Fanceat: diventare uno Chef (o quasi) in trenta minuti ora si può
«Bastianich rompe i piatti per dimostrare platealmente che il piatto di uno Chef non è abbastanza, noi invece, per dimostrare a qualcuno che forse dovrebbe fare un poco di gavetta, possiamo utilizzare Fanceat…»
In questi ultimi anni stiamo assistendo ad una crescita esponenziale dell’alta cucina e tutti quanti vogliono provare a sentirsi degli chef con molte stelle. La “colpa” di tutto questo, lo dicevo, è della televisione che ha lanciato tantissimi format con target culinario dove Chef, o aspiranti tali, si sfidano a colpi di besciamelle e piatti che solo a sentirli nominare mi viene fame.
Ora, dopo la necessaria pausa perché mi è venuta fame (e suppongo possa venirne anche a voi), bisogna sottolineare che sono nati non solo spettacolari format come Masterchef ed Hell’s Kitchen, oppure personaggi come Joe Bastianich, Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo, ma anche moltissimi chef nelle cucine italiane. I ristoranti stellati hanno accolto vincitori e non dei sopracitati format mentre nelle nostre cucine si sono segnalati cuochi provetti che hanno cominciato a provare ricette sempre più ardite.
C’è un cuoco in ognuno di noi?
Con i cuochi nascono però anche alcuni problemi perchè, diciamocelo, la cucina italiana nasce povera e vi sono piatti complessi ma tramandati in ogni famiglia che gli “stellati” cuochi domestici preparano con estrema maestria. Ed è quando dalle cucine cominciano ad uscire vellutate, creme, strani animali ed arzigogolate verdure provenienti dall’Uzbekistan o dagli altipiani del Tibet ecco che i nostri palati potrebbero eventualmente risentirne.
Mi preme in maniera decisa sottolineare che il mio ne risente di certo, perchè francamente sono un tipo da cucina povera ed abbondante, e vedere quegli strani e succinti (seriamente, possibile siano così poco abbondanti?) piatti in televisione mi fa venire una fame decisa, ed ovviamente la mia pancia ringrazia e si espande verso l’infinito e (decisamente) oltre. Fortunatamente però per tutti quelli che non possono proprio sfuggire alla maledizione dello chef stellato casalingo noi di Snap Italy lanciamo la più classica delle ancore di salvezza, aggrappatevi quindi tutti molto forte a Fanceat (sito web) ed incrociate le dita sperando che i piatti arrivino sulla vostra tavola cotti a puntino e non carbonizzati.
Come funziona Fanceat
Fanceat nasce a Torino e sfrutta per l’appunto in maniera brillante l’onda generata dalla passione culinaria degli ultimi anni. Quello che questi ragazzi propongono è davvero semplicissimo. Fanceat collabora con ristoranti di tutta Italia ed in tutta la penisola spedisce kit che garantiscono a chi li acquista di poter ricreare in 30 minuti 3 ricette di famosi chef. Ricette che naturalmente potete scegliere sul loro sito. Il pacco che riceverete contiene video e spiegazioni su come preparare i piatti nonchè tutti gli ingredienti già dosati in modo che non si possa sbagliare il colpo.
Pensate che, per aiutare ulteriormente i novelli chef, le cotture speciali come quelle delle creme e delle particolari salse vengono effettuate dal ristorante per evitare che esse possano rovinare il piatto. Interessante anche la scelta dei materiali, a Fanceat infatti sono convintissimi che il piatto per riuscire debba essere preparato con materiali di primissima qualità e per questo motivo li sceglie con cura e sopratutto li sceglie biologici.
Oggi abbiamo scoperto come fare una gran figura con gli amici o come regalarsi un piatto “top” senza spendere un patrimonio con l’aggiunta di un pizzico di orgoglio per averlo preparato, e poi signore e signori non è per nulla detto che utilizzando questo geniale servizio non si possa imparare a cucinare questi piatti senza questo piccolo aiuto.
Matteo Martino