Casa degli Artisti: parte il crowdfunding in sostegno dell’arte
«Con lo slogan “L’arte è un bene comune”, la Casa degli Artisti ha fatto partire dallo scorso 5 febbraio la campagna di crowdfunding in sostegno dell’arte.»
A un anno esatto dall’inaugurazione – con un gesto pensato anche come celebrazione di questo compleanno – Casa degli Artisti lancia la sua prima campagna di raccolta fondi. Con il titolo – slogan “L’arte è un bene comune. Sostieni Casa degli Artisti”, la campagna è stata resa attiva da venerdì 5 febbraio 2021, su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation.
A poche settimane dal weekend inaugurale, l’emergenza sanitaria ha fatto sì che le attività non digitali di Casa degli Artisti siano state pressoché interamente sospese. Un silenzio feroce per un luogo di produzione culturale, fondato nel 1909 per sostenere l’attività artistica milanese e italiana e i suoi protagonisti, e che oggi rischia di non riuscire a riaprire le proprie porte. Casa degli Artisti, rinata dunque poco prima della proclamazione dell’emergenza, chiede oggi aiuto alla collettività per poter continuare a scrivere la propria storia, al servizio delle artiste e degli artisti, della comunità, della città e dei suoi abitanti.
I primi sostenitori
I primi a decidere di donare sono stati proprio le artiste e gli artisti, che sino ad ora sono passati dalla Casa e hanno interagito con essa: si tratta di Camilla Alberti, Sergio Breviario, Pietro Coletta, Michele Guido, Chiara Longo Rebecca Moccia, Luca Pozzi, Eleonora Roaro e Filippo Romano che hanno scelto di sostenere la Casa in prima persona, donando opere per supportare la campagna di crowdfunding. Grazie alla generosità di coloro che, ricordiamo, appartengono a una delle categorie più colpite dalle difficoltà del momento, tutti coloro che aderiranno alla campagna di crowdfunding con una erogazione liberale potranno scegliere, in base all’entità della donazione, di tenere memoria della propria generosità con un poster, un multiplo o un’opera d’artista in edizione limitata.
«Sostenere questo progetto – commenta il team di lavoro di Casa degli Artisti – significa contribuire all’esistenza e alla vitalità di un bene comune della città, ricevuto in dono 110 anni fa. Sappiamo poco del nostro futuro, ma è certo che non si può volere una città senza luoghi per le arti e la cultura». La campagna di crowdfunding resterà aperta per 45 giorni ed è stata studiata da Aragorn, società di consulenza e servizi per il terzo settore. Per dare un segnale della volontà di mantenere vivo uno spazio così importante e necessario, Casa degli Artisti sceglie di far coincidere il lancio della campagna con il ritorno delle artiste e degli artisti negli atelier per proseguire e finalmente terminare il lavoro interrotto un anno fa. 45 giorni di riattivazione, lavoro, ricerca. 45 giorni che saranno affiancati da una campagna programmazione e di comunicazione online, grazie anche all’endorsement di artisti e di personaggi della cultura.