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17 Gennaio 2016   •   Snap Italy

Cinema Italiano: l’incasso è sinonimo di gusto?

«“Ho visto con i miei film quanti pregiudizi abbia il pubblico nei confronti del cinema italiano. La gente prima di andare a vedere un film italiano aspetta che qualcuno gliene parli”. Gabriele Muccino»

Il cinema italiano, a partire dai primi anni del Novecento, ha avuto periodi di grande successo. Nel corso degli anni, infatti, sono stati svariati i premi e i riconoscimenti che l’Italia ha ottenuto. Ad oggi si registrano 14 Oscar al miglior film straniero, 12 Palme d’Oro al Festival di Cannes e 11 Leoni d’Oro al Festival del Cinema di Venezia.

Il cinema è un’arte e non è una cosa netta e definibile come si può pensare. Esso vive grazie al pubblico, ai creativi, alla critica e alla produzione e queste categorie sono destinate a convivere e non sempre ad avere successo tutte insieme. Quando si parla di gusto, ormai c’è da intendere qualcosa che ben poco ha a che fare con il cinema inteso come “arte” vera e propria. Nella maggior parte dei casi si ha a che fare con un prodotto ben scritto, ma rivolto a una massa di persone che, al rientro dal lavoro, non ha voglia di applicarsi alla comprensione di storie complesse e impegnative, preferendo così essere circondate da storie piene di luoghi comuni, sia narrativi che linguistici.

Cinema italiano: dati incerti

C’è qualcosa di profondamente ingiusto e crudele nello stilare classifiche, il cinema italiano infatti negli anni è molto cambiato e con esso sono cambiati anche i dati sugli incassi. Se si torna indietro di qualche anno, li si può leggere in modo diverso. È cambiata l’inflazione e la valuta (dalla lira agli euro) e non esiste un unico e affidabile database in cui siano riportati gli incassi di ogni film. Capita quindi molto spesso di leggere cose molto diverse tra loro. In ogni caso, la lista dei film italiani che hanno incassato di più nella storia mostra cosa sia il cinema italiano o almeno quello che vende e fa guadagnare.

Cinema Italiano: i film di maggior successo

  • Al quarto posto come numero di incassi troviamo La vita è bella di Roberto Benigni. Trasmesso in Italia nel 2001, in realtà è uscito nelle sale americane nel 1997. È stato tra i film più visti in Italia e il secondo in graduatoria tra i film non di lingua inglese più visti negli USA.
  • Il Ciclone fece raggiungere a Leonardo Pieraccioni il record nel 1996 per aver incassato oltre 75 miliardi di lire nelle sale cinematografiche.
  • Cosi è la vita, film commedia di Aldo, Giovanni e Giacomo, ottenne il primo posto nella classifica dei maggior incassi italiani tra il 1998/99 e ancora oggi è nella classifica dei maggior incassi italiani di sempre.
  • Di grande successo anche i famosi “cinepanettoni”, che hanno raccontato l’Italia per tanti anni. Tra quelli di maggior successo ricordiamo Natale sul Nilo, pellicola del 2002 girata Neri Parenti, che si classifica undicesimo tra i film con maggiore incasso.
  • La ricerca della felicità, film del 2006 di Gabriele Muccino, in Italia ha incassato 15 milioni di euro ed ha riscosso notevole successo anche negli USA, dove ha incassato 162 milioni di dollari.
  • Da non dimenticare La Grande bellezza, film premio Oscar uscito nelle sale italiane nel 2013. Solo nella prima settimana di programmazione ha ottenuto enormi incassi, diventando, dopo essere stato trasmesso in prima serata, uno dei film più visti degli ultimi dieci anni.
  • Esempio più recente è quello dell’uomo dei record, Checco Zalone. Il suo ultimo film uscito nel 2016, Quo Vado?, è solo al quinto posto dei film più visti, ma è quello con il maggior numero di incassi del cinema italiano. Oltre 52 milioni di euro e più di sette milioni di spettatori, per stabilire un record grazie al quale supera il suo stesso primato detenuto dal precedente Sole a catinelle uscito nel 2013 e da Che bella giornata nel 2011.

Il 2016 è considerato l’anno della rinascita per il cinema italiano e anche se la partenza è stata ottima, la vera domanda che resta da fare è: quanti e quali film rigorosamente italiani abbiamo giudicato memorabili e degni di considerazione longeva e duratura nell’arco degli ultimi anni?

Argia Renda