22 Febbraio 2019   •   Redazione

Dive italiane: bellezza senza tempo da Alida Valli a Monica Bellucci

« Fascino e bellezza mediterranea sono solo due delle doti immancabili delle dive italiane del cinema. Donne forti, femme fatales e allo stesso tempo fragili e vulnerabili nella loro interiorità.»

Di attrici brave il Belpaese ne è colmo, ma solo alcune dive italiane hanno lasciato un’impronta non indifferente nell’immaginario collettivo mondiale. Da Alida Valli, alle maggiorate degli anni ’50, tra cui si ricordano Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Silvana Pampanini, Virna Lisi, Giulietta Masina, ed ancora, nei decenni successivi, Claudia Cardinale, Monica Vitti e Stefania Sandrelli fino a giungere alla più recente Monica Bellucci.

Da Alida Valli a… la Ciociara

La capostipite delle dive italiane è senza ombra di dubbio l’algida bellezza di Alida Valli, giunta al successo durante il regime fascista. Fu la donna simbolo del filone cinematografico dei telefoni bianchi e lavorò al fianco di grandi registi come Alfred Hitchcock e Orson Welles. Celebre la sua interpretazione nel 1954 della Contessa Livia Serpier in Senso di Luchino Visconti.

Gina Lollobrigida e Sophia Loren furono all’inizio della loro carriera le donne più desiderate d’Italia. Ricordiamo la Lollobrigida in La bersagliera, impegnata con Luigi Comencini in Pane e amore e Fantasia e in Pane, amore e gelosia, pellicole che diedero uno slancio alla sua carriera sia nazionale che internazionale, vissuta tra la Capitale e Hollywood. Sophia Loren è ancor oggi considerata la diva italiana per antonomasia. Vinse l’oscar per La ciociara di De Sica, nel 1960. Nel 1955, la Loren sarà protagonista in Pane, amore e…, sostituendo per l’ultimo capitolo la Lollobrigida. Interpretò personaggi di spicco nei film di Pier Paolo Pasolini, Blasetti e Giorgio Bassani. Insieme a Marcello Mastroianni instaurò un sodalizio che consacrò il successo di entrambi. In Ieri, oggi, domani, interpretò tre ruoli differenti: Adelina, una giovane contrabbandiera; Anna, una sciura milanese non soddisfatta dalla vita, mentre nel terzo episodio, il più celebre per la scena dell’ipnotico spogliarello, è Mara, una prostituta romana che all’inizio cerca di sedurre Marcello Mastroianni. Nel 1964 è protagonista in Matrimonio all’italiana e, nel 1977, sempre al fianco di Mastroianni, viene diretta da Ettore Scola nel film Una giornata particolare.

Le dive italiane negli anni ’60 e ’70

Nell’Olimpo delle dive italiane un posto spetta anche alla bellissima Silvana Mangano, che raggiunge il successo appena diciannovenne con il film neorealista Riso amaro, diretto da Giuseppe De Santis. La ricordiamo in particolar modo per la sua interpretazione della bella ed indipendente mondina.

Tra le stelle del cinema italiano Anna Magnani spicca come Sirio in cielo. Attrice simbolo del cinema italiano e di Roma è conosciuta per aver vinto l’Oscar come migliore attrice protagonista per il film La rosa tatuata. Emozionante la sua interpretazione della tragica scena della corsa in Roma città aperta di Rossellini. Lavorò sotto la guida di Visconti, Rossellini e Pier Paolo Pasolini. Magistrali anche le interpretazioni in Bellissima e Mamma Roma. Chiude la sua carriera con un cameo in Roma di Federico Fellini.

Tra gli anni ’60 e ’70 fanno capolino nel panorama cinematografico le bellissime dive italiane Claudia Cardinale e Monica Vitti. Della prima, «giovane e antica, bambina e già donna, autentica, solare», si ricordano in particolare le sue interpretazioni per Visconti in Il Gattopardo e per Fellini in . Allo stesso modo, la romana Monica Vitti diviene la portabandiera del cinema di Antonioni.

Le ultime grandi dive

Stefania Sandrelli, dal canto suo, esordisce adolescente nel film Gioventù di notte. Raggiunge poi il successo con i film Il federale,  Divorzio all’italiana,  Sedotta e abbandonata,  Il Conformista e C’eravamo tanto amati.

Ultima posizione, in ordine temporale, ma non meno importante troviamo Monica Bellucci la quale, dopo un inizio professionale come modella, ha stregato per la sua avvenenza e le sue interpretazioni non solo l’Italia, ma anche Francia e States.

Foto copertina: Manfred Werner – Tsui [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Carmen Bagalà