film sulla ludopatia
17 Settembre 2019   •   Redazione

Film sulla ludopatia: 4 pellicole per conoscere un’altra Italia

«Inutile nasconderselo: la ludopatia, se ignorata, può rappresentare un bel problema. Per questo motivo vi portiamo alla scoperta di 4 film sulla ludopatia da vedere assolutamente, pellicole perfette per conoscere al meglio il volto “dark” dell’Italia.»

Come in ogni dipendenza che si rispetti, il confine tra piacere e ossessione, tra divertimento e malattia, è sottilissimo, e lo stesso accade anche per il “gioco”. Un termine che richiama inevitabilmente innocenza e divertimento, ma che in alcuni casi può rappresentare una malattia. Non a caso, in Italia e nel mondo, sono sempre di più le persone affette da ludopatia, nutrendo nei confronti del gioco d’azzardo una vera e propria ossessione, in grado di cambiare volto alla propria vita. Un tema, quest’ultimo, che peraltro ha colpito anche il mondo del cinema, tant’è che sempre più registi hanno deciso di girare un film sulla ludopatia, accompagnando gli spettatori in un viaggio introspettivo molto particolare, che inevitabilmente più di qualche brivido lo provoca.

film sulla ludopatia

Quindi scordatevi i classici hollywoodiani girati nei grandi casinò, caratterizzati da un richiamo all’oro e al successo: in questi film, invece, si parla di chi ha rischiato di rovinarsi la vita in maniera irreparabile, finendo per mettersi in guai sempre più grossi. Ad ogni modo, se anche a voi piace giocare alle slot (ovviamente in maniera responsabile), e più che a far soldi puntate a passare qualche minuto in totale relax senza investire denaro, potreste giocare alle slot machine gratis. Grazie a queste ultime, infatti, avrete la possibilità di giocare con un credito virtuale, permettendovi così di tenere al sicuro le vostre finanze, impararando al tempo stesso trucchi e meccanismi delle slot machine. Di fatto un’alternativa utilissima alle slot reali, tant’è che conoscerne l’esistenza avrebbe sicuramente fatto molto comodo ai protagonisti di questi 4 film sulla ludopatia, pellicole da vedere assolutamente per conoscere in maniera più approfondita quella che è divenuta una vera e propria piaga sociale.

Makinette

Più che un film un corto, peraltro ben riuscito, che in chiave velatamente ironica racconta una storia dal lieto fine. Uscito nel 2012 e diretto da Antonio Di Martino, Makinette ci porta alla scoperta delle avventure di Gennaro, un imprenditore del casertano sposato e alle prese con una relazione extraconiugale difficile da gestire. Dopo varie vicissitudini e molti soldi persi davanti le slot, però, la sua banca decide di non fargli più credito, interrompendo il circolo vizioso in cui si era immerso il protagonista, mettondolo davanti a diverse responsabilità e ad una montagna di debiti da saldare. Per cercare di uscire da queste difficoltà Gennaro si affida allora ad amici”, che tanto amici non sono. In effetti si tratta di veri e propri usurai, che gli prestano denaro con la promessa di farselo restituire con tassi d’interesse molto elevati. Gennaro, però, piuttosto che investire quei soldi in attività redditizie, continua a sperperarli alle slot machines, portando quest’ultimo in una strada senza uscita. Tuttavia, proprio quando tutto sembra perso, la fortuna inizia a sorridere al nostro protagonista, che almeno stavolta sembra fare la scelta giusta…

Slot – Le intermittenti luci di Franco

In assoluto uno tra i migliori film sulla ludopatia, Slot è una pellicola molto toccante del 2012, girata dalle sapienti mani di Dario Albertini. Documentario dalle luci molto tetre, il film racconta le vicende di Franco Soro, un pastore sardo che con la macchina carica di formaggio di capra decide di lasciare l’Isola, mettendosi finalmente alla ricerca di quella famiglia che l’aveva abbandonato. Così, proprio con quella macchina che negli ultimi 5 anni gli ha fatto anche da casa, Franco parte alla volta di Civitavecchia, dove la moglie e figlia si sono stabilite ormai da tempo, esasperate dalla irrefrenabile dipendenza di Franco verso le slot machines. Quello che traspare è un viaggio senza filtri, che ci porta dentro i segreti più tetri di un meccanismo contorto e spiccatamente oscuro. Del resto il proagonista di questo corto è un uomo rimasto solo, che prova a riprendersi quel “tutto” andato via via mangiato da macchinette infernali e spietate.

Film sulla ludopatia… divertente: Una nobile causa

Nonostante si tratti a tutti gli effetti di un film sulla ludopatia, con Una nobile causa si ride eccome, al netto di un vena drammatica che di tanto in tanto traspare. Merito di Emilio Bruguglio, regista di questa bella commedia del 2016, incentrata sulle vicende parallele di due persone così simili ma così diverse. Da una parte c’è Gloria (Francesca Reggiani), una giocatrice incallita che vede la propria vita cambiare radicalmente dopo aver vinto un milione di euro alle slot machines. Una vincita che però non ha tranquillizzato affatto la sua famiglia, terrorizzata al pensiero che Gloria possa sperperare anche questo bottino. L’altro protagonista, invece, è il marchesino Alvise Fantin (Giorgio Careccia), altro ludopatico conclamato, che orchestra qualche piccola truffa per mantenere economicamente il suo vizio per il gioco. Una di queste truffe, però, va male, con Alvise costretto a risarcire due pescivendoli (padre e figlia), “regalando” loro il suo lavoro. Nel frattempo Alvise si innamora perdutamente della giovane Tania (Rossella Infanti), ma quando tutto sembra ormai filare liscio ecco un nuovo colpo di scena. A fare da punto d’incontro a queste due storie, infine, c’è il Dottor Aloisi (Antonio Catania), uno psicologo specializzato nella cura del gioco d’azzardo, cui Gloria e la sua famiglia (ma non solo loro) si affidano per uscire dalla crisi… Ci riusciranno?

Vivere alla grande

Concludiamo la nostra raccolta dedicata ai film sulla ludopatia con questo documentario del 2015 firmata da Fabio Leli. Una pellicola cruda, in cui viene raccontato l’attacco frontale subito dall’Italia ad opera di un nemico riconoscibile, presente e ben radicato su quasi tutto il nostro territorio. Del resto il gioco d’azzardo legalizzato è ormai una macchina perfetta, che negli ultimi anni ha portato via dalle casse degli italiani più di 100 miliardi di euro. Ma attenzione: non si tratta di una classica truffa, ma di un “pizzo” che gli italiani pagano più o meno spontaneamente, in maniera quasi volontaria. Colpa di un circolo vizioso che ha attaccato l’Italia a livello mediatico, culturale e persino sociale. E pensare che alla base c’era una volontà positiva: cercare di gestire un vero e proprio mostro, impedendo che la sua natura contrabbandiera potesse prendere il sopravvento. Il gioco d’azzardo, però, non solo ha invaso l’Italia, ma l’ha pure cambiata, spingendo Leli ad un racconto amaro di ciò che è divenuto il Belpaese negli ultimi vent’anni.