Centro Sperimentale di Cinematografia
11 Marzo 2019   •   Redazione

Centro Sperimentale di Cinematografia: la scuola di cinema Made in Italy

«Il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma non è solo una scuola, ma è l’inizio di un sogno per tutti coloro che desiderano fare cinema.»

Via Tuscolana 1520: è questo l’indirizzo della sede principale del Centro Sperimentale di Cinematografia. La fondazione del Centro Sperimentale di Cinematografia si snoda in due principali divisioni: la Scuola Nazionale di Cinema, che con i suoi numerosi corsi si impegna a formare i nuovi professionisti del settore, e la Cineteca Nazionale, uno tra i più prestigiosi archivi cinematografici esistenti.

Il Centro Sperimentale di Cinematografia è un luogo in cui non solo i grandi del cinema insegnano l’arte alle giovani promesse, ma in cui la passione per il mondo della celluloide e di tutto ciò che riguarda la realizzazione di un prodotto cinematografico, dagli aspetti prettamente tecnico-organizzativi e finanziari a quelli inerenti la regia e la recitazione, alla programmazione della produzione e alle strategie, prende forma.

Gli inizi

Nel 1930 il regista Alessandro Blasetti fu il primo a voler dar vita ad una scuola Nazionale di Cinema. Di lì a qualche anno, dopo alcune sistemazioni di fortuna, incominciano i lavori di progettazione e costruzione dello storico edificio. Viene chiuso verso al fine della Seconda Guerra Mondiale dalle Forze Armate tedesche che saccheggiano anche la Cineteca: molte pellicole vengono distrutte, ma fortunatamente grazie allo zelo di alcuni dipendenti alcune vengono nascoste e messe in salvo. Tante sono le personalità illustri del cinema che in quegli anni e ancora oggi escono fuori dai cancelli del Centro. Durante la guerra il Centro Sperimentale di Cinematografia diviene terreno fertile per la formazione di autori quali Michelangelo Antonioni, Giuseppe De Santis, Vittorio Nino Novarese e Pasqualino De Santis.

Il Centro Sperimentale riaprirà le sue porte solo nel 1946, a guerra conclusa, sotto la direzione di Umberto Barbaro. Nel dopoguerra tra gli allievi che segneranno positivamente il cinema italiano invece vediamo Silvano Agosti, Marco Bellocchio, i direttori della fotografia Giuseppe Lanci e Vittorio Storaro, che diventeranno anche professori in seguito, e l’attrice Claudia Cardinale. È certo però che l’elenco delle stelle, che hanno scritto la storia del cinema italiano, provenienti dal Centro Sperimentale non si esaurisce qui.

Tempi moderni

Ad oggi il Centro Sperimentale di Cinematografia, oltre alla storica sede di Roma, è presente in Abruzzo, Piemonte, Lombardia, Sicilia e recentemente è stato firmato l’accordo per aprirne una in Puglia per il restauro del patrimonio culturale cinematografico ed audiovisivo. I corsi impartiti riguardano diverse discipline: dall’animazione, al costume, al corso di documentario, fotografia, montaggio, produzione, pubblicità e cinema di impresa, recitazione, regia, reportage audiovisivo, sceneggiatura, scenografia, suono e visual effects.

Il Centro Sperimentale è senza dubbio La Mecca di chi vuole vivere il cinema a tutto tondo. La sua nascita ha rappresentato una moltitudine di cose: il realizzarsi di un sogno, lo sviluppo della fotografia, la rivoluzione comunicativa, il rendere visibile, l’invisibile. Il percorso della realizzazione di questa scuola è stato molto arzigogolato, quasi un percorso ad ostacoli ma non ha impedito a coloro che credevano in questa istituzione di continuare a percorrere la strada dell’evoluzione del cinema italiano.

Carmen Bagalà