Fellinopolis
31 Maggio 2021   •   Redazione

Fellinopolis, dal 10 giugno il documentario sul maestro del cinema italiano

«Dal 10 giugno sarà disponibile al cinema Fellinopolis, il prezioso documentario diretto da Silvia Giulietti che permette di osservare dal buco della serratura il maestro del cinema italiano.»

Officine Blu è lieta di rilasciare il trailer del prezioso documentario diretto da Silvia Giulietti dal titolo Fellinopolis, che regala allo spettatore l’eccezionale opportunità di osservare “attraverso il buco della serratura” Federico Fellini al lavoro e scoprire nuovi aspetti dell’uomo e del suo processo creativo. Dopo essere stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, Fellinopolis arriva nei cinema a partire dal 10 giugno.

Su richiesta del Maestro, Ferruccio Castronuovo ha avuto il privilegio unico di poter girare gli Special – Backstage, che all’epoca venivano utilizzati per il lancio dei film, sui set di La città delle donne, E la nave va e Ginger e Fred, documentando e rivelando gli elementi del “grande gioco”, le invenzioni e le “bugie” del regista. In questo documentario le eccezionali riprese di Castronuovo incontrano i ricordi dei professionisti che hanno lavorato con Fellini, tra cui i Premi Oscar Lina Wertmüller, Nicola Piovani e Dante Ferretti, mentre ci parlano del loro lavoro e della loro esperienza di vita a Fellinopolis, la città immaginaria dietro le quinte dei suoi film.

«Tanto si è scritto sul Maestro – dichiara la regista Silvia Giulietti – tante immagini lo hanno ritratto, tante le interviste che si trovano nel web, ma poco si è potuto godere di immagini che lo vedono al lavoro in piena creatività. La ricorrenza del centenario della nascita di Federico Fellini, è l’occasione per mostrare un lavoro straordinario, una testimonianza rara che meritava di essere portata alla luce. Grazie al lavoro di Ferruccio Castronuovo, che li ha gelosamente conservati per quasi quarant’anni in Cineteca Nazionale, oggi i suoi film, voluti da Fellini, rivedono la luce. Celebrare Fellini con i suoi collaboratori più stretti è il modo migliore per omaggiarlo. La mia attività registica è volta soprattutto alla realizzazione di documentari che raccontano il cinema, narrati da chi il cinema l’ha fatto, l’ha vissuto e ne ha fatto una ragione di vita. Non posso esimermi dal farlo, essendo io stessa nata e cresciuta nel cinema e dove, non a caso proprio nel film “La città delle donne”, da adolescente misi piede per la prima volta su un set. Quasi un destino, che oggi mi vede dietro la realizzazione di Fellinopolis».