Componenti meccanici e barre filettate: le sfide delle startup italiane
«Le sfide e le opportunità delle startup italiane nel settore della produzione di componenti meccanici e barre filettate.»
Il settore della produzione di componenti meccanici e di barre filettate è un comparto che in Italia ha una notevole incidenza sull’economia. Secondo i dati raccolti da federmeccanica.it, che potrete approfondire tramite il link appena citato, il settore in questione occupa quasi 2 milioni di addetti, posizionandosi al secondo posto in Europa dietro la Germania. Inoltre ha una fortissima incidenza sul PIL, generando oltre 200 miliardi di € l’anno di esportazioni e una ricchezza per valore aggiunto di circa 110 miliardi di €.
Anche qui la ricerca finalizzata allo sviluppo di automazioni per la produzione e di nuove tecnologie ha portato alla nascita di molte startup in Italia e per questo motivo nelle prossime righe del nostro articolo cercheremo di comprendere insieme quali siano le opportunità e le sfide che tali imprese devono affrontare nella produzione di componenti e barre filettate.
Che cosa si intende per barre filettate?
Le barre filettate fanno parte dei componenti meccanici che vengono progettate e realizzate per collegare e trasmettere il movimento tra una componente e l’altra di un macchinario. Normalmente vengono prodotte con l’impiego di diversi materiali, tra cui l’acciaio, la plastica, l’alluminio e l’ottone, che sono quelli maggiormente richiesti dal mercato.
Le barre in questione, che potremmo rappresentare come delle viti senza testa per raffigurarti la loro forma, vengono progettate e realizzate seguendo alcune specifiche, tra cui troviamo il diametro, la lunghezza, la resistenza e il carico che devono sopportare e la frequenza della filettatura, in modo che possa combaciare alla perfezione con il macchinario nella quale vengono inserite. I settori produttivi che richiedono maggiormente l’apporto di tali componenti ed effettuano ordini con maggior quantitativi sono quelli della produzione di macchine industriali, agricole, automotive e il settore dell’aeronautica civile e militare.
Le opportunità del settore dei componenti meccanici e delle barre filettate
Dall’altra parte notiamo anche che sul mercato si sta diffondendo un sottile sentimento nazionalista che porta molte aziende a scegliere maggiormente produttori locali o nazionali grazie alle capacità produttive, alla semplicità dell’avere rapporti maggiormente definiti e al contempo alla riduzione delle tempistiche di produzione e di consegna dei pezzi. Il settore occupa infatti una notevole fetta del PIL Nazionale e questo, nel corso del tempo, porterà anche le politiche economiche a incentivare maggiormente l’acquisto di prodotti su scala nazionale, in modo da riuscire a combattere la crescente concorrenza proveniente dall’estero.
Per fortuna anche le imprese del settore si sono evolute in Italia, adottando moltissime strategie di ricerca e sviluppo che hanno portato alla nascita di startup in grado di operare con processi produttivi maggiormente automatizzati, rendendosi così disponibili a soddisfare una domanda che potrà crescere nel corso del tempo. Un esempio che possiamo fare è l’azienda Wuerth, molto nota a chi opera nel settore. La ricerca e lo sviluppo delle strategie aziendali non hanno portato solamente ad un miglioramento del processo produttivo, ma anche di quello che lega cliente e fornitore. È possibile infatti effettuare ordini di barre filettate inserendo una serie di specifiche online (materiale, tipo di filettatura, dimensioni e non solo) e ottenendo così in pochi secondi il preventivo da poter confermare per la ricezione dell’ordine direttamente in azienda. Se desideri approfondire la questione, clicca qui e scopri di più sulla possibilità di effettuare ordini di barre filettate in pochi semplici click su Wuerth.it, eliminando così le innumerevoli email che spesso legano per troppo tempo cliente e fornitore, portando ad enormi attese e sprechi di risorse.
Quali sono le sfide di una startup del settore?
Una startup italiana che si pone l’obiettivo di lavorare nel settore produttivo in questione deve riuscire ad operare in un contesto dove i margini sono davvero ridotti. Gran parte delle aziende, come riferito anche in questo articolo, non riesce ad operare con marginalità superiori al 20%.
Tale dato è notevolmente influenzato in questo momento dalla fortissima concorrenza a livello globale che porta le aziende con sede all’estero ad avere costi di produzione (legati alla tassazione locale e al costo del personale) notevolmente inferiori, nonché alla riduzione dei prezzi di vendita che è legata alla crisi economica. La scarsa domanda sta portando infatti moltissime aziende a ridefinire i propri prezzi con il fine di far ripartire il mercato e incentivare una nuova domanda.