Il Bistrot 4.5
22 Dicembre 2018   •   Francesca Tantillo

Il Bistrot 4.5: la ricercatezza e la creatività si esprimono attraverso i piatti

«Il Bistrot 4.5 è un piccolo angolo di paradiso culinario situato  a Roma, nel cuore dell’Eur. Qualità delle materie prime, creatività e molta passione sono i tre ingredienti fondamentali che lo chef Guido Boemio usa in ogni suo piatto.»

Il Bistrot 4.5 è un ristorante gourmet situato in zona Eur, quartiere a  Sud di Roma. Il look semplice ma ricercato, con quadri, libri, oltre che  una vasta selezione di vini rispecchiano molto la cucina proposta. Infatti la filosofia de  Il Bistrot 4.5 si fonda in primis sul “saziare il cliente” con materie prime di qualità.  Ricerca degli ingredienti e cura per i dettagli sono ciò che fanno la differenza. Lo chef de Il Bistrot 4.5 Guido Boemio, insieme alla sua brigata propone quotidianamente cibi freschi e di stagione, oltre al piatto del giorno  nel suo menu stagionale.

Prelibatezze a base di pesce

Non a caso lo chef stesso è un grande appassionato di pesce e.. di pesca!  Di conseguenza le sue conoscenze sul prodotto sono altissime.  Ciò che caratterizza ogni portata è, in primis, l’impatto visivo: colore ed equilibrio fra i vari ingredienti. Ma poi, ad essere fondamentale, è l’armonia dei vari sapori che si mischiano sul palato. Nonostante lo chef decide di creare accostamenti azzardati e insoliti, ogni singolo aroma si percepisce nella sua pienezza. E, cosa importante, nessun sapore copre gli altri. Ed è proprio questo  lo scopo di ogni piatto: che ogni elemento venga percepito all’assaggio in un equilibrio di sapori che non alterano il gusto finale.

Un menù perfetto

Ma andando nello specifico, ecco quali sono i piatti che Il Bistrot 4.5 ha proposto, tutti rigorosamente accompagnati da ottime etichette italiane. Come entreè polpo croccante su panna acida, salsa di amarene e profumo di mentuccia: un piccolo assaggio sfizioso e croccante, dove il polpo si sposa perfettamente con la mentuccia e la salsa.

Gli antipasti

  • Astice 4.5: dopo l’entreè è stato il turno dell’astice 4.5, una reinterpretazione della rinomata astice alla catalana. L’astice è mantenuta nel suo aspetto naturale mentre gli altri ingredienti vengono riproposti in maniera più creativa.
  • Cipolla arrosto: Poi è giunto il momento di un classico della tradizione italiana, rivisitato in chiave moderna. Parliamo del soffritto carote, cipolla e sedano. Ad arricchire un piatto leggero ma molto intenso c’è una cipolla arrosto con mousse di cipolle poggiata su crumble di sedano e salsa di carote. In questo caso ad esaltare il piatto c’è senza dubbio la dolcezza della cipolla.

Ad accompagnare le due portate iniziali un flûte di bollicine rosé della cantina Principiano Ferdinando.

I primi piatti

  • Riso al salto: Si prosegue con il riso al salto. Si tratta di un’antica preparazione che oggi è difficilissimo da trovare… beh da Il Bistrot 4.5 si fa ancora! Il classico risotto alla crema di scampi  è  “stravolto” e ricreato così: riso al parmigiano coppato con riso croccante esternamente e scampi crudi. A guarnire crema di caprino e bisquit d’astice. È stato uno dei piatti più apprezzati proprio per la scelta degli ingredienti e la particolarità del gusto: deciso ma armonico.
  • Linguina: Uno dei piatti più particolari è sicuramente la linguina ai ricci di mare con crema al topinambur e aglio nero. Un piatto dal sapore molto deciso (ma assolutamente da provare), complice la presenza del riccio e dell’aglio

Per entrambi i piatti, è stato servito come vino il Sabbia Gialla della cantina San Biagio Vecchio.

Il secondo & il dolce

  • Morone: Come secondo piatto, ovviamente di pesce, è arrivato il Morone. Si tratta di un pesce difficile da reperire e non è di allevamento. A suo favore ha una carne molto morbida e “burrosa”, che si lega perfettamente con tanti ingredienti. Lo chef  lo propone in olio cottura su cime di rapa con riduzione di ’nduja calabrese e salsa di provola affumicata. Sia la linguina che il morone sono accompagnati da un bianco “non facile”: il Fiano della cantina Petracavallo.
  • Cremoso al cioccolato bianco: Infine dulcis in fundo, il dolce. Cremoso al cioccolato bianco, profumato al cardamomo con qumquat sciroppato. A completare gel di qumquat e terra di cacao.

Il tutto accompagnato con un bicchiere di marsala Vecchio Samperi dalla cantina Marco De Bartoli.

Dai piatti sopra citati (e assaggiati) è facile intuire che presso Il Bistrot 4.5 la cucina proposta sia una cucina fatta di estro, qualità dei prodotti, innovazione ma sempre con un occhio al passato e alla tradizione. Per gli amanti del buon pescato, e in generale, della buona cucina, è un posto da non farsi scappare…. degna nota anche per la cantina! Dove trovare Il Bistrot 4.5? Via Amsterdam 140 a Roma

Francesca Tantillo