

Tra i vasi in grado di soddisfare queste caratteristiche è possibile annoverare quelli realizzati da Pasquini & Bini, azienda di riferimento del settore, specializzata nella produzione di articoli in plastica per la coltivazione fuori terra e non solo. Nel dettaglio, per coltivare lamponi l’azienda propone il modello ORSA, disponibile in vari colori e dotato di fondo a croce e apertura per il drenaggio.

Frutticoltura: il terreno più adatto alle piante di lampone

Prima di procedere con l’impianto dei lamponi, è necessario accertarsi che il terriccio in vaso possieda le giuste caratteristiche, vale a dire che presenti:

  • Elevata quantità di sostanze organiche;
  • PH subacido, compreso tra il 5.5 e il 6.5;
  • Bassa percentuale di calcare;
  • Buona permeabilità.

Inoltre, per evitare problemi come lo sviluppo di funghi o parassiti, o la mancanza dei giusti nutrienti, è preferibile non utilizzare un terriccio che abbia già ospitato piante appartenenti alla famiglia delle rosacee.

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L’esposizione migliore per favorire una crescita sana

Benché la pianta di lampone sia molto adattabile, è necessario scegliere con attenzione il luogo in cui impiantarla o in cui posizionare i vasi. Innanzitutto, è consigliabile evitare le zone in pieno sole, in quanto porterebbero a un’eccessiva evaporazione di acqua e a un indebolimento generale della pianta. Meglio optare per uno spazio che risulti soleggiato esclusivamente nelle ore più fresche, come il mattino presto. Il luogo scelto deve inoltre essere sufficientemente arioso, ma riparato dal vento molto forte, fresco e umido.

Quando piantare i lamponi

L’impianto o la semina dei lamponi dovrebbe preferibilmente avvenire tra novembre, ossia il termine della stagione autunnale, e marzo, ovvero all’inizio della primavera. Nel caso in cui si intendesse effettuare una coltivazione in terra, sarebbe necessario distanziare le piantine o i semi di circa 40 o 50 cm, mentre le file dovrebbero avere una distanza minima di 1,2 m.