barche a vela
03 Ottobre 2016   •   Snap Italy

Barche a vela, nel futuro costruzione avanzata e stile!

«Produzione in serie? Sì, ma con moderazione. Questa la risposta dei costruttori italiani di barche a vela agli stimoli dei concorrenti francesi nell’ambito del 56esimo Salone di Genova.»

Mentre i colossi Jeanneau e Beneteau sfornano modelli di ogni ordine e dimensione con catene di produzione degne delle più popolari case automobilistiche, nel Bel Paese si punta su qualità, stile e personalizzazione come tratti distintivi delle barche a vela Made in Italy.

Se.Ri.Gi di Aquileia

È il caso di Se.Ri.Gi di Aquileia, che da oltre 40 anni produce veri e propri capolavori galleggianti per doti nautiche, prestazioni e rifiniture. Il cantiere friulano è sbarcato a Genova con ben 6 modelli della gamma Solaris (questo il nome che da sempre distingue i “cigni” italiani), di cui ci hanno colpito il nuovo Solaris 47’ e il 50’, entrambi dotati di un dritto di prua praticamente verticale, baglio massimo appoppato e linee sobrie ma corsaiole che però non sacrificano abitabilità e comodità in navigazioni anche lunghe. Dietro questi “oggetti del desiderio” si nasconodono ore e ore di progettazione, l”esperienza di maestri d’ascia consumati unita alle recenti metodologie di infusione e rinforzo degli scafi e delle coperte con il kevlar e il carbonio.

Non solo belle e veloci ma anche solide e sicure, le due nuove barche a vela Solaris danno ampio spazio alla personalizzazione degli interni: se il 47’ esposto sfoggia accoglienti interni in rovere al naturale, il 50’ ci ha colpiti per la luminosità dei mobili e del pagliolato in mordente bianco e per la freschezza sottocoperta, assecondata dalla disposizione del simil teak bicomponente che, pur identico al romantico teak, riflette maggiormente i raggi del sole sul ponte senza surriscaldare l’interno della barca ed è antimacchia, antigraffio e non scolorisce.

La nuova creazione di Umberto Felci

Da Aquileia a Cremona dove, nei vecchi siti produttivi del mitico cantiere Alpa (chi di noi non ricorda la piccola Alpa Tris o il Flying Junior sulle spiagge negli anni 70?), è germogliata una nuova impresa, e cioè Ice Yachts. Si tratta di una realtà imprenditoriale, nata dall’incontro di professionisti con la passione per lo sviluppo e la ricerca con le maestranze d’altri tempi. Da questo patrimonio esperienziale nasce l’Ice 52’, barche a veladi 16 metri eleganti nella loro livrea azzurro mare, veloci in tutte le condizioni e soprattutto versatili, perchè prevedono diverse configurazioni per gli interni e vaste chances di customizzazione del mobilio, come ad esempio gli intarsi in materiali pregiati, in carbonio o i rivestimenti in pelle. A disegnarla è stata la matita di Umberto Felci, grande interprete della vela veloce e leggera, già designer de Il Moro di Venezia nel 1992 e padre del rivoluzionario Ufo 28 O.D. A chi si rivolge questo nuovo progetto? Agli armatori appassionati e competenti che cercano forti emozioni al timone di barche a vela e finiture ricercate come, o addirittura meglio, di quelle che possono avere a casa.

Rimanendo nell’ambito dei cantieri storici, la cantieristica laziale apre ai multiscafi con il C-Cat 37’, un catamarano da crociera sportiva disegnato da un esperto in materia come Marc Lombard. “Il debutto nel mondo dei multiscafi – si legge in una nota del cantiere C Catmaranssi sviluppa su cinque cardini: cura dell’estetica nel design, prestazioni sportive portate su un catamarano da crociera, semplicità di conduzione grazie alle manovre in coperta, alla sensibilità del timone ed alla manovrabilità delle vele, comfort a bordo e massima attenzione alla sicurezza”.

A pochi mesi dal varo, il giovane C-Cat ha già ottenuto una nomination nell’European Boat of The Year 2016, contest in cui si è fatto apprezzare per gli spazi confortevoli e la luminosità degli interni, la facilità di manovra e l’agilità in navigazione anche con onda formata. Se Beneteau e Janneau, ormai da anni, producono in Francia anche barche a motore, l’Italia  non vuole rimanere indietro e, durante il Salone, ha annunciato la partnership di “C-Catamarans” e “TheO’ Sandro Onofaro” per la costruzione di un fisherman cat che “avrà la prerogativa di offrire grandi spazi dedicati alle postazioni di pesca, consumi ridotti e grande stabilità. Sarà un catamarano dedicato ai pescatori sportivi che avranno non solo ampi spazi tecnici ma anche sicurezza e comfort”.

Giacomo Baldassari