Colli Euganei
09 Ottobre 2018   •   Claudia Cavalier

Colli Euganei: ecco cosa fare in un pomeriggio

«I Colli Euganei sono una terra ricca di sapori e di storia. Che sia estate o inverno questi luoghi riescono sempre ad incantare i visitatori con la loro bellezza»

Nati da una serie di eruzioni vulcaniche, i Colli Euganei si estendono nella Pianura Padana, a sud-ovest di Padova. Dai paesaggi collinari, ai sapori delle coltivazioni locali, dai centri termali ai piccoli borghi medievali i Colli Euganei sono una meta che ha molto ad offrire ai suoi visitatori.

Luoghi da visitare

Il Quattrocento è stato un secolo di fioritura che ha portato nei Colli Euganei la straordinaria bellezza delle Ville Venete. Nate come dimore estive delle nobili famiglie veneziane, queste ville devono il loro fascino a nomi illustri come quelli di Andrea Palladio, Gian Maria Falconetto e Andrea della Valle. Villa Barbarigo, Villa Bassi-Rathgeb, Villa Papafava, Villa Barbarigo, Villa dei Vescovi sono solo alcune delle meraviglie architettoniche che si trovano incorniciate nel panorama dei Colli Euganei.

Il comune di Arquà Petrarca deve il suo nome al soggiorno che vi condusse Francesco Petrarca. Proprio qui si può ammirare la sua casa, ristrutturata nel Cinquecento dal nobile padovano Pietro Paolo Vandezocco. Petrarca vi abitò dal 1370 al ‘74. Sono numerose le cittadine murate sparse nel territorio dei Colli Euganei. Montagnana, protetta dalle sue 24 torri esagonali incastonate nelle mura, ospita la Chiesa di San Francesco, la Rocca degli Alberi e l’antico castello del sanguinario Ezzelino da Romano. Ogni anno qui si svolge il  “Palio dell’incendio della Rocca” per festeggiare la cacciata del monarca.

Este è famosa soprattutto per essere stata il luogo d’origine della famiglia degli Estensi, sebbene fu la famiglia dei Carraresi a lasciare le tracce più importanti costruendo il mastio del castello e la cinta muraria. Non perdetevi anche Palazzo Mocenigo, sede del museo nazionale atestino e Palazzo dei Principi, a cui si accede percorrendo un viale alberato, detto “Sentiero dei Principi”. La Necropoli di Santo Stefano, inoltre, vi permetterà di avere una panoramica sull’articolazione di un’area funeraria tra fine VII e inizio VI sec. a.C.

Monselice è arroccato sulla cima di un piccolo colle nelle vicinanze di Abano Terme. Qui potrete ammirare Castel Cini e il museo medievale al suo interno, il Santuario delle Sette Chiese costruito a fine ’500 dall’architetto Francesco Scamozzi. Esso è appunto formato da sette chiesette nel quale sono conservati alcuni capolavori come le pale d’altare di Jacopo Palma il Giovane.

Aree Naturalistiche

Oltre al Parco Regionale dei Colli Euganei, istituito nel 1989, un altro dei luoghi ameni della zona è Il Passo delle Fiorine, una zona verde situata fra il Monte della Madonna e il Monte Grande. Per raggiungerlo esiste un’unica strada con salita dal centro di Teolo. Il sito è conosciuto anche come Parco Lietta Carraresi. Interessante anche l’anfiteatro del Venda, un punto panoramico collocato alle pendici del monte Venda, il più alto dei Colli Euganei. In questo luogo, è stato allestito nel 2013 un teatro naturale.

Punti d’interesse

Vicino all’antica villa di proprietà della famiglia Papafava dei Carraresi, si trova invece l’ingresso delle Grotte delle Frassanelle. Alla fine del XIX secolo, il conte Alberto Papafava costruì queste grotte artificiali per completare il parco all’inglese che circondava la villa. Sul monte Cinto si trova uno dei luoghi più misteriosi dei Colli Euganei, il Buso dei Briganti. La sua particolare conformazione rocciosa, secondo la leggenda, lo rendeva il raduno di diversi briganti nell’800. Questi, attraverso uno scavo nella roccia, potevano accedere ad un punto panoramico perfetto per controllare il territorio sottostante.

Buso dei Briganti

Panorama dal Buso dei Briganti. Credits @ luielei85 – archivio da www.flickr.com

Prodotti tipici

La cucina locale ha un forte legame con quella contadina e la sua genuinità. Sono di grande importanza i semplici prodotti dell’orto, del cortile e della vigna. Parliamo di sapori di tutti i giorni, legati ai ritmi della natura. C’è una svariata scelta tra i primi piatti: risotto “ai bruscandoi” (i germogli di luppolo) o alle erbette selvatiche di campo (erbette spontanee), quello con la zucca o con il radicchio, per non parlare delle zuppe e della pasta fatta in casa come le tagliatelle con l’oca o con l’anatra, le pappardelle, gli gnocchi di patate e la “pasta e fasoi”. I famosi piatti offrono le così dette carni da corte: l’anatra ripiena, la gallina padovana, gli spiedi di torresani e di faraone, il pollo fritto, normalmente accompagnate dalle verdure di stagione.

Per avere ancora più informazioni su cosa possono offrire i Colli Euganei visitate pure euganeamente.it, senza dubbio uno dei migliori siti turistici della zona.

Claudia Cavalier