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18 Dicembre 2018   •   Claudia Cavalier

Cosa vedere a Savona: consigli e curiosità

«Se vi state chiedendo cosa vedere a Savona, siete nel posto giusto. Piccola e suggestiva, Savona è una città famosa per la cultura e la gastronomia»

Anche se non è tra i primi punti di interesse nel panorama turistico italiano, Savona è un piccolo gioiello della Liguria. Famosa e amata sia dagli italiani che dagli stranieri, è una meta interessante che può essere visitata anche in un weekend. Ecco alcuni suggerimenti su cosa vedere a Savona.

Cosa vedere a Savona: Fortezza del Priamar

Non si può non notare la fortezza se si viene dal mare. Costruita tra il 1542 e il 1544, era stata collocata in una posizione strategica che le permettesse di difendere il territorio da eventuali attacchi sabaudi. Nel corso degli anni ha ricoperto diverse funzioni, tra cui anche quella di colonia penale. Tra i detenuti vi fu anche Giuseppe Mazzini, incarcerato dal novembre 1830 al marzo 1831 con l’accusa di cospirazione. La sua cella è attualmente visitabile su prenotazione. Dopo decenni di abbandono, oggi la fortezza è sede di diverse attività culturali, ospita inoltre il Museo Pertini e in estate si trasforma in teatro all’aperto per la stagione lirica del teatro Chiabrera.

Cosa vedere a Savona: Torre del Brandale e il Palazzo degli Anziani

Uno dei simboli della città è la Torre del Brandale. È molto famosa perché ospita la “Campanassa”, una grande campana trecentesca, che viene utilizzata per segnalare gli eventi più importanti della città. Anche la torre è visitabile su prenotazione. La torre fa parte di un complesso più ampio di edifici; è infatti incorniciata da altre due torri, la Torre Riario e Torre Corsi. Fa parte del complesso anche il Palazzo degli Anziani, a cui si può accedere tramite la Torre del Brandale e che proprio con essa costituisce un museo di affreschi medievali, iscrizioni e rilievi che appartengono ad antichi edifici del centro storico risalenti al XIV-XIX secolo.

Cosa vedere a Savona: Pinacoteca civica

In piazza Chabrol, si può visitare la pinacoteca civica, famosa soprattutto per ospitare la collezione di icone di Madonne con tre mani. L’iconografia si ricollega alla figura di Giovanni Damasceno. L’imperatore Leone III, volendolo punire per la sua difesa delle immagini sacre, gli fece tagliare la mano destra. Giovanni, pregò l’icona della vergine per riavere la sua mano e, ricevutala, ne dipinse una terza sulla stessa icona come gesto di ringraziamento. La collezione si deve al professor Renzo Mantero, chirurgo e grande appassionato di storia dell’arte. Egli ha vissuto e lavorato per molto tempo a Savona e ha raccolto materiale inerente alla rappresentazione della Madonna con le tre mani.

Cosa vedere a Savona: la Cappella Sistina

Situata nel complesso della Cattedrale di Nostra Signora Assunta, sorge la Cappella Sistina. Costruita per ordine dello stesso Papa Sisto IV che volle l’omonima chiesa in Vaticano, la Cappella Sistina ha una struttura molto semplice composta da un’unica navata rettangolare coperta da una volta a vela. Inizialmente era molto semplice e ospitava le tombe dei genitori di Sisto IV. Dopo la sua morte, è il nipote Giuliano della Rovere a ordinare la decorazione della Cappella a Giovanni Manzone.

Cosa vedere a Savona: Piazza Mameli

Veramente suggestiva, soprattutto alle 18. Ogni giorno a quest’ora, infatti, tutta la piazza si ferma per un minuto di silenzio dedicato ai caduti della guerra. È un momento commemorativo molto caro ai cittadini.

Cosa mangiare a Savona

Savona è conosciuta soprattutto per la sua farinata bianca, una torta salata a base di farina di grano e farina di ceci. Un altro piatto tipico, è la panissa, considerata qui una tipico street food. Ne esistono diverse versioni e la si può mangiare fredda o fritta. È un piatto a base di farina di ceci, molto semplice ma al tempo stesso molto consistente. Altra specialità sono i baci di Alassio, realizzati nell’omonima cittadina in provincia di Savona. Sono piccoli dolcetti preparati con uova, zucchero, cacao noci e miele, caratterizzati da un morbido cuore al cioccolato. I baci hanno permesso ad Alassio di entrare a far parte del club del cioccolato.

Claudia Cavalier