09 Dicembre 2015   •   Snap Italy

FELDs: il “riciclo spaziale”

«Felds, Flexible Electromagnetic Leash Docking system, è un esperimento nato con l’obiettivo di creare un sistema a filo (tethered) per catturare satelliti e detriti attraverso le interazioni elettromagnetiche»

Sono giovani, anzi giovanissimi, tutti under 25, gli studenti dell’Università di Padova che si sono aggiudicati lo Hans Von Muldau Team Award, il premio come miglior articolo scientifico presentato all’International Astronautical Congress (AIC), tenutosi a Gerusalemme lo scorso ottobre. I vincitori sono Davide Petrillo, Alessandro Cavinato e Marco Gaino studenti di ingegneria aerospaziale, Marco Buonuomo ingegnere elettronico e l’informatico Federico Chiariotti. La loro avventura è cominciata nel 2013, durante il corso sui sistemi e gli impianti aerospaziali tenuto dal professor Alessandro Francesconi.

Durante una delle tante lezioni, il docente ha proposto ai suoi corsisti di creare una start-up innovativa da sviluppare per l’Esa (European Space Agency). I cinque hanno dunque pensato bene di collaborare inventando un nuovo sistema per l’aggancio dei satelliti.

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Ritenuto di grande rilevanza e innovazione, è stato selezionato nel 2014 per partecipare al programma Drop Your Thesis! dall’Agenzia Spaziale Europea. La validità dell’esperimento è stata verificata nel corso delle prime due settimane di Novembre a Brema presso il Center of Applied Space Technology and Microgravity, in condizioni di microgravità, ottenute in caduta libera nella torre ZARM, attualmente unica struttura di questo tipo esistente in Europa.

Sulle orme del satellite al guinzaglio ideato dall’astrofisico Giuseppe Colombo, creato per generare elettricità, Felds ha lo scopo di riparare e fornire carburante ai satelliti già presenti nello spazio, prolungando la loro vita e impedendo così ai detriti di accumularsi. Viene così sparato da remoto un filo terminante con una sfera ferromagnetica in grado di attirare e catturare gli oggetti. Nonostante alcuni punti ancora critici, il gruppo di ricercatori sta cercando di perfezionare il sistema per rendere migliore il servizio.

Rossana Palazzo