digital marketing turistico
22 Giugno 2021   •   Redazione

Digital Marketing turistico: 5 passi per migliorare la propria presenza online

«Gli autori del best seller Digital marketing turistico, giunto alla seconda edizione, offrono 5 consigli per lanciare al meglio la propria attività.»

Oggi più che mai la presenza online è un fattore determinante per il successo della propria attività. Lo sanno bene gli autori di Digital marketing turistico e strategie di revenue management per il settore ricettivo (Edizioni Lswr), guida pratica ed essenziale nata sei anni fa e adesso disponibile con una nuova edizione aggiornata. Armando Travaglini, Simone Puorto e Vito D’Amico hanno infatti creato una guida completa e pratica per rispondere alle esigenze di titolari, gestori, responsabili marketing e revenue delle strutture, per offrire le conoscenze fondamentali su come e cosa funziona oggi nel mondo del digital marketing, combinando il tutto con le più avanzante tecniche di revenue management.

Come migliorare la presenza online partendo da zero?

«Occorre sicuramente pensare al proprio prodotto ed al proprio targetspiegano gli autoriSe non si ha bene in mente quali elementi caratteristici (o USP – Unique Selling Proposition) ha la propria struttura ricettiva è molto difficile comuncarla al meglio online al proprio target. Quindi forte conoscenza del mercato, delle motivazioni di acquisto del target e del customer journey, il percorso che gli utenti fanno dall’essere sconosciuti fino a diventare effettivamente ospiti della struttura. Solo dopo questa analisi di marketing strategico, si può passare alla scelta degli strumenti ideali del marketing operativo».

digital marketing turistico

In sintesi, ecco i 5 passi da fare per mettersi in gioco:

  • Pensare all’utente target: Studiare il customer journey è fondamentale, soprattutto oggi con la navigazione sempre più frammentata, distratta e multi-device.
  • Essere mobile: Questo vale ormai per tutti i target, anche quelli più avanti con l’età. Mobile signifca sito ottimizzato, ma anche modalità di prenotazione e contatto semplificate (es. Whatsapp, Facebook Messenger, etc..)
  • Farsi trovare: Se l’utente in target non ci trova non ci prenoterà mai. Quindi va verificata la scheda My Business di Google, l’attività SEO se è ben fatta, le campagne, etc..
  • Tariffazione: Nel pricing un po’ di anni fa si faceva analisi solo sulla parte tariffaria, senza considerare “chi” siamo e “cosa” vorrebbero i nostri clienti. Oggi queste domande sono invece propedeutiche per stabilire la tariffazione.
  • Analisi dei dati: Senza dati non si va tanto lontani. Tutte le metriche del sito, dei Social, delle campagne, le metriche temporali delle tariffe e dei ritmi prenotativi, le segmentazioni ben divise anche per tipologia di camere, vanno sempre costantemente analizzate, per comprendere il ritorno dell’investimento di marketing da un alto e per impostare una corretta strategia tariffaria