Emanuele Rissone
26 Novembre 2021   •   Redazione

Emanuele Rissone nei Top 100 manager di successo di Forbes Italia

«Dagli integratori per il fitness al bambù: Emanuele Rissone, dopo il successo di Vitamin Store, crea Forever Bambù.»

Questa la ricetta che ha portato Emanuele Rissone ad essere citato, insieme ad altri imprenditori italiani, nella classifica dei 100 manager italiani scelti da Forbes Italia. La storia imprenditoriale di Emanuele Rissone, originario di Genova ma milanese d’adozione, inizia quasi trent’anni fa, quando fonda la sua prima attività.

«Già, dal fitness al bambù… il passo non è stato breve. Ci sono voluti 25 anni, a partire dal giorno in cui, a 15 anni, fui colpito dalla prima grande passione che avrebbe condizionato la mia carriera e dettato le scelte imprenditoriali con cui ho costruito un futuro per me e per la mia famiglia – racconta Rissone – Era la primavera del 1985 quando, nei cinema, il film Rocky III fece il tutto esaurito coinvolgendo persone di tutte le età. Ero soltanto un ragazzino, ma uscì dalla sala e dissi ai miei amici che mi sarei iscritto in palestra, determinato ad allenarmi per costruirmi il fisico alla Stallone, e così feci».

Vitamin Store

Infatti nel 1990, a soli 19 anni, Emanuele Rissone ha dato vita ad un segmento di mercato, quello degli integratori per lo sport, che prima non esisteva in Italia, creando una catena di negozi con prodotti private label e di altre aziende: Vitamin Store. «Il settore degli integratori alimentari mi offriva spazi immensi per il mio business e per far galoppare la mia fantasia, tanto che nel giro di pochi mesi iniziai a testare i prodotti da me creati – prosegue Emanuele – Iniziai così a produrre integratori energetici per me, per gli amici, per qualche atleta, poi per gli amici degli amici e in men che non si dica stavo mettendo su la mia impresa. Negli anni successivi ho creato una linea completa e ho aperto il primo negozio specializzato in integrazione alimentare a Milano, che sarebbe cresciuto ancora».

Nel giro di pochi anni, Vitamin Store è diventata la più grande catena europea specializzata nell’integrazione alimentare con 100 negozi, di proprietà e in franchising. Con la nascita delle due figlie, cambiano le priorità e nel 2012 Rissone cede al gruppo Enervit la sua azienda. «Volevo dedicarmi a pieno alla mia famiglia e così ho deciso di vendere il Vitamin Store, anche se non era diminuita la mia voglia di realizzare un’impresa capace di migliorare la vita delle persone».

Il nuovo inizio con Forever Bambù

Rissone decide quindi di avviare una nuova impresa, con lo stesso spirito visionario ma con un obiettivo ancora più ambizioso, unire la redditività con l’etica e la salvaguardia del Pianeta in cui viviamo. Fu così che Rissone ebbe modo di approfondire le potenzialità del bambù gigante. «Una straordinaria pianta tanto bella quanto utile che mi diede una sensazione che non provavo da anni: per la seconda volta in vita mia era stato un colpo di fulmine. Visitando dal vivo una foresta di bambù gigante, ebbi l’impressione entrandovi di varcare una dimensione parallela di quiete e tranquillità, che mi infuse serenità e tanta voglia di fare».

Così, insieme a un gruppo di 5 imprenditori e tecnici esperti di botanica, agricoltura e scienze ambientali, Rissone dà vita nel 2014 a Forever Bambù, società che realizza Foreste di Bambù Gigante in Italia, tutte certificate biologiche, biodinamiche e simbiotiche. «L’attenzione necessaria per creare un nuovo progetto così ambizioso è stata tanta, le sfide immense, ma avevo dalla mia parte 25 anni di esperienza che ho riversato interamente nel nuovo progetto, e dopo soli 4 anni, grazie al lavoro e all’impegno di chi ha creduto in questo sogno, siamo diventati il riferimento del settore in tutta Europa».  Ad oggi, Forever Bambù ha raccolto nelle sue 29 società agricole, fra cui sette start up innovative, oltre 1350 Soci e circa 20 milioni di euro di cui 14,7 con precedenti raccolte in crowdfunding.

Emanuele Rissone

«Il bambù gigante rappresenta uno dei pochi investimenti oggi disponibili che coniuga un ritorno economico interessante con un risvolto ambientale significativo. Questo per le caratteristiche della pianta, valorizzate dal metodo di gestione esclusivo ideato da Forever Bambù: crescita velocissima con conseguente assorbimento di carbonio record (le piantagioni dell’azienda infatti assorbono 36 volte CO2 rispetto a pari estensione di un normale impianto arboreo), una  pianta alta 15/20 metri che vive per 100 anni e, quando falciata, ricresce in soli 4 mesi (a differenza degli alberi che vengono tagliati, il bambù è una graminacea, un gigantesco file d’erba, che può essere “falciato” senza uccidere la pianta) e possibilità di utilizzo della biomassa per migliaia di applicazioni industriali (non ultima la bioplastica, nel caso specifico), senza contare il recupero del suolo, grazie al disciplinare agro-forestale creato e applicato sui 193 ettari di proprietà. 

Questo significa che chi investe oggi nel progetto sta pensando a se stesso e nel contempo grazie alla longevità della coltivazione e grazie alla normativa italiana sulla cessione delle partecipazioni in società di capitali, sta pensando ai suoi eredi, figli e nipoti, a cui può così garantire non solo un contributo attivo per la tutela dell’ambiente ma anche profitti concreti che dureranno per anni. Insomma, dopo aver concentrato i miei sforzi sul presente, oggi so che anche il futuro della mia famiglia sarà solido, sereno e pieno di speranze: proprio come il bambù» conclude Emanuele Rissone.