Ferragamo SS 2020
21 Giugno 2019   •   Raffaella Celentano

Ferragamo SS 2020: un nuovo inizio nel cuore di Firenze

«Ha inaugurato il Pitti Uomo 96 e ha acceso i riflettori sulla città di Firenze. La sfilata di Ferragamo SS 2020 era l’evento più atteso della settimana e non ha deluso le aspettative»

Ha dato il via alla stagione della moda maschile in Italia e lo ha fatto nella sua Firenze, in occasione del Pitti Uomo 96. La maison Salvatore Ferragamo ha scelto di ripartire da uno dei luoghi simbolo del capoluogo toscano, Piazza della Signoria, per presentare la sua collezione Ferragamo SS 2020, linea di debutto del nuovo direttore creativo Paul Andrew. Un evento super atteso e chiacchierato, che ha attirato ospiti internazionali, addetti ai lavori e curiosi da tutto il mondo, ribadendo l’interesse globale per la moda maschile italiana.

«Firenze è il nostro cuore, è parte della nostra storia e siamo entusiasti di questo evento. In questa fase di grande consolidamento stilistico e identitario per il nostro marchio, riteniamo che Pitti Uomo sia il contesto ideale per sottolineare il percorso che stiamo compiendo.»

Ferruccio Ferragamo

Le idee di Paul Andrew

Sotto la Fontana del Nettuno, pena restaurata dal brand fiorentino, hanno sfilato le nuove creazioni per l’uomo: niente streetwear, ma nemmeno un ritorno anacronistico allo stile classico, Paul Andrew sceglie una fusione di codici che trasforma forme e volumi presi in prestito dall’abbigliamento da lavoro (shorts, parka, anorak, tute) e uniti a colori dallo stile pittorico, materiali pregiati e una cura ai dettagli degna del più alto artigianato. La moda della sfilata Ferragamo SS 2020 è una moda pacata, sobria, che non urla e non esagera.

Il nuovo direttore creativo della maison fiorentina gioca tra passato e presente, risveglia la tradizione italiana e punta sulle stampe d’archivio e sui contrasti della palette. Una collezione colorata con verdi e gialli tenui, ma anche tanto rosa e color prugna, oltre a lavorazioni artigianali di altissimo livello che hanno vestito i mannequin (16 le modelle in piazza, 41 i modelli) e regalato al pubblico presente uno spettacolo indimenticabile. Lontano dal sensazionalismo e dalle esagerazioni a cui molte case di moda ci hanno abituati, la sfilata Ferragamo SS 2020 ha puntato sulla semplicità e ha messo al primo posto gli abiti e l’heritage della maison. T-shirt di nappa, tute da meccanico ma in cotone pregiato, bermuda in cuoio, sandali intrecciati come il celeberrimo Rainbow disegnato da Salvatore Ferragamo nel ’51 e riproposto adesso. Insomma, Paul Andrew incrocia i codici della tradizione con quelli di uno stile giovane, unisce nuove tendenze ed heritage, e ci regala una sfilata incredibile nella sua semplicità.

Raffaella Celentano