Anastasio
15 Dicembre 2018   •   Cecilia Gaudenzi

Anastasio batte tutti. Ecco il vincitore di X Factor 2018

«E anche la dodicesima edizione del talent musicale Sky più amato di sempre ha il suo vincitore. Anastasio batte tutti e trionfa sul palco di X Factor 2018.»

Anastasio (Facebook, Instagram), che poi si chiama Marco Anastasio, non ha mai smesso di stupire durante la dodicesima edizione di X Factor che conclusasi ieri sera, lo ha visto trionfare sul palco. Per molti si trattava di una vincita annunciata perché il rapper campano, nel team Under Uomini capeggiato dalla mitica Mara Maionchi, ha conquistato il pubblico fin dall’inizio del talent grazie alla sua capacità espressiva e di scrittura dei testi. E se il pubblico si è dimostrato immediatamente dalla sua parte, non è stato esattamente così per quanto riguarda il feed back dei giudici.  Non è rapper, non è un cantautore. Sembra l’incipit di Balto. Questa la difficoltà dei giudici, ricondurlo a una categoria precisa e così avanti a titubare finchè non hanno capito che il potere comunicativo di Anastasio sta proprio nella fusione delle due, una sorta di cantautorapper se proprio vogliamo definirlo. Solo Fedez non ha mai avuto dubbi su di lui, sostenendolo fino alla fine tanto da definirsi suo giudice acquisito e prima dell’ultima prova che vedeva il 21enne di Meta Sorrento sfidare la sua Naomi, lui comunque come giudice aveva vinto.

«Non solo un rapper, Anastasio è un poeta

Questa è stata la frase che ho sentito più volte sul suo conto e in effetti è così se pensiamo a come ha affrontato le sue assegnazioni. Non le ha mai solo interpretate, ci ha sempre messo una parte di se stesso, riscrivendo in parte i testi dando nuova vita a successi intramontabili. E non parlo solo del suo best of scelto per affrontare la seconda sfida della finale, un mash up di Se piovesse il tuo nome, Generale e Another break in the wall (indimenticabile la reazione di Mara Maionchi scalpitante durante l’esibizione!). Ci sono anche Mio fratello è figlio unico che ha riproposto in una versione al contrario da togliere il fiato, La porta dello spavento supremo e ovviamente il suo inedito La fine del mondo con il quale si era presentato alle Audition.

In fondo Anastasio vuole semplicemente essere sé stesso e la scelta di utilizzare il suo cognome come nome d’arte ne è la prova. La sua forza sta proprio nella sincerità di porsi, senza l’arroganza tipica del rapper, insomma la persona prima del personaggio.

 

Cecilia Gaudenzi