Migliori Film 2020: le pellicole più belle della stagione
«Gli ultimi giorni dell’anno sono arrivati e con loro anche il momento di ricapitolare tutto quello che è successo quest’anno. A partire dal cinema. Ecco i film da vedere (se ve li siete persi) usciti nel 2020 »
Il 2020 è stato purtroppo caratterizzato dall’emergenza epidemiologica che ha colpito la nostra intera penisola insieme al resto del mondo. Questo ha influito e influenzato pesantemente la nostra vita sociale, lavorativa e privata. A fare i conti con la pandemia è stata anche l’industria cinematografica che si è trovata in una situazione non prevedibile e di difficile da sbrogliare. Un anno strano per gli addetti ai lavori e per gli amanti e spettatori che hanno visto posticipati o rimandati alcuni dei migliori film più attesi sin dall’inizio del 2020. È stato però l’anno dei titoli minori a discapito dei grandi blockbuster, abbiamo visto la nuova leva di registe e registi che si sono fatti notare nei festival e nelle piattaforme online. Nell’anno contrassegnato dalla diffusione del Covid-19 vogliamo però ricordare qualcosa di positivo e bello: i film da vedere usciti quest’anno.
Lacci (Daniele Lucchetti)
Non era facile aprire l’edizione 2020 del Festival di Venezia, prima manifestazione cinematografica tenutasi in presenza quest’anno. All’opera di Lucchetti è stato affidato questo grande compito riuscito alla perfezione. Ambientato nella Napoli degli anni ’80, Lacci ci racconta la quotidianità di una coppia travolta da un tradimento. Un ritratto dell’uomo incapace di scegliere e della donna che lotta perché deve lottare per raggiungere la propria felicità, a prescindere. I lacci sono i legami che si creano e si disfano. Legami che possono farci del male ma che lasciamo in una matassa indistricabile per il bene comune. Il cast di eccezione è composto da Alba Rohrwacher, Giovanna Mezzogiorno, Laura Morante, Luigi Lo Cascio e Silvio Orlando.
Migliori film del 2020: Hammamet (Gianni Amelio)
Tra i migliori film del 2020, questa pellicola è uscita a inizio gennaio e ci ha mostrato, di nuovo, la stravolgente bravura di Pierfrancesco Favino di trasformarsi. Questa volta ha vestito i panni di Bettino Craxi nella cronistoria degli ultimi anni prima della sua morte. Sin dall’uscita del primo trailer è stato uno dei film da vedere più attesi proprio per Favino che ha portato sulle spalle il peso di un personaggio così ingombrante.
Volevo nascondermi (Giorgio Diritti)
Giorgio Diritti ci racconta la storia del pittore Antonio Ligabue, qui interpretato da Elio Germano premiato a Berlino per la sua performance. In questo film vediamo tutto il tormento di un artista, un genio all’inizio deriso e non compreso. Un eterno sbagliato che però riesce a diventare finalmente un famoso artista riconosciuto dalla critica. Insieme a lui ci commuoviamo per la tenerezza e la preziosità che Elio Germano riesce a regalarci con la sua interpretazione.
Le sorelle Macaluso (Emma Dante)
Un film corale in cui scorriamo l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta di cinque sorelle nella periferia di Palermo. Assolutamente un film da vedere dove, attraverso un foro su una parete, assistiamo alla vita popolare nuda e cruda e in questo caso segnato per sempre da una inaspettata tragedia familiare che segna per sempre la vita delle sorelle Macaluso. Tratto dalla pièce teatrale di Emma Dante.
Figli: tra i film migliori del 2020 l’opera di Giuseppe Bonito
Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi fanno rivivere l’ultima sceneggiatura di Mattia Torre, autore purtroppo scomparso l’anno scorso. La coppia sembra felice ed innamorata ma la vedremo alle prese con l’arrivo non proprio programmato del secondo figlio. L’inaspettata sorpresa altera l’equilibrio e fa emergere vecchi rancori, insoddisfazioni personali che fungono da miccia per litigi e discussioni. Mattia Torre ci lascia una commedia intelligente e sagace e più che mai condivisibile dalla nostra società.
Favolacce (Damiano e Fabio D’Innocenzo)
Miglior sceneggiatura a Berlino ai fratelli D’Innocenzo che ci portano nella periferia di Spinaceto. Favolacce è una fiaba volutamente senza principi e principesse e senza il “per sempre felici e contenti”. In questa favola nera la comunità di famiglia sembra spacciata, tranne forse i più piccoli.
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose (Sidney Sibilla)
Tra i film da vedere del 2020 c’è anche l’ultimo lavoro di Sidney Sibilla. Il film è la storia vera della Repubblica delle Rose, uno stato fondato su acque internazionali da Giorgio Rosa. L’isola diventa nella fine degli anni ’60 una meta dove trovare pace, dove fare festa ma anche il rifugio di apolidi e di chiunque non si sente inserito nella società. Un’utopia che durerà fino a quando lo stato italiano scoprirà l’esistenza di questo e avvierà una segnalazione all’ONU.
Ilaria Pettenò