Cosa vedere a Otranto: una piccola guida
«Autentico tesoro della Puglia, ecco un piccolo tour che vi porterà alla scoperta di cosa vedere a Otranto.»
Il centro storico di Otranto è una vera e propria perla della Puglia e di tutta Italia, con meraviglie da scoprire a ogni angolo. Basti pensare al Bastione dei Pelasgi e al Monumento ai Martiri di Otranto realizzato da Antonio Bortone, senza dimenticare la Basilica di San Pietro, con le sue 8 colonne a capitelli prismatici e i suoi dipinti bizantini. Da non perdere anche la Chiesa di Santa Maria dei Martiri, edificata in stile barocco leccese, con preziose opere al suo interno. Visitare Otranto, poi, vuol dire esplorare la grande Cattedrale di Santa Maria Annunziata. Ma c’è tanto di più: ecco cosa vedere a Otranto.
La Cattedrale
Anche coloro che raggiungono la località salentina per i Viaggi di Nozze non possono lasciarsi scappare l’occasione di entrare dentro la grande Cattedrale di Santa Maria Annunziata, una delle più antiche basiliche di tutta la regione. Sin dal suo aspetto esterno, lascia a bocca aperta per il suo mix di stile romanico, paleocristiano e bizantino. Il portale barocco e il rosone sono il frutto di diversi rimaneggiamenti subiti dall’edificio religioso dopo la liberazione della città avvenuta nel 1481 grazie alle milizie di Alfonso II di Aragona. Proprio la cattedrale fece da palcoscenico a una carneficina tanto eccezionale quanto spaventosa, con gli Ottomani che dopo avere espugnato Otranto fecero strage di civili e di ecclesiastici. La chiesa fu dunque convertita in moschea, mentre venne distrutta la maggior parte degli affreschi del periodo duecentesco. Il pavimento a mosaico della basilica, opera del monaco Pantaleone, rappresenta l’albero della vita. Una cappella laterale ospita, invece, le ossa dei santi martiri di Otranto, 800 ragazzi che si rifiutarono di convertirsi e per questo vennero decapitati.
Cosa vedere a Otranto: alla scoperta del Castello Aragonese
Organizzare Viaggi di Nozze (La tua vacanza a Baglioni Masseria Muzza, Otranto) nella cittadina del Salento è stupendo perché permette di scoprire un pezzo di storia del nostro Paese: proprio come avviene ammirando il Castello Aragonese. La fortezza di trova a breve distanza dalla cattedrale ed è attorniato da grandi fossati che sono stati riaperti da poco. Sede di show ed eventi culturali, accoglie nel cortile le bombarde che facevano parte delle imbarcazioni turche in occasione del grande assedio di cui abbiamo parlato poche righe più sopra. Fu il duca di Calabria Alfonso d’Aragona a decidere di ricostruire la rocca in seguito al Sacco di Otranto. Pochi anni più tardi la città venne concessa in pegno a Venezia, e a quel punto la fortificazione fu consolidata ancora di più grazie all’inserimento di bombarde e artiglierie. L’aspetto attuale va ricondotto ai vicerè spagnoli, che non solo decisero di riprodurre lo stemma sul portale, ma fecero anche inserire i due bastioni poligonali.
Il Lungomare degli Eroi
Davanti a Porta Alfonsina c’è il Lungomare degli Eroi, il posto perfetto per una passeggiata, diurna o serale, con la brezza marina che mitiga la temperatura. Se si continua la passeggiata, ci si ritrova nella parte nuova di Otranto e si arriva a una rupe che può essere scalata attraverso una lunga gradinata. Proprio questa rupe ospita la Chiesa della Madonna dell’Altomare, ma soprattutto una piccola terrazza che consente di osservare Otranto vecchia. Un altro gioiello di questa località è la cava di bauxite di Otranto, con un laghetto color verde smeraldo che risalta in mezzo al rosso ruggine delle rocce. Qui un tempo c’era, appunto, una cava destinata all’estrazione del minerale; una volta abbandonata, è diventata un laghetto per effetto delle infiltrazioni. Tornando verso il mare, invece, c’è il faro di Punta Palascia, alto 32 metri e scelto come destinazione dagli amanti del trekking e più in generale da tutti i camminatori provetti.