Film sulle mamme: le pellicole da guardare nel weekend per celebrare le nostre eroine
«La festa della mamma è alle porte e quale migliore occasione per sedersi sul divano e guardare un film insieme alla donna più importante della vostra vita? Ecco sei film sulle mamme da recuperare per una maratona a tema l’8 maggio»
«A mamma è semp ‘a mamm»…non c’è proverbio italiano più azzeccato di questo. Belle, forti, risolute, affettuose, iperprotettive, a volte insopportabili, le mamme italiane sono un patrimonio del nostro paese, famose in tutto il mondo per la loro unicità. E come poteva il cinema non raccontare una figura importante come questa? In attesa della festa della mamma, ecco quali sono secondo noi i film sulle mamme più belli del cinema italiano.
Mia madre di Nanni Moretti (2015)
Presentato al Festival di Cannes nel 2015, Mia madre è una pellicola autobiografica di Nanni Moretti (come lo sono quasi tutti i suoi film), che racconta la storia di Margherita (Margherita Buy) e Giovanni (Nanni Moretti), due fratelli piuttosto diversi tra di loro, che si trovano ad affrontare una prova difficile: il peggioramento delle condizioni di salute della madre, malata di cuore, per la quale i medici nutrono ormai poche speranze. Moretti realizza un film molto intimo, al quale affida il ruolo del suo alter ego alla bravissima Margherita Buy, una figlia che divisa tra casa e lavoro, scoprirà nella madre, interpretata da un’intensa Giulia Lazzarini, una persona diversa da quella che pensava di conoscere, ricca di contatti umani, piena di segreti, curiosa e per certi versi estranea. Un film che mette a nudo i sentimenti, il dolore, le paure e l’accettazione che bisogna affrontare in vista di una perdita imminente ed inevitabile. Un altro bellissimo pezzo di cinema del regista italiano, da recuperare assolutamente.
Film sulle mamme da non perdere: La ciociara di Vittorio De Sica (1960)
Premio Oscar a Sophia Loren a soli venticinque anni per il suo ritratto di Cesira, la madre coraggio pronta a tutto per difendere la figlia. La ciociara è infatti la storia di una madre e di una figlia che, per sfuggire agli orrori della guerra, tentano di scappare da Roma, ma lungo il viaggio incappano in un gruppo di soldati alleati, che le violentano brutalmente. Film shock di Vittorio De Sica, racconta il dramma delle “marocchinate”, le violenze che le donne italiane subirono a causa dell’invasione del fronte di guerra: un dramma vero, raccontato da De Sica con attenta maestria registica ed interpretato dalla Loren con un’intensità tale da renderla una diva oltreoceano. Un film sulle mamme in vecchio stile.
Quando la notte di Cristina Comencini (2011)
Un film scritto e diretto da una donna e che si schiera dalla parte delle donne, affermando con coraggio che essere madre non è sempre una condizione naturale e che spesso la maternità può essere difficile. Cristina Comenicini adatta il suo stesso romanzo realizzando un dramma angosciante e pieno di tensione, fatto di tanti strati di letture ed interpretazioni diverse, con al centro una donna che vive una maternità complessa. Marina (Claudia Pandolfi), sposata e con un bambino piccolo, un giorno arriva in montagna per trascorrere un mese di vacanza con lui. La casa in cui alloggia appartiene al solitario e cupo Manfred, una guida alpina (Filippo Timi). Il bambino non smette mai di piangere ed una notte accade qualcosa nell’appartamento che sconvolgerà profondamente Marina. Da quel momento avrà inizio una sorta di indagine reciproca tra i due: Marina e Manfred hanno dentro delle ferite da tempo nascoste ma che ora rischiano di venire allo scoperto. Il libro e il film si inseriscono perfettamente nel dibattito sulla figura materna: un simbolo culturale di perfezione, l’aspirazione di ogni donna o una scelta che non tutte se la sentono di affrontare? Bellissima la scena tra Claudia Pandolfi e Michela Cescon, in cui le due donne si confrontano sulla difficoltà di essere madri in un mondo che sembra darlo sempre e solo per scontato. Quando la notte scava a fondo nell’animo umano e costringe lo spettatore a guardarsi dentro con onestà: un film sulle mamme forse un po’ atipico, ma che vale la pena guardare.
Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini (1962)
La leggenda del cinema italiano Anna Magnani interpreta una mamma ex prostituta che cambia vita per l’amatissimo figlio Ettore, ignaro da sempre del lavoro della madre. Per lui Mamma Roma vuole il meglio e sarebbe disposta a tutto pur di assicurargli un futuro diverso. Donna di grandissimo temperamento e di inesauribile forza, Mamma Roma rappresentò all’epoca dell’uscita del film il volto della mamma d’Italia, quella che dal dolore e dagli stenti riusciva a rialzarsi mossa dall’amore verso i propri figli. Ambientato nel nel quartiere Appio latino (leggete qui i nostri itinerari cinematografici romani), grazie alla vibrante interpretazione della Magnani, Mamma Roma è uno dei film più belli di Pier Paolo Pasolini, che rappresenta l’amore materno come un legame che trascende ogni tipo di volontà e contatto. Grandissimo capolavoro del cinema italiano, che ci ricorda che i sacrifici che una madre è disposta a compiere per il proprio figlio non hanno limiti.
Mamma di Guido Brignone (1941)
Ecco il più vecchio tra i film sulle mamme da guardare questo 13 maggio, datato infatti 1941. La trama ruota intorno ad un celebre tenore che torna in Italia a casa della madre dopo aver sposato una giovane americana. La donna, annoiata dalla vita provinciale, cede alle lusinghe di un vicino. Sarà proprio la suocera a fare di tutto per salvare il matrimonio del figlio, e alla fine, colpita da un attacco cardiaco, morirà felice tra le braccia del figlio dopo avergli restituito la felicità. Più che per la storia, il film è ricordato quasi solo ed esclusivamente per contenere al suo interno la canzone italiana più famosa tra quelle dedicate alla mamma, forse la canzone per antonomasia: “Mamma son tanto felice…perché ritorno da te..” tutti conosciamo le parole di questa dolce melodia, cantata per la prima volta da Beniamino Gigli proprio in questo film. Un classico spensierato e strappalacrime.
La prima cosa bella di Paolo Virzì tra i migliori film sulle mamme (2010)
Un’altra storia di una madre, un’altra canzone da dedicare: La prima cosa bella è infatti il titolo di un brano di Nicola Di Bari, che Malika Ayane ha riarrangiato per questo film, il più bello del regista Paolo Virzì (forse perché il più autobiografico). Cosa vuol dire avere una mamma bellissima, vitale, frivola e imbarazzante? È il fardello che accompagna da tutta la vita i fratelli Bruno e Valeria (interpretati da Valerio Mastandrea e Claudia Pandolfi): tutto comincia nell’estate del 1971, quando mamma Anna viene eletta la Miss più bella dello stabilimento balneare più popolare di Livorno. Da allora, nella famiglia Michelucci arriva lo scompiglio e per i piccoli Bruno e Valeria, inizia un’avventura che si concluderà solo ai giorni nostri, con una struggente riconciliazione. Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli interpretano due volti di una madre che ha commesso tanti errori nella vita ma la cui unica certezza è sempre stata il totale e assoluto amore per i propri figli, resi a volte delle “vittime” di questo troppo amore. Una commedia che si unisce al dramma, commovente ma divertente, tra i film sulle mamme migliori degli ultimi anni.
Non ci resta che fare gli auguri a tutte le mamme italiane, le migliori del mondo!
Serafina Pallante